Chiesa di Santa Caterina a Formiello – Interno
Storia e descrizione
L’interno si presenta con una pianta a croce latina, unica navata e cinque cappelle per lato, tutte coperte da volte a botte. Nella volta troviamo affreschi di Luigi Garzi del 1696, raffigurante le Nozze Mistiche di Santa Caterina d’Alessandria e l’Estasi di Santa Caterina da Siena, e, nella volta della crociera, Vita di San Domenico di Guglielmo Borremans, autore anche del Trionfo di Giuditta posto nella volta dell’abside. La cupola venne affrescata nel 1712 da Paolo De Matteis che vi dipinse le due Sante Caterina con gli altri patroni della città che invocano la Trinità, mentre nei pennacchi troviamo altre opere di Luigi Garzi, raffiguranti la Fede, la Castità, la Mansuetudine e la Penitenza.
L’area del presbiterio venne concessa alla Famiglia Spinelli e qui è possibile trovare i sepolcri della stessa famiglia attribuiti a Giovan Domenico D’Auria, Girolamo D’Auria, Annibale Caccavello e Salvatore Caccavello. Inoltre, il coro presenta dei preziosi stalli in legno del 1566, realizzati da Benvenuto Tortelli.
L’area del presbiterio venne concessa alla Famiglia Spinelli e qui è possibile trovare i sepolcri della stessa famiglia attribuiti a Giovan Domenico D’Auria, Girolamo D’Auria, Annibale Caccavello e Salvatore Caccavello. Inoltre, il coro presenta dei preziosi stalli in legno del 1566, realizzati da Benvenuto Tortelli.
Le cappelle laterali
Nella seconda cappella destra troviamo la Presentazione al Tempio e la Fuga dall’Egitto, opere di Paolo De Matteis del 1720. Nella quarta cappella destra è posta la Tomba di Luigi Acciapaccia di Annibale Caccavello (1522) e la Madonna col Bambino, San Tommaso e le due Santa Caterina di Wenzel Cobergher (1590).
Nella terza cappella di sinistra troviamo la Predica di San Giacomo, il Martirio di san Giacomo e, nella volta, San Giacomo in Gloria, opere realizzate da Giuseppe Simonelli tra il 1698 e il 1699. Nella quarta cappella a sinistra, invece, troviamo la Natività e lo Sposalizio di Maria di Luigi Garzi, mentre sotto l’altare sono custodite le reliquie dei Martiri d’Otranto. Nella quinta e ultima cappella di sinistra, troviamo tre opere di Giacomo Del Po risalenti circa al 1714, raffiguranti il Martirio di Santa Caterina, Santa Caterina che rifiuta di sacrificare gli idoli e la Disputa coi filosofi.
Nella terza cappella di sinistra troviamo la Predica di San Giacomo, il Martirio di san Giacomo e, nella volta, San Giacomo in Gloria, opere realizzate da Giuseppe Simonelli tra il 1698 e il 1699. Nella quarta cappella a sinistra, invece, troviamo la Natività e lo Sposalizio di Maria di Luigi Garzi, mentre sotto l’altare sono custodite le reliquie dei Martiri d’Otranto. Nella quinta e ultima cappella di sinistra, troviamo tre opere di Giacomo Del Po risalenti circa al 1714, raffiguranti il Martirio di Santa Caterina, Santa Caterina che rifiuta di sacrificare gli idoli e la Disputa coi filosofi.
Il transetto
Nel transetto sinistro troviamo il Cappellone di san Domenico, progettato da Ferdinando Sanfelice. Al suo interno sono posti l’altare, realizzato su disegno del Sanfelice da Lorenzo Fontana, tra il 1517 e il 1519, e una tela di Giacomo Del Po raffigurante San Domenico che vince gli Albigesi. Il transetto destro, invece, presenta un ambiente decorato da marmo e alabastro tra cui spicca la Madonna del Rosario tra Santa Caterina da Siena e San Domenico, opera attribuita a Paolo
Tenaglia e progettata da Carlo Schisano nel 1736. Proprio in questa parte del transetto, durante i lavori per la costruzione di un nuovo altare, vennero rinvenute le urne con le reliquie dei Martiri d’Otranto, spostate successivamente nella seconda cappella sinistra.
Tenaglia e progettata da Carlo Schisano nel 1736. Proprio in questa parte del transetto, durante i lavori per la costruzione di un nuovo altare, vennero rinvenute le urne con le reliquie dei Martiri d’Otranto, spostate successivamente nella seconda cappella sinistra.
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