Chiesa di San Nicola dei Caserti
Storia e descrizione
La Chiesa di San Nicola dei Caserti si trova in Via San Nicola dei Caserti.
L’edificio venne fondato nel XIII secolo per volontà della nobile Purinella Sicola, nel luogo in cui si trovava un ginnasio della polis greca, in un quartiere ricco di terme e antiche tradizione come le cosiddette “corse lampadiche”, celebrate annualmente in onore di Partenope, una specie di staffetta in cui i giovani corridori della città si passavano una torcia accesa fino al traguardo.
La chiesa fu donata alle Monache di San Sebastiano e, nel 1636, la proprietà passò ai preti della Dottrina Cristiana che restaurarono in chiave barocca.
La facciata riporta ancora oggi i danni subiti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1980, come testimoniato dai resti dei portali d’ingresso al convento e alla chiesa. L’interno, a navata unica con cappelle laterali, è sormontato da una cupola e, in tempi antichi custodiva opere di notevole interesse artistico, come L’estasi di San Nicola, di Giuseppe Simonelli.
Chiusa da tempo al pubblico, ha subito un intervento di consolidamento nel 1999.
L’edificio venne fondato nel XIII secolo per volontà della nobile Purinella Sicola, nel luogo in cui si trovava un ginnasio della polis greca, in un quartiere ricco di terme e antiche tradizione come le cosiddette “corse lampadiche”, celebrate annualmente in onore di Partenope, una specie di staffetta in cui i giovani corridori della città si passavano una torcia accesa fino al traguardo.
La chiesa fu donata alle Monache di San Sebastiano e, nel 1636, la proprietà passò ai preti della Dottrina Cristiana che restaurarono in chiave barocca.
La facciata riporta ancora oggi i danni subiti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1980, come testimoniato dai resti dei portali d’ingresso al convento e alla chiesa. L’interno, a navata unica con cappelle laterali, è sormontato da una cupola e, in tempi antichi custodiva opere di notevole interesse artistico, come L’estasi di San Nicola, di Giuseppe Simonelli.
Chiusa da tempo al pubblico, ha subito un intervento di consolidamento nel 1999.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/chiese/minori/nicolaCaserti/foto” title=”Gallery title”]
Le foto sono tratte da:
Wikipedia
Wikipedia