Fontana del Sebeto
Storia e architettura
La Fontana del Sebeto si trova in Largo Sermoneta.
Fu costruita nel 1635 per volere del vivcerè Manuel Zuñiga y Fonseca conte di Monterrey che incaricò del progetto Cosimo Fanzago, il quale si avvalse della collaborazione del figlio Carlo e di Salomone Rapi. Inizialmente, la fontana presentava due epigrafi: la prima, andata perduta, celebrava l’apertura della via Gusmana (attuale via Cesario Console), strada nella quale era collocata fino al 1939 (nei pressi della chiesa di S. Lucia, accostata al muraglione delle discesa del Gigante) e la seconda, ancora visibile, la costruzione della fontana stessa.
La struttura, che poggia su uno zoccolo di piperno e un altro basamento in marmo, presenta ai lati due obelischi. Il corpo centrale, invece, presenta un arco a tutto sesto sorretto da colonne ai cui lati sono appoggiati due tritoni che reggono sulla schiena degli otri da cui sgorgava l’acqua che si tuffava nelle sottostanti vaschette a forma di conchiglia. Sotto l’arco, è posta la statua del Sebeto, molto probabilmente quella che si trovava al Largo di Palazzo (attuale Piazza del Plebiscito) presso il campanile della Chiesa Croce di Palazzo, mentre in alto gli stemmi del re e, ai lati, quelli della città e del vicerè. Sul retro, che un tempo era addossato al muraglione della via Gusmana, è posta solo un epigrafe, aggiunta nel 1939 che recita: “Questa fontana eretta nel 1635 dalla salita del Gigante rimossa nel 1900 risorge in riva al mare di Posillipo a cura dell’Amministrazione Podesterale nel 1939-XVII.
Fu costruita nel 1635 per volere del vivcerè Manuel Zuñiga y Fonseca conte di Monterrey che incaricò del progetto Cosimo Fanzago, il quale si avvalse della collaborazione del figlio Carlo e di Salomone Rapi. Inizialmente, la fontana presentava due epigrafi: la prima, andata perduta, celebrava l’apertura della via Gusmana (attuale via Cesario Console), strada nella quale era collocata fino al 1939 (nei pressi della chiesa di S. Lucia, accostata al muraglione delle discesa del Gigante) e la seconda, ancora visibile, la costruzione della fontana stessa.
La struttura, che poggia su uno zoccolo di piperno e un altro basamento in marmo, presenta ai lati due obelischi. Il corpo centrale, invece, presenta un arco a tutto sesto sorretto da colonne ai cui lati sono appoggiati due tritoni che reggono sulla schiena degli otri da cui sgorgava l’acqua che si tuffava nelle sottostanti vaschette a forma di conchiglia. Sotto l’arco, è posta la statua del Sebeto, molto probabilmente quella che si trovava al Largo di Palazzo (attuale Piazza del Plebiscito) presso il campanile della Chiesa Croce di Palazzo, mentre in alto gli stemmi del re e, ai lati, quelli della città e del vicerè. Sul retro, che un tempo era addossato al muraglione della via Gusmana, è posta solo un epigrafe, aggiunta nel 1939 che recita: “Questa fontana eretta nel 1635 dalla salita del Gigante rimossa nel 1900 risorge in riva al mare di Posillipo a cura dell’Amministrazione Podesterale nel 1939-XVII.
Tratto da: Aurelio De Rose, Le fontane di Napoli, Ed. Newton&Compton Roma Prima Ed. 1994, Tascabili Economici Newton, 1994
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da: Wikipedia
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