Domenica 02/02/2003 – Ventunesima giornata
 

Ganz riporta il Napoli a terra.
Prima tripletta in carriera
dell'attaccante dell'Ancona e prima sconfitta di Scoglio.
La doppietta di Dionigi non basta a evitare la sconfitta dopo due
vittorie consecutive.

 

ANCONA – NAPOLI 3 – 2 (8831
spettatori)

ANCONA (4-4-2): Scarpi, daino, Bolic, Maltagliati, Lombardi,
Schenardi (35'st Antonini), Maini (30'st Dicara), Perovic, Magoni, Ganz,
Graffiedi (8'st Tarana).
Panchina: Gori, Robbiati, Degano, Budan. All. Simoni.
NAPOLI (3-4-1-2): Mancini, Baldini, D'Angelo, Savino, Martinez
(35'st Troise), Marcolin, Montervino, Bocchetti (26'st Floro Flores),
Pasino, Dionigi, Stellone.
Panchina: Manitta, Stendardo, D'Agostino, Montezine, Sesa. All. Scoglio.

MARCATORI: 9'pt Ganz, 22'pt Dionigi, 25'st
Ganz, 45'st Ganz,
50'st Dionigi.

Standing ovation per l'eroe della giornata: al terzo gol di Ganz il
pubblico di Ancona si alza in piedi e urla, "Maurizio, Maurizio". Mai
siglata una tripletta nella sua lunga ed onorata carriera. Ganz la trova
nella domenica più importante, quella che regala ai suoi il poker di
vittorie consecutive e castiga un Napoli apprezzabile nel primo tempo
quanto slegato e vulnerabile nel secondo. Scoglio aveva escluso il
pareggio ma non poteva prevedere un capitombolo simile, il primo ella
sua gestione, senza neanche avere la forza di opporsi più di tanto,
specie nella ripresa.
L'Ancona non concede al Napoli neanche l'occasione di sistemarsi in
campo. Dopo meno di un minuto già minaccia la porta di con un tiro di
Ganz che sfiora l'incrocio. Al 6', Bocchetti deve usare le maniere forti
di nuovo su Ganz. E al 9', i padroni di casa passano in vantaggio:
Schenardi parte dalla destra, converge al centro e serve Ganz che come
un cobra sfrutta un incredibile errore di D'Angelo e mette a segno il
primo gol. Il Napoli fatica a trovare gli equilibri. Scoglio presenta il
nuovo arrivato Montervino che va a posizionarsi al fianco di Marcolin.
Schiera la solita linea dei tre in difesa. Ed in attacco, Piazza Pasino
alle spalle di Dionigi e Stellone. Ma l'Ancona c'è e schizza puntuale in
avanti ogni qual volta entra in possesso della sfera. Lo fa grazie agli
spunti di Schenardi che sulla destra va via quando vuole a Bocchetti.
L'esterno dell'ancona con i sui tagli del campo e i servizi tempestivi
ai compagni di centrocampo, liberi da marcature, crea una serie di
problemi all'avversario. E' a centrocampo che i dorici giocano come e
quando vogliono. Maini e Magoni tengono le posizioni e sanno sempre cosa
fare con la sfera tra i piedi. Ganz con i suoi tocchi di sponda manda in
tilt la barriera difensiva degli ospiti. E Pasino viene letteralmente
sovrastato da Perovic non riuscendo mai a liberare la sua fantasia. Ma
dal ventesimo in poi, il Napoli comincia a dare segni di vita. Gioca con
la serenità necessaria, chiude le maglie a centrocampo, prova a
distendersi in attacco. E comincia ad affondare sul suo fianco destro
dove Martinez è in buone condizioni e mette in crisi il suo
dirimpettaio, Lombardi. Da una fuga del colombiano, ben servito da
Montervino, nasce l'azione del pareggio. Bella per ideazione ed
esecuzione. Sul cross teso di Martinez s'avventa Dionigi e riporta il
risultato in equilibrio. Il Napoli sfodera anche una certa personalità:
Montervino è prezioso nel catturare palloni e servire i compagni;
Marcolin riesce a far girare meglio il pallone e nelle retrovie sembra
esserci maggiore sicurezza.
L'Ancona comincia a diventare meno minacciosa. Al 33' sugli sviluppi di
una punizione calciata da Pasino, Baldini da buona posizione spara alto.
Al 40', una felice triangolazione tra Stellone-Martinez e Dionigi viene
sventata in angolo dalla formazione dorica. Il Napoli dà l'impressione
di essere entrato in partita e di aver trovato le misure giuste
all'avversario. Ma è solo un'impressione.
Nella ripresa, l'Ancona, che fiuta la grande occasione per balzare in
zona primato, riparte a testa bassa. Simoni inserisce il guizzante
Tarana al posto di Graffiedi; Schenardi, in buona vena, riprende a
macinare gioco sulla destra; a sinistra, invece, si fiondano a turno
Magoni e Lombradi; si sgancia infine, con felici scelte di tempo, anche
Daino. Ed il Napoli si sfilaccia gradatamente: sugli esterni Bocchetti e
Martinez si lasciano superare agevolmente; in mezzo, Marcolin e
Montervino non riescono più ad arginare. Ed in pochi minuti, il Napoli
rischia di capitolare. Prima su un tiro di Tarana, poi su un iniziativa
di Schenardi sventata da Mancini (23'9, infine su un'incursione di Daino
la cui conclusione termina alta. Ma il gol è nell'aria ed il Napoli
sbuffa vistosamente. Al 25', su un cross di Schenardi c'è un altro
errore della difesa (stavolta Baldini) ed il falco Ganz piazza la sua
seconda zampata. A questo punto, Scoglio inserisce Floro Flores al posto
di Bocchetti nel tentativo estremo di agguantare perlomeno il pari.
Simoni replica dando via libera a Dicara, al posto di Maini. Al 33'
Floro Flores si trova tra i piedi l'occasione buona ma Scarpi è bravo
nello scegliere il tempo dell'uscita. E' invece l'Ancona che,
approfittando di autentiche autostrade lasciate libere dal Napoli si
catapulta nell'area avversaria. Al 41' Mancini è bravo nel negare la
gioia del gol all'ex Daino. Ma al 45', Ganz colpisce ancora, dopo un
tocco di Antonini in sospetta posizione di fuorigioco. Il Napoli tira
fuori gli ultimi sprazzi d'orgoglio e in pieno recupero accorcia le
distanze ancora con Dionigi su assist aereo di Stellone. Ma non c'è più
il tempo neanche di mettere palla al centro. Sugli spalti è festa grande
mentre i giocatori partenopei guadagnano gli spogliatoi con un magone
grande così. Una sconfitta che riporta tutti con i piedi per terra.

 
MANCINI 5.5
BALDINI 5
D'ANGELO 5
SAVINO 5
MARTINEZ 6 (35'st Troise sv)
MARCOLIN 5.5
MONTERVINO 6
BOCCHETTI 5 (26'st Floro Flores sv)
PASINO 5.5
STELLONE 5.5
DIONIGI 6.5

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