Chiesa di San Giuseppe Maggiore

Storia e descrizione
La Chiesa di Chiesa di San Giuseppe Maggiore si trovava in Via San Giuseppe, strada che un tempo si trovava alla conclusione di Via Medina, dove oggi inizia dove oggi inizia via Armando Diaz, davanti a piazza Matteotti.
L’edificio venne costruito nel 1500 per volontà della congrega dei Mannesi (coloro che costruivano le parti in legno dei carri), i quali volevano costruire un luogo di culto da dedicare al proprio santo protettore. La chiesa custodiva al suo interno affreschi di Belisario Corenzio, Francesco Solimena e Pietro Bardellino e il sepolcro del pittore napoletano Francesco Di Maria.
Nel Settecento, inoltre, venne arricchita con i quadri del Palombino, raffigurante lo Sposalizio di San Giuseppe, e di Franscesco Solimena, raffigurante il Transito di San Giuseppe, e con il complesso scultoreo di Giuseppe Sanmartino e Angelo Viva con l’Eterno Padre e gli Angeli. Altre decorazioni barocche andarono a modificare e a rendere più sfarzosi gli interni, ai quali si aggiunsero semicolonne rettangolari sormontate da capitelli corinzi in marmo, decorazioni in marmo e modanature presso gli altari laterali, teste di angeli e conchiglie di San Giacomo negli archi, balaustre con colonnine in porfido rosso e un cancelletto in ferro battuto in stile impero (rubato dopo la Seconda Guerra Mondiale)
.
Restaurato in stile neoclassico (facciata e pronao) nel 1844 dell’architetto Orazio Angelini, il tempio religioso venne demolito nel 1934 per lasciare spazio all’opera di risanamento del quartiere che portò alla costruzione dei palazzi della Questura, delle Poste, della Provincia e della Casa del Mutilato durante il Ventennio Fascista.
Gli arredi e i marmi vennero trasferiti, per volontà del cardinale Alessio Ascalesi, nella Chiesa della Sacra Famiglia (diventata da questo momento in poi Chiesa di San Giuseppe Maggiore dei Falegnami), le ossa conservate nella cripta vennero traslate presso il Cimitero delle Fontanelle, mentre il titolo di San Giuseppe Maggiore fu conferito alla vicina Chiesa di San Diego all’Ospedaletto.
Dove si trovava - mappa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *