Fontana della Duchessa
Storia e architettura
Dopo la basilica della Madonna del Buon Consiglio, rimangono i resti di una fontana costruita nel 1939 per volere della Duchessa Elena d’Aosta, moglie di Emanuele Filiberto di Savoia, su progetto di Giovanni Mongiello e Amedeo Teolato.
E’ costituita da alcuni pilastri con due archi laterali, mentre al centro rimane uno dei tre stemmi originari sotto il quale è posta l’epigrafe “Donata da Elena Duchessa d’Aosta. Al centro del cornicione, che sorregge cinque obelischi, un’altra iscrizione ricorda la data di costruzione. L’acqua fuoriesce da cinque bocche di leone, tre più grandi, poste al centro dove si trova anche una vasca rettangolare, e due più piccole, in corrispondenza degli archi laterali e di altre due vaschette quadrate.
E’ costituita da alcuni pilastri con due archi laterali, mentre al centro rimane uno dei tre stemmi originari sotto il quale è posta l’epigrafe “Donata da Elena Duchessa d’Aosta. Al centro del cornicione, che sorregge cinque obelischi, un’altra iscrizione ricorda la data di costruzione. L’acqua fuoriesce da cinque bocche di leone, tre più grandi, poste al centro dove si trova anche una vasca rettangolare, e due più piccole, in corrispondenza degli archi laterali e di altre due vaschette quadrate.
Tratto da: Aurelio De Rose, Le fontane di Napoli, Ed. Newton&Compton Roma Prima Ed. 1994, Tascabili Economici Newton, 1994
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