Santuario di San Gaetano Thiene
Storia e descrizione
Il Santuario di San Gaetano Thiene si trova in Piazza San Gaetano.
L’edificio, noto anche come “Succorpo di San Gaetano”, nasce come cripta sotterranea della Basilica di San Paolo Maggiore (dalla quale è raggiungibile attravero una porta posta dopo la seconda cappella della navata di destra) per ospitare i resti moratali dei padri teatini fondatori dell’Ordine. Originariamente, le sopolture avvenivano in un giardino tra il pronao dell’antico tempio pagano e il pronao della chiesa primitiva. Successivamente, nel 1581, con l’avvio di imponenti lavori di ampliamento, il cimitero venne abolito e, nel 1589, i corpi furono traslati nella nuova cripta progettata da Francesco Solimena che, in origine, era formato da un’unica navata corrispondente all’odierno corpo centrale. Il 7 agosto 1624 il succorpo venne trasformato in cappella e aperto alla celebrazione delle sante messe.
La struttura venne resturata nel XVII secolo e della decorazione barocca originaria rimangono marmi commessi policromi e tracce dell’antico pavimento in riggiole e marmi, decorato con motivi naturalistici tipici della maiolica napoletana, opera progettata da Domenico Antonio Vaccaro e attribuibile nella sua realizzazione a Donato Massa, lo stesso artigiano autore delle maioliche del Chiostro delle Clarisse presso la Basilica si Santa Chiara.
Di Francesco Solimena, invece, è l’affresco sulla volta raffigurante La Resurrezione di San Gaetano, datato 1717. Nel braccio centrale troviamo anche quattro bassorilievi con scene della vita di San Gaetano, scolpiti da Domenico Antonio Vaccaro intorno al 1720. Al di sotto dell’altare maggiore sono conservati i resti di San Gaetano, del beato Giovanni Marinoni e di altri venti padri teatini morti tra il 1540 e il 1587.
Infine, dalla basilica sono stati spostati nella cripta alcune tele tra cui quelle attribuite ad un pittore manierista della scuola di Giovan Bernardo Lama raffiguranti Il Martirio di Sant’Andrea e San Pietro liberato dell’Angelo, entrambe databili intorno alla metà del XVI secolo e provenienti dalla Cappella dei Santi Pietro e Paolo.
L’edificio, noto anche come “Succorpo di San Gaetano”, nasce come cripta sotterranea della Basilica di San Paolo Maggiore (dalla quale è raggiungibile attravero una porta posta dopo la seconda cappella della navata di destra) per ospitare i resti moratali dei padri teatini fondatori dell’Ordine. Originariamente, le sopolture avvenivano in un giardino tra il pronao dell’antico tempio pagano e il pronao della chiesa primitiva. Successivamente, nel 1581, con l’avvio di imponenti lavori di ampliamento, il cimitero venne abolito e, nel 1589, i corpi furono traslati nella nuova cripta progettata da Francesco Solimena che, in origine, era formato da un’unica navata corrispondente all’odierno corpo centrale. Il 7 agosto 1624 il succorpo venne trasformato in cappella e aperto alla celebrazione delle sante messe.
La struttura venne resturata nel XVII secolo e della decorazione barocca originaria rimangono marmi commessi policromi e tracce dell’antico pavimento in riggiole e marmi, decorato con motivi naturalistici tipici della maiolica napoletana, opera progettata da Domenico Antonio Vaccaro e attribuibile nella sua realizzazione a Donato Massa, lo stesso artigiano autore delle maioliche del Chiostro delle Clarisse presso la Basilica si Santa Chiara.
Di Francesco Solimena, invece, è l’affresco sulla volta raffigurante La Resurrezione di San Gaetano, datato 1717. Nel braccio centrale troviamo anche quattro bassorilievi con scene della vita di San Gaetano, scolpiti da Domenico Antonio Vaccaro intorno al 1720. Al di sotto dell’altare maggiore sono conservati i resti di San Gaetano, del beato Giovanni Marinoni e di altri venti padri teatini morti tra il 1540 e il 1587.
Infine, dalla basilica sono stati spostati nella cripta alcune tele tra cui quelle attribuite ad un pittore manierista della scuola di Giovan Bernardo Lama raffiguranti Il Martirio di Sant’Andrea e San Pietro liberato dell’Angelo, entrambe databili intorno alla metà del XVI secolo e provenienti dalla Cappella dei Santi Pietro e Paolo.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/chiese/minori/santuarioGaetanoThiene/foto” title=”Gallery title”]
<< Chiostri |
A chi poso rivolgermi per avere un quadretto benedetto san gaetano grazie