Quadreria degli Incurabili
Storia e descrizione
La Quadreria degli Incurabili si all’interno della Farmacia Storica del Complesso degli Incurabili.
Al suo interno sono custoditi soprattutto i dipinti che un tempo abbellivano la Chiesa di Santa Maria del Popolo, realizzati tra il XVI ed il XVII secolo da alcuni dei più importanti pittori napoletani.
Tra questi troviamo il dipinto raffigurante la Madonna tra i Santi Filippo e Giacomo, realizzato da Marco Cardisco intorno al 1540, posto un tempo nel presbiterio della chiesa, quando questa era ancora dedicata ai santi Filippo e Giacomo visto che, secondo la tradizione, venne inaugurata il 3 maggio, giorno a loro dedicato. L’opera in questione fu sostituita nel 1799 della Madonna del Popolo realizzata da Francesco De Mura, oggi anch’essa esposta nella quadreria. Sulla sovrapporta della controspezieria è posta La Pietà, di Giuliano Bugiardini, datata intorno al 1530 e posta originariamente sul cancelletto di accesso della Cappella Montalto. Tra le altre opere, da segnalare, il Crocifisso, opera di Marco Pino del 1577, sormontato dal Cristo Risorto e il Torchio Mistico, di autore sconosciuto. Al XVII secolo, periodo di trasformazione per la chiesa, risalgono la Madonna di Loreto, opera di inizio Seicento di Giovan Angelo d’Amato, e il Miracolo di San Nicola, di Giuseppe Indelli (1677).
Dall’esterno arrivano invece il San Giovanni di Dio, opera realizzata da Francesco Solimena per l’ospedale di Santa Maria della Pace, l’Immacolata Concezione di Girolamo Imparato, un tempo nel Complesso di Gesù e Maria, e La Sacra Famiglia con ritratto dei due allievi Giovanni In e Lucio Vu (1669) opera commissionata dal Collegio dei Cinesi.
Nel corso degli anni, soprattutto dopo il secondo dopoguerra, sono andati perduti un olio su tavola raffigurante San Sebastiano, di scuola lombarda (XVI secolo), e una Visitazione (XVII secolo) provenienti da Santa Maria della Pace; un San Sebastiano di epoca seicentesca, un Arresto di Pietro (XVII secolo), una Madonna delle Grazie (XVI secolo) ed una Santa Caterina (XVI secolo). Inoltre, risultano disperse anche L’Assunzione di Andrea Malinconico, La Battaglia di Domenico Gargiulo, e I Giovani Martiri San Lorenzo e Santo Stefano, opera di Giovan Battista Spinelli.
Al suo interno sono custoditi soprattutto i dipinti che un tempo abbellivano la Chiesa di Santa Maria del Popolo, realizzati tra il XVI ed il XVII secolo da alcuni dei più importanti pittori napoletani.
Tra questi troviamo il dipinto raffigurante la Madonna tra i Santi Filippo e Giacomo, realizzato da Marco Cardisco intorno al 1540, posto un tempo nel presbiterio della chiesa, quando questa era ancora dedicata ai santi Filippo e Giacomo visto che, secondo la tradizione, venne inaugurata il 3 maggio, giorno a loro dedicato. L’opera in questione fu sostituita nel 1799 della Madonna del Popolo realizzata da Francesco De Mura, oggi anch’essa esposta nella quadreria. Sulla sovrapporta della controspezieria è posta La Pietà, di Giuliano Bugiardini, datata intorno al 1530 e posta originariamente sul cancelletto di accesso della Cappella Montalto. Tra le altre opere, da segnalare, il Crocifisso, opera di Marco Pino del 1577, sormontato dal Cristo Risorto e il Torchio Mistico, di autore sconosciuto. Al XVII secolo, periodo di trasformazione per la chiesa, risalgono la Madonna di Loreto, opera di inizio Seicento di Giovan Angelo d’Amato, e il Miracolo di San Nicola, di Giuseppe Indelli (1677).
Dall’esterno arrivano invece il San Giovanni di Dio, opera realizzata da Francesco Solimena per l’ospedale di Santa Maria della Pace, l’Immacolata Concezione di Girolamo Imparato, un tempo nel Complesso di Gesù e Maria, e La Sacra Famiglia con ritratto dei due allievi Giovanni In e Lucio Vu (1669) opera commissionata dal Collegio dei Cinesi.
Nel corso degli anni, soprattutto dopo il secondo dopoguerra, sono andati perduti un olio su tavola raffigurante San Sebastiano, di scuola lombarda (XVI secolo), e una Visitazione (XVII secolo) provenienti da Santa Maria della Pace; un San Sebastiano di epoca seicentesca, un Arresto di Pietro (XVII secolo), una Madonna delle Grazie (XVI secolo) ed una Santa Caterina (XVI secolo). Inoltre, risultano disperse anche L’Assunzione di Andrea Malinconico, La Battaglia di Domenico Gargiulo, e I Giovani Martiri San Lorenzo e Santo Stefano, opera di Giovan Battista Spinelli.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/musei/incurabili/foto” title=”Gallery title”]
Le foto sono tratte da:
Museo delle Arti Sanitarie
Museo delle Arti Sanitarie
<< Farmacia Storica | Giardino dei Semplici >> |