Chiesa di San Giovanni a Carbonara
Storia e architettura
La chiesa di San Giovanni a Carbonara
si trova in Via Carbonara.
La sua costruzione cominciò nel 1343, grazie ai fondi donati dal nobile napoletano Gualtiero Galeota, e terminò nel 1418. Nel Quattrocento vennero effettuati lavori di ampliamento voluti da Re Ladislao che voleva essere sepolto nella chiesa e, nell’occasione, vennero aggiunte decorazioni in marmo e, all’esterno, un chiostro che si andò ad aggiungere a quello già esistente.
All’inizio del XVIII secolo, Ferdinando Sanfelice lavorò per sistemare la sottostante chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti e lo scalone d’ingresso, mentre nel 1856 la struttura venne restaurata da Federico Torvagnini, per essere poi danneggiata durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1943.
L’intero complesso, monastico, invece, venne adibito a Caserma nell’Ottocento, dopo l’espulsione degli ordini religiosi dalla città.
si trova in Via Carbonara.
La sua costruzione cominciò nel 1343, grazie ai fondi donati dal nobile napoletano Gualtiero Galeota, e terminò nel 1418. Nel Quattrocento vennero effettuati lavori di ampliamento voluti da Re Ladislao che voleva essere sepolto nella chiesa e, nell’occasione, vennero aggiunte decorazioni in marmo e, all’esterno, un chiostro che si andò ad aggiungere a quello già esistente.
All’inizio del XVIII secolo, Ferdinando Sanfelice lavorò per sistemare la sottostante chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti e lo scalone d’ingresso, mentre nel 1856 la struttura venne restaurata da Federico Torvagnini, per essere poi danneggiata durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1943.
L’intero complesso, monastico, invece, venne adibito a Caserma nell’Ottocento, dopo l’espulsione degli ordini religiosi dalla città.
L'esterno
L’ingresso della chiesa è raggiungibile attraverso una scala in piperno, con doppia rampa a tenaglia, realizzata tra il 1707 e il 1708 da Ferdinando Sanfelice. La facciata presenta un portale gotico con due pilastri e una lunetta affrescata da Leonardo da Besozzo, mentre accanto l’arco sono sistemati otto stemmi angioini e un sole splendente, simbolo della famiglia nobile dei Caracciolo del Sole. Sulla sinistra si trova la Cappella Seripando, contenente una tela di Giorgio Vasari su cui è rappresentata una Crocefissone. Ai piedi della scala, invece, la chiesetta di Santa Maria della Consolazione, in cui è custodita parte di un altare del Cinquecento, una statua di San Giovanni Battista, realizzata da Annibale Caccavello, e l’altare maggiore di Giuseppe Sanmartino, precedentemente collocato nella chiesa sovrastante.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia e da Culturacampania
Wikipedia e da Culturacampania
Interno >> |
Salve, sono anni che desidero visitare la chiesa di S. Giovanni a Carbonara, per cui quando ho letto che era stata riaperta nel 2022 dopo il restauro ero molto contento di poter scendere a Napoli per finalmente visitarla, solo che non c’é molta chiarezza riguardo all’orario di apertura e il numero di telefono non sembra essere operativo. E’ aperta o chiusa il fine settimana? Qualcuno dice di sì, altri di no. Vi sarei molto grato se poteste fornire informazioni affidabili e aggiornate al riguardo. Grazie anticipatamente per qualsiasi informazione potrete fornirmi.G. Paglia
Purtroppo è vero, è difficile trovare informazioni attendibili. Anche io ci ho messo un sacco di tempo prima di trovarla aperta.
Le ultime informazioni che (ma potrebbero essere cambiate) sono queste: da lunedì a sabato 8.00-12.00, 16.30-20.30; domenica 9.00-14.00