Palazzo del Banco di Napoli
Storia e architettura
Il palazzo del Banco di Napoli si trova in Via Toledo, ai numeri 177 e 178.
La costruzione dell’edificio cominciò nel 1939, ampliando quella che nel XIX secolo era la sede del Palazzo dei Ministeri del Regno dei Borbone, costruita nel 1819 da Stefano Gasse, insieme agli architetti Antonio De Simone e Vincenzo Buonocore.
Il nuovo progetto venne affidato a Marcello Piacentini che, per prima cosa, separò la sede della banca da quella del Municipio collegandole con una galleria coperta da un’originale struttura in ferro e vetro. In seguito venne realizzata la facciata di via Toledo, con la scalinata e i cinque portali d’ingresso sormontati da archi. Il basamento, su cui si aprono due ordini di finestre quadrate e rettangolari, è realizzato in marmo grigio. La fascia superiore presenta al centro dei finestroni rettangolari con archi, mentre nella sezione laterale troviamo, in basso, una finestra rettangolare e, in alto, un bassorilievo. Infine, la parte alta della facciata, si conclude con alcune aperture prima del cornicione. L’interno, illuminato da un grande lucernario, è decorato con un gran quantità di marmi policromi.
Nel 1986, l’architetto Nicola Pagliara progettò l’aggiunta di alcuni arredi lungo via Toledo, comprendenti fioriere, vasche e sedili in ottone e marmi policromi.
La costruzione dell’edificio cominciò nel 1939, ampliando quella che nel XIX secolo era la sede del Palazzo dei Ministeri del Regno dei Borbone, costruita nel 1819 da Stefano Gasse, insieme agli architetti Antonio De Simone e Vincenzo Buonocore.
Il nuovo progetto venne affidato a Marcello Piacentini che, per prima cosa, separò la sede della banca da quella del Municipio collegandole con una galleria coperta da un’originale struttura in ferro e vetro. In seguito venne realizzata la facciata di via Toledo, con la scalinata e i cinque portali d’ingresso sormontati da archi. Il basamento, su cui si aprono due ordini di finestre quadrate e rettangolari, è realizzato in marmo grigio. La fascia superiore presenta al centro dei finestroni rettangolari con archi, mentre nella sezione laterale troviamo, in basso, una finestra rettangolare e, in alto, un bassorilievo. Infine, la parte alta della facciata, si conclude con alcune aperture prima del cornicione. L’interno, illuminato da un grande lucernario, è decorato con un gran quantità di marmi policromi.
Nel 1986, l’architetto Nicola Pagliara progettò l’aggiunta di alcuni arredi lungo via Toledo, comprendenti fioriere, vasche e sedili in ottone e marmi policromi.
Tratto da: Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli, Roma, Newton & Compton, 2001
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