Chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni a Teduccio
Storia e descrizione
La Chiesa di San Giovanni Battista a San Giovanni a Teduccio si trova in Corso San Giovanni a Teduccio.
La data di fondazione dell’edificio è incerta. Le prime notizie di un luogo di culto dedicato al Battista risalgono ad alcuni documenti del 1120. Nel 1598 la chiesa presenta una struttura semplice, con cappelle laterali e soffitto affrescato, portali in legno e una torre campanaria di forma quadrangolare.
Successivamente, nel 1750, si resero necessari numerosi lavori di restauro per riportare l’edificio agli antichi splendori. Prima di questa data, la chiesa custodiva molte opere realizzate interamente in legno come l’altare maggiore, l’altare dell’Ecce Homo e il crocifisso. La consacrazione, alla presenza del vescovo di Pozzuoli, mons. Girolamo D’Andolfo, si tenne nel 1788. Altri interventi furono urgentemente pianificati nel 1838, nel 1868, nel 1881 (quando fu modificato il campanile originale) e nel 1877. Così, una nuova consacrazione avvenne il 25 novembre 1877, durante la celebrazione presenziata dall’arcivescovo D. Vincenzo Taglialatela.
Nel 1930, infine, furono installate alcune opere d’arte, la statua lignea del patrono fu rivestita in argento e fu realizzato il tempietto dell’altare, ideato dall’architetto Gustavo Girosi.
La data di fondazione dell’edificio è incerta. Le prime notizie di un luogo di culto dedicato al Battista risalgono ad alcuni documenti del 1120. Nel 1598 la chiesa presenta una struttura semplice, con cappelle laterali e soffitto affrescato, portali in legno e una torre campanaria di forma quadrangolare.
Successivamente, nel 1750, si resero necessari numerosi lavori di restauro per riportare l’edificio agli antichi splendori. Prima di questa data, la chiesa custodiva molte opere realizzate interamente in legno come l’altare maggiore, l’altare dell’Ecce Homo e il crocifisso. La consacrazione, alla presenza del vescovo di Pozzuoli, mons. Girolamo D’Andolfo, si tenne nel 1788. Altri interventi furono urgentemente pianificati nel 1838, nel 1868, nel 1881 (quando fu modificato il campanile originale) e nel 1877. Così, una nuova consacrazione avvenne il 25 novembre 1877, durante la celebrazione presenziata dall’arcivescovo D. Vincenzo Taglialatela.
Nel 1930, infine, furono installate alcune opere d’arte, la statua lignea del patrono fu rivestita in argento e fu realizzato il tempietto dell’altare, ideato dall’architetto Gustavo Girosi.
Dove si trova - mappa