Venerdì 14/12/2001 – Anticipo della
diciassettesima giornata –
 

Jankulovski illude il Napoli.

Annulla subito il vantaggio di Banchelli.
Poi gli azzurri insistono ma non passano.
Primo pareggio esterno per De Canio & C. I due gol nel primo tempo.

 

PISTOIESE – NAPOLI 1 – 1 (2274
spettatori)

PISTOIESE (4-4-2): Balli, Carbone, Bianchini, Akassou, Zini,
Cimarelli, Riccio, Consonni, Micco (10'st Perrone), Ginestra (34'st
Garba), Banchelli (29'st Baiano). Panchina: Montestarelli, Bellini, A.
Carbone, Perrone, Lambertini. All. Stringara.
NAPOLI (4-4-2): Mancini, Saber, Bonomi, Luppi, Jankulovski,
Baccin (41'st Floro Flores), Magoni, Vidigal, Montezine (16'st
Bocchetti), Sesa (30'pt Rastelli), Stellone.
Panchina: Roccati, Villa, Husain, Alessi. All. De Canio.

MARCATORI: 3'pt Banchelli, 26'pt Jankulovski.

Il vento non sa leggere la classifica e i valori: Pistoiese 1, Napoli 1.
Il timbro di Jankulovski e del suo potente piede mancino ad allungare la
mini-striscia positiva. Terzo risultato utile consecutivo per la
compagnia guidata da De Canio, il tris di vittorie solo sfiorato da
Stellone in chiusura di primo tempo. Un punto d'oro per la Pistoiese in
ripresa. Abituato ormai a partire dallo 0-1, il Napoli masochista in
avvio di gara, si procura da solo un gran male. Evidentemente gode
quando riesce a regalare il vantaggio all'avversario. Nel ghiaccio di
pistoia, sotto gelide raffiche di vento, offre alla Pistoiese la
situazione più comoda, la più invitante possibile, all'alba della gara.
Sgrammaticato l'appoggio di Luppi, servito Riccio come un prete
all'altare, due passaggi e gol. Persino facile, ancorché bella la
combinazione vincente. Micco sollecito nello sfruttamento del buco
provocato sulla destra da Baccin e Saber, la chiusura è solo un'ipotesi,
un batuffolo di ovatta. Morbido il cross radente, un falco il sempiterno
Banchelli. Uomo d'area, ladro di gol, Giacomino in corsa appoggia nella
porta di Mancini. Partenza ad handicap del Napoli.
Stringara come Mondonico, gli ex del Napoli lasciati in panchina. Sì,
pure Ciccio Baiano, reduce dalla conquista di Cagliari. Facile
immaginare la delusione del napoletano di Soccavo, spedito in campo a
poco più di un quarto d'ora dalla fine. Messa con dolcezza la Pistoiese
nella condizione più agevole per sistemare fino a nove giocatori dietro
la linea del pallone, ai margini dell'area di rigore, il Napoli comincia
a far girare palla. Progressiva la sollecitazione profonda degli
esterni, chiaro l'intento di stanare gli avversari votato al pressing
asfissiante sui dirimpettai portatori. Riccio e Consonni come
assatanati, davanti al fitto e amico sbarramento difensivo. Il Napoli
proteso all'occupazione del prato in tutta larghezza, Jankulovski e
Montezine adibiti al compito di guastatori. Funziona la verticale
sinistra, ma il Napoli raccatta semplicemente una conclusione sbilenca
di Stellone e un aborto di tiro dalla distanza con Montezine.
Nel gelo, l'uomo del destino napoletano non poteva che essere uno che
viene dal freddo. Un ceco, Marek Jankulovski. Terra-terra il suo siluro
controvento, scagliato da almeno 25 metri. Uno schianto di calcio di
punizione, la botta del pareggio al 26', originato da un fallo da tergo
su Sesa, costretto all'immediato abbandono. Balli deve limitarsi ad
osservare il tracciante, il missile dal centro-destra termina il suo
percorso nell'angolo lontano. Gelato anche lui, il copricapo di lana a
nasconderlo tutto e a proteggerlo parzialmente da freddo e vento, Giogio
Corbelli ha un sussulto nella poltrona. Partito con il solito handicap,
il Napoli s'è dato una mossa, proprio come nelle due precedenti giornate
di campionato. Jankulovski l'ha svegliato e scosso; lievita intanto
Vidigal in mezzo al campo. Attivismo e dominio del portoghese
contrastato da Consonni portano il Napoli nei paraggi del raddoppio, in
chiusura di primo tempo. Pasticcio di Akassou, potrebbe buttarla dentro
Montezine, altruista al massimo nella circostanza. Il soave servizio è
per Stellone, doppia battuta a rete da comoda posizione e doppia felice
risposta di Balli, in chiusura di primo tempo, governato dal Napoli
superiore dal 5' fino all'intervallo.
Lanci lunghi e via. Controvento nella ripresa, la Pistoiese s'affida
appunto ad ampi passaggi nell'intento di limitare il gap tecnico con il
Napoli. Palloni comunque insidiosi, non privi di veleno. Come quello che
Saber deve sradicare dal destro di Banchelli ad un metro e mezzo da
Mancini. Stringe i quattro della difesa De Canio, chiedendo ai centrali
di non perdere di vista Ginestra, attaccante napoletano voglioso di
togliersi uno sfizio. Monco il Napoli a destra, Rastelli non entra in
partita, confusionario e punto Baccin. Sveltezza complessiva dei
centrocampisti pistoiesi sembra infastidire il Napoli di nuovo
infreddolito, malgrado la spinta del vento a favore. Stellone a corto di
rifornimenti e di palloni utili, qualcosina il Napoli produce sulla
sinistra. Poca roba, però. La Pistoiese riesce a procurarsi campo e
spazi, complici i cronici vuoti di memoria difensivi che tornano
puntuali dalle parti di Mancini. Imprecisi i quattro difensori
nell'esecuzione del fuorigioco. Monta così un sospetto: il Napoli sembra
aspettare il contropiede vincente, la ripartenza assassina. S'allunga
invece il Napoli, come appagato dal punto. Progressivo signoreggiare dei
centrali difensivi della Pistoiese oltretutto spegne residue velleità.
Corrono i toscani, ci provano, recuperano palloni, confezionano persino
piccole insidie. Il Napoli si sistema in garitta, evidentemente gli va
bene il pari. Missione compiuta, ma il suo finale non è il massimo della
vita, proprio no.

 
MANCINI 6
LUPPI 6.5
BONOMI 6
SABER 6
JANKULOVSKI 7
BACCIN 5.5 (41'st Floro Flores sv)
MAGONI 5.5
VIDIGAL 6.5
MONTEZINE 5.5 (16'st Bocchetti 5.5)
SESA 5.5 (30'pt Rastelli 5)
STELLONE 6

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