Palazzo Reale di Napoli – Il Teatro San Carlo
Storia e architettura
Il teatro, costruito nel 1731 su progetto dell’architetto Giovanni Antonio Medrano, venne inaugurato il 4 novembre, giorno dell’onomastico del Re Carlo I di Borbone. Inizialmente la facciata, alla quale lavorarono successivamente Ferdinando Fuga (1768) e Domenico Chelli (1791), era composta da semplici linee architettoniche. Infatti, l’aspetto attuale fu assunto solo tra il 1810 e il 1812, quando Antonio Niccolini le regalò un aspetto neoclassico con pronao bugnato, galleria di ordine ionico, il trionfo equestre e le decorazioni a bassorilievo. Nel 1816, la struttura venne distrutta da un incendio, ma prontamente ricostruita dallo stesso architetto Niccolini che, insieme a Francesco e Fausto Del Giudice, curò anche i lavori di restauro del 1841.
All’interno, la sala a ferro di cavallo presenta decorazioni con puttini, cornucopie e altri soggetti di tema classico, mentre sono di particolare valore e bellezza il sipario di gala, realizzato da Giuseppe Mancinelli e raffigurante Le Muse e Omero tra poeti e musicisti (1854), e l’affresco della volta, realizzato da Giuseppe Cammarano e raffigurante Apollo che presenta a Mercurio i maggiori poeti greci, latini e italiani.
All’interno, la sala a ferro di cavallo presenta decorazioni con puttini, cornucopie e altri soggetti di tema classico, mentre sono di particolare valore e bellezza il sipario di gala, realizzato da Giuseppe Mancinelli e raffigurante Le Muse e Omero tra poeti e musicisti (1854), e l’affresco della volta, realizzato da Giuseppe Cammarano e raffigurante Apollo che presenta a Mercurio i maggiori poeti greci, latini e italiani.
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