Cappella Cangiani

Storia e descrizione
Cappella CangianiLa Cappella Cangiani si trova in Via Cappella dei Cangiani.
La storia parte nel 1575, quando la zona era occupata da un villaggetto di poche case. Qui, Antonio Cangiano costruì una piccola cappella, all’interno di un palazzo di sua proprietà, dedicata a Santa Maria di Costantinopoli del quale possedeva un dipinto da lui ritenuto miracoloso. Qui veniva celebrata la messa festiva per i contadini che abitavano nelle vicinanze.
Alla sua morte, il fondatore lasciò la proprietà del luogo di culto al Seminario Napoletano che nel 1676, come riportato da un’epigrafe ritrovata durante alcuni lavori) la affidò a Don Benedetto Cuomo e ai suoi eredi che, però, giunto il momento di rinnovare la concessione decisero di rinunciarvi. Così, dopo qualche anno, la Curia di Napoli nominò un nuovo prete per l’esercizio delle funzioni.
Nel 1871 la cappella fu affidata al canonico don Federico De Maio che trovo l struttura in pessime condizioni. Optò quindi per un ampio restauro: aggiunse abbellimenti e decorazioni, ma anche un altare maggiore in marmo e di altri due più piccoli, uno dei quali dedicato al Sacro Cuore. L’impegno del sacerdote e la crescita demografica che stava interessando a quel tempo la zona provocarono un notevole incremento nel numero dei fedeli, tanto che spesso questi non riuscivano ad entrare tutti nella chiesetta.
Così, nel 1904 fu comprato dal marchese di Busceni, don Alfonso Tufarelli, un terreno attiguo sul quale cominciò l’edificazione della nuova chiesa, aperta al culto nel 1914 e consacrata solennemente dall’Arcivescovo nel 1937, dopo essere stata elevata a parrocchia nel 1925. Al suo interno, composto da un’unica navata con soffitto a volta e sei finestroni laterali, dopo i lavori di ristrutturazione del 1984, rimangono l’altare maggiore e il ciborio in marmi policromi, il pavimento di marmo, l’antico organo di fine Ottocento, la cappella di Santa Rita (donata dalle sorelle Menna), la cappella dell’Immacolata (costruita a devozione della famiglia Errico) e la cappella di S. Antonio (dono della famiglia Paradiso).
Nel 1951 Don Francesco Cordella effettuò alcuni lavori di restauro della vecchia cappella, ma l’ulteriore improvvisa crescita del quartiere rese troppo piccola anche la nuova chiesa. Così, nel 1969, fu acquistato un altro terreno, alle spalle del luogo di culto, per la costruzione di un complesso parrocchiale. Il progetto, affidato all’architetto Alberto Izzo, produsse un nuovo edificio in stile moderno che fu completato nel 1974 e ufficialmente consacrato nel 1976. All’interno è custodito il Crocifisso proveniente dalla Chiesa dell’Incoronata, opera realizzata Michelangelo Naccherino alla fine del XVI secolo, e l’originario dipinto raffigurante la Madonna di Costantinopoli, probabilmente risalente al XIV secolo.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/chiese/minori/cappellaCangiani/foto” title=”Gallery title”] Le foto sono tratte da:
Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli

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