Chiesa di San Giovanni Battista a Chiaiano
Storia e descrizione
La Chiesa di San Giovanni Battista a Chiaiano si trova in Via Aldo Cocchia.
La chiesa, che in origine era probabilmente una piccola cappella, fu completamente ricostruita e ingrandita nel 1575, anche se l’aspetto attuale le fu conferito dai restauri del XVIII e XIX secolo, che hanno coperto quasi tutte le tracce dei periodi più antichi. Nel 1743, invece, venne eretta la parte dedicata alla Congregazione di Maria Santissima del Rosario, posta accanto all’edificio.
L’ingresso, preceduto da un sagrato rialzato, è sormontato da un tondo in marmo in cui è scolpito l’Agnus Dei, opera di Nicola Fumo, che fu traslata dall’ingresso del Convento di San Giovanni Battista delle Monache in occasione dell’apertura di Via Broggia e Via Conte di Ruvo, avvenuta tra il 1684 ed il 1867.
L’interno, a navata unica con otto cappelle laterali, presenta alcune opere del XVII tra cui quella posta sull’altare della terza cappella a destra, raffigurante la Trinità e i Santi Ignazio e Francesco Saverio. Un’altra è custodita nei locali della congregazione e raffigura la Madonna con San Domenico e Santa Caterina.
Sull’altare maggiore settecentesco, invece, è collocato un busto in legno di San Giovanni Battista, opera del 1723 di Nicola Fumo. Allo stesso artista è attribuito anche l’organo con cantoria. Alle spalle dell’altare, infine, è posta la lapide sepolcrale del principe Francesco Caracciolo.
La chiesa, che in origine era probabilmente una piccola cappella, fu completamente ricostruita e ingrandita nel 1575, anche se l’aspetto attuale le fu conferito dai restauri del XVIII e XIX secolo, che hanno coperto quasi tutte le tracce dei periodi più antichi. Nel 1743, invece, venne eretta la parte dedicata alla Congregazione di Maria Santissima del Rosario, posta accanto all’edificio.
L’ingresso, preceduto da un sagrato rialzato, è sormontato da un tondo in marmo in cui è scolpito l’Agnus Dei, opera di Nicola Fumo, che fu traslata dall’ingresso del Convento di San Giovanni Battista delle Monache in occasione dell’apertura di Via Broggia e Via Conte di Ruvo, avvenuta tra il 1684 ed il 1867.
L’interno, a navata unica con otto cappelle laterali, presenta alcune opere del XVII tra cui quella posta sull’altare della terza cappella a destra, raffigurante la Trinità e i Santi Ignazio e Francesco Saverio. Un’altra è custodita nei locali della congregazione e raffigura la Madonna con San Domenico e Santa Caterina.
Sull’altare maggiore settecentesco, invece, è collocato un busto in legno di San Giovanni Battista, opera del 1723 di Nicola Fumo. Allo stesso artista è attribuito anche l’organo con cantoria. Alle spalle dell’altare, infine, è posta la lapide sepolcrale del principe Francesco Caracciolo.
Dove si trova - mappa