Venerdì 9/11/2001 – Anticipo della
dodicesima giornata –
 

Napoli, il cuore non basta.

Nel recupero, un gran tiro di Sesa
colpisce il palo, la schiena di Grillo e va in angolo.
Dopo due ko, Cuoghi conquista il primo punto.

 

NAPOLI – CROTONE 0 – 0 (7236
spettatori a Benevento, S. Paolo Inagibile)

NAPOLI (4-4-2): Mancini, Saber, Bonomi, Luppi , Baccin (11'pt
Troise), Ametrano (34'st Sesa), Magoni,Vidigal, Montezine, Stellone
(43'pt Graffiedi), Rastelli.
Panchina: Roccati, Alessi, Floro Flores. All. De Canio.
CROTONE (3-5-2): Grillo, Porchia, Zanoncelli, Pecorari, Fialdini
(29'st Pagliarini), Leone (29'st Amoruso), Cardinale, Giampà, Aronica,
Artistico (32'st Sculli), Deflorio.
Panchina: Piazza, Geraldi, Panarelli, Lo Gatto. All. Cuoghi.

Il Napoli sa vincere soltanto in trasferta. Ma intanto allunga la serie
positiva, particolare non insignificante: settimo risultato utile
consecutivo. E Mancini è imbattuto da 281 minuti. Ennesimo pareggio a
Benevento, un passo indietro sul piano del gioco. Gli alibi ci sono,
enormi: i numerosi assenti fanno la differenza, nel senso che lasciano
De Canio in mutande. Né i sostituti si segnalano per affidabilità e
convinzione. Un palo di Sesa al 47'st, legnata dalla distanza, l'unico
brivido. Il Crotone prende un punto, il primo in tre partite della
gestione Cuoghi. Un punto strameritato, sia chiaro.
La novità è importante: dopo oltre otto mesi, il Napoli ripropone
Vidigal a centrocampo. Emergenza (troppi assenti, da Husain a
Jankulovski passando per Villa,Bigica, Bocchetti e Moriero), ma anche il
desiderio di consegnare al portoghese le chiavi della squadra. De Canio
cambia in attacco: pretende la velocità di Rastelli, in definitiva la
spalla più logica di stellone. Il Crotone è in piena emergenza: il
portiere Piazza è arruolabile soltanto per la panchina, largo al
ventiquattrenne Grillo che gioca senza numero. Difesa ridisegnata negli
uomini, ma non nel modulo: Geraldi è malconcio, tocca a Pecorari;
fortuna vuole che almeno Artistico possa riprendere un certo discorso
offensivo con Deflorio.
Il Napoli comincia con buona volontà, ma senza la necessaria velocità di
manovra. E dopo nove minuti l'ennesima tegola: Baciin guadagna una
punizione dal limite (sprecata da Magoni), ma nell'impatto con Fialdini
si fa male a una spalla. Un paio di minuti a bordo campo, poi la resa:
tocca a Troise, la fascia di capitano finisce sul braccio dello stesso
Magoni. Ridisegnare sempre per necessità: non deve essere una piacevole
sensazione per De Canio. Il primo quarto d'ora del Crotone è ricco di
temperamento, Fialdini e Aronica che spesso aiutano e la difesa diventa
a cinque. Resistere così senza troppe sofferenze, Cuoghi ci metterebbe
la firma. Anzi il Crotone (efficace Giampà in mezzo) avrebbe una
discreta occasione per colpire: al 17' Aronica si beve Ametrano a
sinistra, il cross a rientrare è un invito per Deflorio che perde
l'equilibrio. E' un Napoli macchinoso e possiamo capirlo, rare tracce di
geometria. Una curiosità: l'arbitro Borriello lascia i cartellini nello
spogliatoio e quando glieli recuperano ammonisce Cardinale.
Taccuino vuoto, improvvisazione inevitabile. Montezine ha un difetto:
tende a strafare, quando basterebbe un minimo di semplicità, peccato.
Magoni, improvvisato regista, verticalizza male; Vidigal, al rientro,
non può essere brillante, infatti stecca. Un altro esempio: se Troise
deve salire e diventare un punto di riferimento a sinistra, emerge la
disabitudine al ruolo. Dovrebbe spingere, invece, Saber sull'altra
tangenziale (lui che è uno specialista) eppure si degna poco. Il
Crotone, così, non deve inventarsi la partita della vita: l'esperienza
di Zanoncelli, la praticità di Leone e Cardinale in trincea, qualche
ripartenza avrebbe migliore fortuna se i calabresi non finissero
sistematicamente nella trappola del fuorigioco. Insufficiente il Napoli,
va capito. Grillo, il portiere di Cuoghi, spettatore non pagante. Il
Crotone che capisce di poter osare, quello non è il vero Napoli, e che
sciupa l'impossibile al 36': punizione di Porchia da destra, blitz di
Pecorari, il flipper in area spalanca la porta a Fialdini da posizione
comodissima, imperdonabile la chiusura a lato da quattro metri.
Immaginate cosa sarebbe successo se si fosse esibito Deflorio… Il
Napoli fa un affare, nel senso che andare all'intervallo sullo 0-0 è
persino un successo. Le brutte notizie sono compagne fisse di De Canio
che al 43' perde anche Stellone (problemi muscolari) e si affida a
Graffiedi. Un tentativo di Montezine da lontano, poca roba. Un accenno
di rissa tra Mancini e Artistico all'imbocco del sottopassaggio, sedato
in tempo.
Si riparte con un idea: il Crotone vuole vincere. Arriva prima su ogni
pallone, ha qualche idea da spendere, intuisce che l'avversario è sulle
gambe. De Canio sposta a sinistra Ametrano che lasciala sua fascia
originaria a Montezine, i miglioramenti sono impalpabili. Il Crotone
padrone, in lungo e in largo. Il Crotone che accende il computer e gioca
a memoria. Eccellente il numero di Leone che al 6' vede il taglio di
Giampà e lo assiste: decisiva l'uscita di Mancini. Il Napoli è
improvvisato e figlio dell'emergenza.: Ametrano un intruso, Vidigal in
debito d'ossigeno, Saber confusionario, Montezine innamorato di se
stesso. Luppi, in difesa, il più lucido. La regia a Magoni non è aria.
Graffiedi e Rsatelli da attaccanti a trequartisti, la presunta notte da
incubo del giovane portiere Grillo si trasforma in una piacevole
esibizione, quasi da senza voto. Soltanto un bacio della fortuna
potrebbe accendere il Napoli: al 23' Aronica stende Graffiedi al limite,
l'esecuzione di Montezine è prevedibile. Il difetto del Crotone è quello
di conedere campo all'avversario anziché insistere, eppure potrebbe
sbancare. Insomma. ci sarebbe il tempo per trovare il famoso episodio.
Borriello grazia Porchia che stende Ametrano e meriterebbe la seconda
ammonizione. Il Napoli cerca di pescare il jolly, ma il grafico, dal
punto di vista tecnico, non migliora di una vigola. Al 28' Rastelli
indovina uncross per Vidigal, inzuccata appena fuori. Cuoghi sgancia
Pagliarini e Amoruso per Fialdini e Leone, l'idea resta quella di osare,
presto toccherà anche a Sculli e pagherà Artistico. De Canio convoca
Sesa, sinceramente Ametrano merita la sostituzione. Un numero di
Rastelli a sinistra (35') darebbe a Montezine l'onore di entrare nel
tabellino dei marcatori, il condizionale è di rigore. Il penultimo lampo
ha la firma di Magoni, da lontano: Grillo se la cava, evitando la
ribattuta di Graffiedi. Al 47' Sesa ci prova dai venti metri: palo
pieno, la schiena di Grillo, l'ultimo angolo che nulla aggiunge.

 
MANCINI 6.5
 
Neanche un intervento nel
primo tempo, però si fa notare mentre le squadre rientrano negli
spogliatoi per uno scontro con Artistico. Al 6'st è tempestivo ad
intervenire su Giampà. Sempre attento.
LUPPI 6.5
 
Dà vita a un duello aspro
con Artistico. E' il più presente nel pacchetto difensivo: dirige bene
il reparto e soprattutto il fuorigioco.
SABER 5
 
In fase di copertura va in
difficoltà, qualche volta si propone sulla fascia destra, con scarsi
risultati.
BONOMI 5.5 Impreciso, in affanno
BACCIN S.V.

 

Esce per l'infortunio
subito al limite dell'area avversaria (11'pt
Troise 5: De Canio lo piazza sulla fascia sinistra: non è la sua
zona. Va in difficoltà su Fialdini, poco o niente in fase propositiva.
Secondo tempo da centrale sinistro: non bene).
AMETRANO 4.5

 

L'ex è alla prima partita
da titolare. Movimenti confusi. Nel secondo tempo viene spostato sulla
fascia sinistra, ma anche in quella zona non va (34'st
Sesa sv: Sfiora il gol al 47'st con un forte tiro da fuori).
VIDIGAL 5.5

 

E' al rientro dopo oltre
otto mesi: si notano i disagi del portoghese, in grado di offrire ben
altro contributo. Al 28'st sfiora il gol: forte e di poco a lato il
colpo di testa.
MAGONI 5.5

 

Lavora per due a
centrocampo, cerca di agire anche da rifinitore. Partita di sacrificio,
ovvio il calo alla distanza. Al 45'st trova la forza per un forte tiro
da fuori, respinto da Grillo.
MONTEZINE 5

 

De Canio gli chiede di
avanzare e di agire da ala sinistra a supporto di Stellone: interessante
la sua conclusione da fuori area al 43'pt. In posizione più accentrata,
a ridosso delle punte, nel secondo tempo. Al 36'st sciupa una palla-gol.
Molto approssimativo.
RASTELLI 5
 
Scelto al posto di
Graffiedi, parte bene, seminando panico tra i difensori avversari. Regge
meno di mezz'ora.
STELLONE 5.5

 

Cerca di farsi valere coi
piedi e con la prestanza fisica, ma anche per lui non è serata. Anzi,
torna negli spogliatoi: esce per infortunio (43'pt
Graffiedi 5.5: Qualche spunto interessante).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *