Chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova – Interno

Storia e descrizione
facciataL’interno si presenta a navata unica, con tre cappelle per lato e senza transetto. La volta venne decorata da Francesco De Benedictis nel 1654 con Storie Mariane Santi, mentre la cupola fu affrescata da Agostino Beltrano nel 1655 con il Paradiso. L’altare maggiore, realizzato in breccia di Sicilia e progettato da Francesco Solimena, è opera di Giovanni Ragozzino e Giovanni di Filippo (1701 – 1702). Alle spalle dell’altare è posto un polittico risalente al XVI secolo raffigurante la Morte, l’Assunzione e l’Incoronazione della Vergine e alcuni Santi, mente alla parete absidale troviamo un affresco del Solimena in cui si può ammirare San Francesco che offre le rose al Padre Eterno. Ai lati dell’altare, infine, due tele di Luca Giordano: Le Nozze di Cana e il Discorso della Montagna.
Le cappelle di destra
Nella prima cappella troviamo decorazioni di Antonio Guastaferro risalenti al XVIII secolo. Nella seconda, invece, oltre a decorazioni in stucchi di stile barocco, sono conservati un affresco del XV secolo e altri dipinti di Tommaso Fasano (volta e pareti). Nella terza cappella, infine, affreschi di Francesco Solimena, tra cui San Francesco (sopra l’altare), e di Tommaso Fasano, mentre i marmi sono stati realizzati da Gaetano Sacco e progettati da Giovan Domenico Vinaccia.
Le cappelle di sinistra
Nella prima cappella troviamo tele di Charles Mellin, mentre nella seconda alcuni dipinti di Tommaso Fasano. Nella terza, infine, altri dipinti di Tommaso Fasano e un affresco anonimo del XIV secolo, proveniente dalla vecchia chiesa, raffigurante la Madonna col Bambino.
La sagrestia
La sagrestia, anticipata da una sala con stucchi e affreschi di Santolo Cirillo, presenta dipinti di Massimo Stanzione e di Charles Mellin, tra cui sono conservate anche due nature morte del XVII secolo.
La Sala del Comunichino
In questo ambiente, prima del restauro del 1928 di Gino Chierici, era conservato il corpo di Maria d’Ungheria, deposto nel sepolcro realizzato da Tino da Camaino, esposto nella chiesa vecchia. Anche in questa sala troviamo affreschi di Santolo Cirillo, ma anche decorazioni in marmo, specchi e porte. Da qui, attraverso una scala, è possibile raggiungere il coro delle monache, dove troviamo un ciclo di dipinti di Francesco Solimena (1681-1684) raffiguranti storie Francescane e Santi.
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