Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli

Storia e architettura
portale pontificia reale basilica di san giacomo degli spagnoli a napoliLa Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli si trova in Piazza Municipio.
Venne costruita grazie all’interessamento dell’allora vicerè don Pedro de Toledo che voleva realizzare anche un ospedale per accogliere i poveri spagnoli bisognosi di cure. Il progetto venne affidato all’architetto Ferdinando Manlio che cominciò i lavori del 1540, mentre dal punto di vista economico molti aiuti arrivarono anche dalla nobiltà spagnola che, con le sue offerte, sperava di guadagnarsi numerose indulgenze. Per attirare ancora più capitale, il vicerè fece trasferire in questa nuova sede la Cappella dei Catalani che gestiva un Monte di Pietà e, successivamente, nel 1575, anche i Cavalieri di San Giacomo della Spada.
La struttura della chiesa è costituita da tre navate di cui quella centrale, coperta da una volta a botte lunettata, presenta anche una cupola che crea un ambiente di passaggio tra il transetto e l’abside. Gli archi e i pilastri in piperno, invece, vennero rifatti durante il restauro del 1741 che, della struttura originaria, lasciò inalterato solo l’interno di alcune cappelle. Della facciata iniziale, invece, non rimane più nulla, inglobata e cancellata dalla costruzione del palazzo che doveva ospitare i ministeri del regno, costruito nel 1819: da antiche fonti, si ricava che questa presentava tre portali d’ingresso, preceduti da una terrazza raggiungibile attraverso una scalinata.
Come detto, accanto alla chiesa, sorse anche un ospedale che si trovava nel luogo in cui oggi si trova il palazzo del Banco di Napoli. L’intero complesso prese il nome di Santa Casa e Chiesa di San Giacomo e Vittoria, al quale venne anche associato il Banco di San Giacomo. Le attività dell’istituzione andarono avanti fino al 1809, quando Gioacchino Murato soppresse la chiesa e inglobò il Banco in quello di corte che, in seguito, divenne Banco delle due Sicilie e, successivamente, Banco di Napoli.
Interno
interno pontificia reale basilica di san giacomo degli spagnoli a napoliL’interno, accessibile dopo il passaggio attraverso il vestibolo, presenta un pianta a croce latina con tre navate, cupola e abside allungata.
Il gruppo scultoreo più importante lo troviamo nell’abside, dove è collocato il monumento funebre del Vicerè don Pedro de Toledo e di Maria Ossorio Pimentel, realizzato da Giovanni da Nola che vi lavorò per circa vent’anni insieme ad Annibale Caccavello e a Giovan Domenico d’Auria. Datato 1570, è composto da un basamento ai cui lati si ergono le statue delle Virtù che sorreggono un sarcofago, sul quale si trovano inginocchiate le statue raffiguranti il vicerè e la moglie. Ai lati, troviamo decorazioni con bassorilievi che rappresentano scene celebranti il governo spagnolo.
L’altare maggiore è sovrastato da un organo e dalla cantoria del XVIII secolo, mentre sempre nella zona absidale, si trovano altri sepolcri cinquecenteschi, realizzati sempre da Annibale Caccavello e Giovan Domenico d’Auria, come quello di Federico Vries. Di Michelangelo Naccherino, invece, è il monumento funebre di Ferdinando di Maiorca e della moglie.
Inoltre, nella chiesa, sono conservati dipinti di importanti artisti che animavano la vita culturale napoletana nella seconda metà del Cinquecento. A sinistra, nella seconda cappella, troviamo la Crocefissione, opera di Marco Pino, mentre nella terza è posta una Deposizione di Giovan Bernardo Lama (1588); nella navata destra, invece, i dipinti raffiguranti la Madonna e i Santi Antonio e Francesco, di Marco Pino, e la Madonna e San Girolamo, di Michele Curia.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da: Wikipedia e da cultura.campania.it

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