Chiesa dei Girolamini o di San Filippo Neri – Interno
Storia e descrizione
La pianta della chiesa è a croce latina, con tre navate delimitate da ventiquattro colonne di granito. Ai lati si aprono dodici cappelle, decorate da artisti di scuola toscana, emiliana e romana. Nella controfacciata troviamo un affresco di Luca Giordano con la Cacciata dei profanatori dal Tempio; nei pennacchi delle arcate della navata centrale sono conservati affreschi di Giovan Battista Beinaschi che raffigurano Santi. La decorazione della cupola, invece, è stata rinnovata nel 1845 da Camillo Guerra, a differenza del soffitto a cassettoni, dipinto nel 1627 da Marcantonio Ferrara, Nicola Montella e Giovanni Iacopo De Simone. Sugli archi del transetto, si trovano due affreschi di Francesco Solimena, uno raffigurante Abramo e Melchisedech e l’altro Mosè e David.
Le cappelle laterali
Nella seconda cappella di destra, disegnata da Jacopo Lazzari, sull’altare troviamo la Sacra Famiglia di Fabrizio Santafede, con ai lati i dipinti di San Casimiro, opera di Giacomo Del Po, e di Sant’Eduardo re, opera di Andrea Malinconico. Nella quarta cappella destra, sempre sull’altare, e posta l’Epifania, opera di Belisario Corenzio datata 1618. Nella quinta cappella, posta dopo il portale laterale, troviamo la Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, opera di Luca Giordano datata circa 1696, con ai lati San Miche e Sant’Antonio Abate, entrambi di Giacomo Del Po.
Luca giordano è autore di numerose opere all’interno delle cappelle di sinistra. Nella terza troviamo l’Incontro di San Filippo Neri e San Carlo Borromeo, la Madonna col Bambino, San
Francesco di Sales, san Carlo e San Filippo recitano insieme il breviario e San Canuto Re; nella quarta, Nicola di Bari, San Gennaro e Putti. Nella cappella quinta cappella sinistra, infine, troviamo la tela di Guido Reni raffigurante San Francesco d’Assisi tra i pruni (1622).
Luca giordano è autore di numerose opere all’interno delle cappelle di sinistra. Nella terza troviamo l’Incontro di San Filippo Neri e San Carlo Borromeo, la Madonna col Bambino, San
Francesco di Sales, san Carlo e San Filippo recitano insieme il breviario e San Canuto Re; nella quarta, Nicola di Bari, San Gennaro e Putti. Nella cappella quinta cappella sinistra, infine, troviamo la tela di Guido Reni raffigurante San Francesco d’Assisi tra i pruni (1622).
Il presbiterio
La zona del presbiterio è delimitata da una balaustra in marmo e presenta angeli “reggitorcia” di Giuseppe Sanmartino. Nell’abside, invece, troviamo dipinti di Giovannni Bernardo Azzolino (la Madonna della Vallicella e Santi) e di Belisario Corenzio (la Cattura di Cristo e la Crocifissione). Nella cappella destra troviamo affreschi di Giuseppe Simonelli, mentre in quella di sinistra, con decorazioni marmoree di Dionisio e Jacopo Lazzari, sono conservati affreschi di Francesco Solimena raffiguranti la vita di San Filippo Neri, realizzati tra il 1727 e il 1730.
Il transetto
Nel transetto sinistro troviamo la tela di Fabrizio Santafede raffigurante l’Annuncio ai pastori e le statue di Santa Caterina da Siena, Santa Caterina Martire, San Simeone, San Mattia, San Giacomo Minore e San Bartolomeo, tutte scolpite ad inizio Seicento da Pietro Bernini.
La sagrestia
La sagrestia, decorata con stucchi di Dionisio Lazzari, un tempo ospitava i dipinti che ora fanno parte della Quadreria dei Girolamini, come la Gloria di San Filippo attribuito a Luca Giordano e l’Incontro tra Cristo e San Giovanni Battista di Guido Reni.
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