Chiesa di Santa Maria Ancillarum
Storia e descrizione

La data di costruzione dell’edificio non è nota, anche se potrebbe risalire ad un periodo intorno al XIII secolo. Si suppone che il nome derivi dalle ancelle della regina Maria d’Ungheria che, dopo aver seguito la sovrana nel suo ritiro presso la Chiesa di Santa Maria Donnaregina, ottennero in custodia la vicina chiesa.
La struttura, in stile gotico, custodisce degli interessanti affreschi sulla volta e un pregevole dipinto raffigurante la Natività di Maria del 1734 realizzata da Giacinta Sacchetti, una suora pittrice attiva a Napoli nel XVIII secolo.
In origine, sull’altare maggiore, era posto un polittico di autore ignoto di fine Quattrocento, raffigurante la Vergine e i Santi Giacomo e Cristoforo, oggi conservato presso i depositi della Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio.
Dove si trova - mappa
Mi sembra abbastanza superficiale la spiegazione del nome: le Chiese si dedicano a Dio ed ai Santi non ai sacrestani!
Credo che, come in altri casi analoghi in Italia (dove sicuramente non c’erano le ancelle della regina) il nome si riferisca
all’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele (Ecce Ancilla Domini) e la conseguente immacolata concezione (Fiat voluntas tua).
Poi il titolo alla ‘SS. Maria Ancilla’ (Domini) potrebbe essere stato trasformato nell’uso popolare in ancillarum (cioè delle ancelle della regina che la gestivano). In genere, anche nelle pitture più antiche della Chiesa si riscontrano le tracce di quanto appena detto (ma restò a disposizione per eventuali approfondimenti).