Chiostro di Suor Orsola

Il Chiostro di Suor Orsola si trova in Corso Vittorio Emanuele, all’interno del Complesso Monastico di Suor Orsola Benincasa.
Il chiostro nacque nella prima metà del XVII secolo, dopo la morte di Suor Orsola Benincasa. La nuova cittadella monastica, protetta da un alto muro di cinta, occupava una superficie di circa 33000 metri quadrati, con una struttura principale ad U realizzata attorno al giardino.
Nel Settecento i vialetti che attraversano il chiostro vennero arricchiti da due edicole maiolicate, poste alla fine di uno dei sentieri principali; la più antica raffigura un crocifisso e, nella parte superiore, un Lazzaro con piaghe riconducibili alla peste, mentre quella più recente, invece, mostra un’immagine della Samaritana. Al centro del giardini, invece, sono posti quattro pannelli (sempre di epoca settecentesca) con immagini religiose, tra cui due con Suor Orsola e l’Immacolata.
Nel corridoio che fiancheggia i giardini si affacciano i balconi delle celle, sotto i quali sono poste le cappelle private utilizzate dalle religiose. In fondo al suddetto corridoio si trovano le antiche cucine, modificate a fine ‘800 per ospitare i forni dei laboratori di produzione della terracotta, dove ancora rimane qualche traccia di lavandino maiolicato in ricordo del passato. Accanto agli ambienti di servizio, troviamo la cosiddetta “Sala Rossa”, così chiamata per il colore della tappezzeria, un tempo l’antico refettorio del complesso, riadattato poi a sala conferenze dell’Istituto universitario. Di fianco all’ingresso è conservato un lavatoio in marmo del XVII secolo.