A LICOLA

musica testoEdoardo Bennato data1980

A Licola, sotto la canicola,
si giocava a rugby, tutti i giovedì,
e al limite di un caldo più dell’Africa
io contavo i palpiti del tuo cuore.
A Licola, sotto la canicola,
si giocava a rugby, tutti i giovedì,
e al limite di un caldo più dell’Africa
io contavo i palpiti del tuo cuore.
A Licola, sotto la canicola,
senza false remore, ti parlai di me.
Sogni, son fallaci i sogni,
ti muovevi languida a ritmo di beguine.
A Licola, sotto la canicola,
senza false remore, ti parlai di me.
Sogni, son fallaci i sogni,
ti muovevi languida a ritmo di beguine.
A Licola, sotto la canicola,
quella fisarmonica, chi se la scorda più,
i timpani, ci rompeva i timpani,
ma si sfidava impavidi il dolore.
A Licola, sotto la canicola,
quella fisarmonica, chi se la scorda più,
i timpani, ci rompeva i timpani,
ma si sfidava impavidi il dolore.
A Licola, si creò un dibattito
sul problema intrinseco dei cani in libertà.
Fu fatta una scelta drastica
poi si tornò alla carica, a ritmo di beguine.
A Licola, si creò un dibattito
sul problema intrinseco dei cani in libertà.
Fu fatta una scelta drastica
poi si tornò alla carica, a ritmo di beguine.
A Licola, in un folle anelito,
senza false remore, ti parlai di me.
Fu fatta una scelta drastica
poi si tornò alla carica, a ritmo di beguine.
A Licola, in un folle anelito,
senza false remore, ti parlai di me.
Fu fatta una scelta drastica
poi si tornò alla carica, a ritmo di beguine.
A Licola, a forza di bicipiti
si scavò una fossa per buttarci dentro
tutti i libri di storia,
le protesi, le medaglie ginniche,
però a un certo punto arrivò l’avvocato Pastena
che disse: “che disastro!”
A Licola, a forza di bicipiti
si scavò una fossa per buttarci dentro
tutti i libri di storia,
le protesi, le medaglie ginniche,
però a un certo punto arrivò l’avvocato Pastena
che disse: “che disastro!”
A Licola, sotto la canicola,
una acuta analisi della società,
poi ebbri, di passione ebbri
contro tutti i cannoni, ma a ritmo di beguine.
A Licola, sotto la canicola,
una acuta analisi della società,
poi ebbri, di passione ebbri
contro tutti i cannoni, ma a ritmo di beguine.
A Licola, sotto la canicola,
si sparava indomiti, ma con voluttà.
E infine persi nelle tenebre
senza un filo logico, ma a ritmo di beguine.
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine…
A Licola, sotto la canicola,
si sparava indomiti, ma con voluttà.
E infine persi nelle tenebre
senza un filo logico, ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine,
ma a ritmo di beguine…

Il brano venne pubblicato da Edoardo Bennato nell’album “Uffà! Uffà!”. La canzone è ambientata a Licola, località dei Campi Flegrei tra Pozzuoli e Giugliano in Campania.


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