Chiesa della Monaca di Legno

Storia e descrizione
La Chiesa della Monaca di Legno si trovava in Via Maria Longo, all’interno del Complesso degli Incurabili, di Fronte alla Chiesa di Santa Patrizia.
L’edificio faceva parte di un convento di Riformate, diventato oggi il Museo delle Arti Sanitarie e di Storia della Medicina, fondato da Maria Lorenza Longo.
La chiesa prendeva la sua denominazione dal cognome di una delle suore, anche se la leggenda vuole che derivi invece da quanto accaduto ad una delle sorelle che, avendo tentato di uscire dal convento, era rimasta immobile come fosse di legno rimanendo bloccata sulla soglia.
All’interno del monastero, le suore, principalmente donne pentite, un tempo prostitute che cercavano la redenzione attraverso la vita religiosa, si prendevano cura delle inferme e delle matte dell’ospedale.
Durante il Decennio Francese, a cavallo tra Settecento e Ottocento, le suore furono allontanate e l’edificio religioso venne affidato alla Confraternita della Visitazione di Maria (residente fino ad allora presso la Chiesa di San Nicola alla Carità), che vi collocarono all’interno un quadro ovale della Vergine, opera di Paolo De Matteis.
Nel 1813 il convento venne annesso al complesso ospedaliero e vi furono trasferiti i malati di tisi. Nel 1867, la Congrega si spostò nella Chiesa di Donnaregina, portando con sè il quadro, mentre la chiesetta fu ceduta ad un’altra confraternita.
Dove si trovava - mappa
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One Reply to “Chiesa della Monaca di Legno”

  1. RENATO JUNGANO

    Nella chiesa ebbe sepoltura, nel 1827, Michele Troja,( Andria, 1747) scienziato illuminista,chirurgo, titolare della Cattedra di Malattie degli occhi e della vescica urinaria presso l’Univesrità di Napoli eretta presso l’ospedale degli Incurabili

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