Chiesa di Sant’Angelo a Nilo

Storia e architettura
esternoLa
chiesa di Sant’Angelo a Nilo è ubicata in Piazzetta Nilo.
E' conosciuta anche con il nome di Cappella Brancaccio e, al suo interno, è conservato il Sepolcro del cardinale Rinaldo Brancaccio, opera realizzata da Donatello in collaborazione con il Michelozzo.
Fu proprio il suddetto cardinale a volere la costruzione della chiesa, tra il 1385 e il 1401, da dedicare a San Michele Arcangelo, in quella che una volta era la piazza dedicata al dio Nilo, venerato dai mercanti egiziani. In seguito, dopo la morte del fondatore, la chiesa fu ulteriormente ampliata utilizzando i vecchi locali utilizzati dai rappresentanti del Seggio del Nilo; in quell’occasione venne realizzato il presbiterio e la cappella destra,dove venne provvisoriamente il Sepolcro del Cardinale Brancaccio. L’aspetto attuale della chiesa risale al 1709, dopo l’intervento dell’architetto Arcangelo Guglielmelli che elevò la navata e la cupola arricchendola di decorazioni in stucco e altre opere d’arte.
L'esterno
faciataL’accesso alla chiesa è possibile attraverso due entrate. Il portale principale, in via Mezzocannone, presenta stipiti in legno su cui sono intagliate le immagini di San Pietro, San Lorenzo e Sant’Antonio da Padova, a destra, San Paolo, San Giovanni Evangelista e San Domenico, a sinistra. La struttura è sormontata da un architrave con figure di angeli e la lunetta affrescata con la Vergine e i Santi Michele e Baculo con il Cardinale Brancaccio, risalente al XV secolo.
Il portale laterale, posto in piazzetta Nilo, è anch’esso intagliato e presenta le figure dell’Arcangelo Gabriele, di San Giovanni Battista, di San Giovanni della Croce, della Madonna Annunziata, di San Michele e di Sant’Agnese. Su di esso una lunetta in cui si trovava la statua di San Michele che calpesta il drago, ora trasferita all’interno della chiesa. Ai lati del portale laterale, due nicchie ospitano le statue di due Sante appartenenti alla famiglia Brancaccio: Santa Candida Iuniore e Santa Candida Seniore, entrambe opera di Bartolomeo Granucci.
L'interno
internoL’interno della chiesa presenta decorazioni in marmo del XVII-XVIII secolo e stucchi disegnati da Arcangelo Guglielmelli, che fanno da contorno alle tele di Giovambattista Lama, tra cui spicca l’opera in cui sono raffigurati i Santi in adorazione del Volto Santo, sul cui altare è presenta un intaglio ligneo di fine Seicento con l’Addolorata. Sulla controfacciata è posto un organo in stile barocco, mentre nella prima cappella di destra si trovano le reliquie della matrona Candida, risalenti al VI secolo, e la tela di Carlo Sellitto del 1641 raffigurante L’apparizione della Vergine a Santa Candida (detta anche Visione di Santa Candida). Lungo la navata, inoltre, troviamo anche una Pietà, attribuita alla scuola di Jusepe de Ribera.
Al di sopra dell’altare maggiore, realizzato dal Guglielmelli, si trova il dipinto raffigurante San Michele Arcangelo, realizzato nel 1573 da Marco Pino, mentre sul lato destro della sagrestia è sistemato il tabernacolo in marmo, attribuito a Giovan Tommaso Malvito.
Alla sinistra dell’altare, troviamo i monumenti sepolcrali dei cardinali Stefano e Francesco Brancaccio, opera degli scultori carraresi Bartolomeo e Pietro Ghetti.
Il Sepolcro del Cardinale Brancaccio
monumento funebreL’opera, collocata alla destra dell’altare, fu realizzata in un periodo tra il 1426 e il 1428 da Donatello e Michelozzo, in marmo dorato e policromato, alto 11,60 metri e profondo 4,60. I due artisti completarono l’opera nel giugno del 1427, quando il Cardinale era ancora in vita e, da Pisa, la inviarono via mare a Napoli nel 1428.
Il sepolcro è composto da due colonne che sorreggono un arco a tutto sesto, con pennacchi laterali decorati da lesene e tondi in rilievo. In alto, la cuspide, in stile gotico su cui è posto un rilievo raffigurante il Redentore e, ai lati, due statue raffiguranti due putti con delle trombe.
Il sarcofago, sorretto da tre cariatidi, presenta un rilievo stiacciato raffigurante l’Assunzione della Vergine, opera di Donatello. Ai lati due stemmi, mentre al di sopra è posta la statua del defunto, con due angeli che tengono aperto il tendaggio poggiante sui capitelli. Nella lunetta, troviamo un altro bassorilievo raffigurante la Madonna tra due santi.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/chiese/monumentali/angeloNilo/foto” title=”Gallery title”] Alcune foto sono tratte da:
Wikipedia,
culturacampania.it

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