Chiesa Anglicana di Napoli
Storia e architettura
La Chiesa Anglicana di Napoli si trova in via San Pasquale a Chiaja 15/bis.
La costruzione della Chiesa Anglicana risale al periodo subito successivo all’unità d’Italia, visto che fino al 1860 i culti non cattolici erano vietati e la loro celebrazione era consentita solo nelle legazioni extraterritoriali. Nel caso del culto anglicano le funzioni si svolgevano nella sede della legazione britannica presso Palazzo Calabritto, situato in in piazza della Pace, l’attuale piazza dei Martiri.
Così, Giuseppe Garibaldi, per ripagare l’appoggio avuto dall’Inghilterra durante la sua campagna di unificazione, donò alla comunità inglese il terreno su cui erigere la chiesa che, in precedenza, ospitava le scuderie di proprietà dell’esercito borbonico. Infatti, il nuovo governo italiano-piemontese cedette ufficialmente la proprietà del terreno il 10 agosto 1861, come recita l’epigrafe posta sulla facciata dell’edificio nel 1965 che, in italiano e inglese recita: “A grata memoria di Giuseppe Garibaldi, che il 23 ottobre 1860 dette alla comunità inglese in dono nazionale lo spazio necessario per erigervi questa chiesa dedicata a N. S. Gesù Cristo. Napoli 1965 – In grateful memry of Giuseppe Garibaldi who, on october 23rd 1860, in the name of the Italian nation, gave the British community the land for this church dedicated to our Lord Jesus Christ. Naples 1965”.
Nei mesi successivi, la comunità inglese di Napoli, con l’aiuto di donazioni provenienti anche dalla madre patria, riuscì a raccogliere la somma necessaria per costruire la chiesa e, dopo un concorso, i lavori furono affidati a Thomas Smith, che già aveva completato lo stesso tipo di opera a Nizza. La prima pietra fu posata il 15 dicembre 1862 e, ultimata la costruzione, il luogo di culto fu consacrato a Gesù dal primo vescovo anglicano di Gibilterra il 3 marzo 1865.
L’edificio, costruito in stile neogotico con facciata a salienti (architettura tipica delle regioni anglosassoni), presenta un portico con arcate a sesto acuto e, sulla facciata si aprono un grande finestrone centrale e due bifore laterali.
L’interno è costituito da tre navate separate da una serie di pilastri con capitelli decorati da fiori e uccelli. Sui vetri dell’abside sono disegnati apostoli e profeti, mentre la controfacciata custodisce le figure di Santa Margherita e San Giorgio, patroni d’Inghilterra.
La costruzione della Chiesa Anglicana risale al periodo subito successivo all’unità d’Italia, visto che fino al 1860 i culti non cattolici erano vietati e la loro celebrazione era consentita solo nelle legazioni extraterritoriali. Nel caso del culto anglicano le funzioni si svolgevano nella sede della legazione britannica presso Palazzo Calabritto, situato in in piazza della Pace, l’attuale piazza dei Martiri.
Così, Giuseppe Garibaldi, per ripagare l’appoggio avuto dall’Inghilterra durante la sua campagna di unificazione, donò alla comunità inglese il terreno su cui erigere la chiesa che, in precedenza, ospitava le scuderie di proprietà dell’esercito borbonico. Infatti, il nuovo governo italiano-piemontese cedette ufficialmente la proprietà del terreno il 10 agosto 1861, come recita l’epigrafe posta sulla facciata dell’edificio nel 1965 che, in italiano e inglese recita: “A grata memoria di Giuseppe Garibaldi, che il 23 ottobre 1860 dette alla comunità inglese in dono nazionale lo spazio necessario per erigervi questa chiesa dedicata a N. S. Gesù Cristo. Napoli 1965 – In grateful memry of Giuseppe Garibaldi who, on october 23rd 1860, in the name of the Italian nation, gave the British community the land for this church dedicated to our Lord Jesus Christ. Naples 1965”.
Nei mesi successivi, la comunità inglese di Napoli, con l’aiuto di donazioni provenienti anche dalla madre patria, riuscì a raccogliere la somma necessaria per costruire la chiesa e, dopo un concorso, i lavori furono affidati a Thomas Smith, che già aveva completato lo stesso tipo di opera a Nizza. La prima pietra fu posata il 15 dicembre 1862 e, ultimata la costruzione, il luogo di culto fu consacrato a Gesù dal primo vescovo anglicano di Gibilterra il 3 marzo 1865.
L’edificio, costruito in stile neogotico con facciata a salienti (architettura tipica delle regioni anglosassoni), presenta un portico con arcate a sesto acuto e, sulla facciata si aprono un grande finestrone centrale e due bifore laterali.
L’interno è costituito da tre navate separate da una serie di pilastri con capitelli decorati da fiori e uccelli. Sui vetri dell’abside sono disegnati apostoli e profeti, mentre la controfacciata custodisce le figure di Santa Margherita e San Giorgio, patroni d’Inghilterra.
Dove si trova - mappa