Cortile delle Statue
Storia e architettura
Il Cortile delle Statue si trova in Via Giovanni Paladino, accanto alla Basilica del Gesù Vecchio.
La struttura è a pianta quadrata, con un portico scandito da pilastri in stile toscano e lesene che sorreggono un loggiato con balaustra, un secondo piano e un piano ammezzato. Il Chiostro è detto “delle Statue” poichè custodisce numerose statue dedicate a personaggi illustri legati alla città di Napoli, scolpite intorno al 1865: al piano terra troviamo quelle raffiguranti Giordano Bruno, Gian Battista Vico, Tommaso d’Aquino, Pier delle Vigne, Francesco De Sanctis, Giacomo Leopardi, Salvatore Tommasi, Bertrando Spaventa, Luigi Settembrini, Antonio Tari, Carlo Troya, Luigi Palmieri e Francesco Fiorentino, mentre sul loggiato sono collocati i busti di Pasquale Galluppi, Gabriele Manthoné, Francesco Caracciolo, Oronzio Massa, Eleonora Pimentel Fonseca, Alessio Mazzocchi, Jacopo Sannazaro, Angelo Di Costanzo, Basilio Puoti, Nicola Nicolini, Macedonio Melloni, Domenico Cirillo, Gian Battista Della Porta, Tommaso Campanella, Bernardino Telesio, Guglielmo Gasparrini, Paolo Emilio Imbriani, Gian Vincenzo Gravina, Pietro Giannone, Antonio Genovesi, Francesco Mario Pagano e Arcangelo Scacchi.
La sua costruzione risale al 1605, anno in cui cominciarono i lavori (poi completati nel 1653). Il progetto e la direzione del cantiere furono affidati all’architetto gesuita Giovanni de Rosis, poi sostituito da Giuseppe Valeriano. Oltre a fondi propri, l’ordine utilizzò numerose donazioni private tra cui si distinsero due nobili casate, come attestano la lapide in ricordo della famiglia di Roberta Carafa di Stigliano, datata 1583 e posta sul portale, e a quella di Cesare del Ponte, datata 1653 e collocata nel cortile, sulla quale è incisa la scritta in latino: “CAESARIS DEPONTE FILII GYMNASIIUM A FUNDAMENTIS AD CULMEN BONIS PATERNIS EXTRUXERUNT MDCV. SOCIETAS JESU GRATI ANIMI MONUMENTUM POSUIT. ANNO DOMINI MDCLIII” (Figli di Cesare De Ponte, con i beni paterni costruirono il ginnasio dalle fondamenta al tetto nel 1605. La Compagnia del Gesù pose il monumento con gratitudine. Anno 1653).
Il chiostro venne poi rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e, una volta soppresso l’ordine dei gesuiti, nel 1773 fu trasformato nel Real Liceo Convitto e, poi, nel 1777 all’Università, di cui oggi ha sede la biblioteca.
La struttura è a pianta quadrata, con un portico scandito da pilastri in stile toscano e lesene che sorreggono un loggiato con balaustra, un secondo piano e un piano ammezzato. Il Chiostro è detto “delle Statue” poichè custodisce numerose statue dedicate a personaggi illustri legati alla città di Napoli, scolpite intorno al 1865: al piano terra troviamo quelle raffiguranti Giordano Bruno, Gian Battista Vico, Tommaso d’Aquino, Pier delle Vigne, Francesco De Sanctis, Giacomo Leopardi, Salvatore Tommasi, Bertrando Spaventa, Luigi Settembrini, Antonio Tari, Carlo Troya, Luigi Palmieri e Francesco Fiorentino, mentre sul loggiato sono collocati i busti di Pasquale Galluppi, Gabriele Manthoné, Francesco Caracciolo, Oronzio Massa, Eleonora Pimentel Fonseca, Alessio Mazzocchi, Jacopo Sannazaro, Angelo Di Costanzo, Basilio Puoti, Nicola Nicolini, Macedonio Melloni, Domenico Cirillo, Gian Battista Della Porta, Tommaso Campanella, Bernardino Telesio, Guglielmo Gasparrini, Paolo Emilio Imbriani, Gian Vincenzo Gravina, Pietro Giannone, Antonio Genovesi, Francesco Mario Pagano e Arcangelo Scacchi.
La sua costruzione risale al 1605, anno in cui cominciarono i lavori (poi completati nel 1653). Il progetto e la direzione del cantiere furono affidati all’architetto gesuita Giovanni de Rosis, poi sostituito da Giuseppe Valeriano. Oltre a fondi propri, l’ordine utilizzò numerose donazioni private tra cui si distinsero due nobili casate, come attestano la lapide in ricordo della famiglia di Roberta Carafa di Stigliano, datata 1583 e posta sul portale, e a quella di Cesare del Ponte, datata 1653 e collocata nel cortile, sulla quale è incisa la scritta in latino: “CAESARIS DEPONTE FILII GYMNASIIUM A FUNDAMENTIS AD CULMEN BONIS PATERNIS EXTRUXERUNT MDCV. SOCIETAS JESU GRATI ANIMI MONUMENTUM POSUIT. ANNO DOMINI MDCLIII” (Figli di Cesare De Ponte, con i beni paterni costruirono il ginnasio dalle fondamenta al tetto nel 1605. La Compagnia del Gesù pose il monumento con gratitudine. Anno 1653).
Il chiostro venne poi rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e, una volta soppresso l’ordine dei gesuiti, nel 1773 fu trasformato nel Real Liceo Convitto e, poi, nel 1777 all’Università, di cui oggi ha sede la biblioteca.
Dove si trova - mappa
Foto
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