Basilica di San Lorenzo Maggiore
Storia e architettura
La
basilica di San Lorenzo Maggiore si trova in Via dei Tribunali.
San
Lorenzo Maggiore è una delle più antiche basiliche della città, risalente al XII
secolo. La sua storia comincia nel 1235 quando papa Gregorio IX concesse a
Napoli la costruzione di una struttura dedicata a San Lorenzo.
Dal 1270 Carlo I d’Angiò cominciò a partecipare con cospicue sovvenzioni alla
realizzazione del tempio, che alla fine risultò un misto tra stile gotico
francese e francescano. Architetti francesi, infatti, si dedicarono alla
realizzazione dell’abside, unico esempio in Italia, mentre spostandosi verso le
navate si ci avvicina maggiormente allo stile italiano, segno che nel corso
degli sviluppi successivi, la costruzione della chiesa fu affidata a progettisti
locali.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito numerosi rimaneggiamenti, anche a
causa dei terremoti che hanno colpito la zona. Inoltre, dal XVI secolo vennero
aggiunte opere in stile barocco a coprire l’aspetto originario: il pavimento
venne ricoperto da mattoni, le colonne decorate con stucchi, gli archi e le
finestre gotiche furono ridimensionati e gli affreschi imbiancati.
Fortunatamente, dal 1882 fino al XX secolo, i numerosi restauri hanno provveduto
ad eliminare queste aggiunte, ad eccezione della facciata e della
controfacciata, opera di Ferdinando Sanfelice, della cappella Cacace e del
cappellone di Sant’Antonio, opera di Cosimo Fanzago.
basilica di San Lorenzo Maggiore si trova in Via dei Tribunali.
San
Lorenzo Maggiore è una delle più antiche basiliche della città, risalente al XII
secolo. La sua storia comincia nel 1235 quando papa Gregorio IX concesse a
Napoli la costruzione di una struttura dedicata a San Lorenzo.
Dal 1270 Carlo I d’Angiò cominciò a partecipare con cospicue sovvenzioni alla
realizzazione del tempio, che alla fine risultò un misto tra stile gotico
francese e francescano. Architetti francesi, infatti, si dedicarono alla
realizzazione dell’abside, unico esempio in Italia, mentre spostandosi verso le
navate si ci avvicina maggiormente allo stile italiano, segno che nel corso
degli sviluppi successivi, la costruzione della chiesa fu affidata a progettisti
locali.
Nel corso dei secoli la struttura ha subito numerosi rimaneggiamenti, anche a
causa dei terremoti che hanno colpito la zona. Inoltre, dal XVI secolo vennero
aggiunte opere in stile barocco a coprire l’aspetto originario: il pavimento
venne ricoperto da mattoni, le colonne decorate con stucchi, gli archi e le
finestre gotiche furono ridimensionati e gli affreschi imbiancati.
Fortunatamente, dal 1882 fino al XX secolo, i numerosi restauri hanno provveduto
ad eliminare queste aggiunte, ad eccezione della facciata e della
controfacciata, opera di Ferdinando Sanfelice, della cappella Cacace e del
cappellone di Sant’Antonio, opera di Cosimo Fanzago.
Esterno
Il
portone della chiesa è in stile gotico, risalente al 1325, probabilmente
realizzato in collaborazione con artigiani toscani; presenta ancora i battenti
trecenteschi in legno ben conservati, ognuno dei quali è suddiviso in 48
riquadri. Il campanile, invece, risale al XV secolo e venne eretto per
sostituire quello originale. La torre, di forma quadrata e a quattro piani, è
stata teatro di numerosi avvenimenti storici. Nel 1547 il chiostro fu adibito a
deposito di armi dai Vicerè spagnoli, nel 1547 il campanile fu assediato dal
popolo durante la rivolta contro Pedro de Toledo e, infine, nel 1647 i seguaci
di Masaniello lo utilizzarono come avamposto d’artiglieria contro gli spagnoli.
portone della chiesa è in stile gotico, risalente al 1325, probabilmente
realizzato in collaborazione con artigiani toscani; presenta ancora i battenti
trecenteschi in legno ben conservati, ognuno dei quali è suddiviso in 48
riquadri. Il campanile, invece, risale al XV secolo e venne eretto per
sostituire quello originale. La torre, di forma quadrata e a quattro piani, è
stata teatro di numerosi avvenimenti storici. Nel 1547 il chiostro fu adibito a
deposito di armi dai Vicerè spagnoli, nel 1547 il campanile fu assediato dal
popolo durante la rivolta contro Pedro de Toledo e, infine, nel 1647 i seguaci
di Masaniello lo utilizzarono come avamposto d’artiglieria contro gli spagnoli.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia,
cultura.campania.it
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Interno >> |
sto cercando un volume o un fascicolo che tratti la basilica di san lorenzo. s.giovanni. san domenico ve ne sarei grato se mi contatattate vi ringrazio in anticipo mitt.bonino Fabrizio via a. olivett 15 h 1019 strambino to
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