Sabato 05/04/2003 – Ventinovesima giornata
 

Napoli a pezzi, Siena da A.
Montezine si infortuna, Rubino e Pinga (su
rigore) esaltano la capolista: promozione a un passo.
La squadra toscana non trova grande resistenza nei partenopei costretti
anche a chiudere la gara in dieci: Dionigi infortunato.

 

SIENA – NAPOLI 2 – 0 (8000
spettatori)

SIENA (4-4-2): Fortin, D. Martinelli, Mandelli, Mignani, Radice,
Taddei, Brambilla (17'st Riccio), Ardito (39'st Argilli), Pinga,
Tiribocchi, Rubino (17'st Cavallo).
Panchina: Taglialatela, Akassou, Agostini, Ghirardello. All. Papadopulo.
NAPOLI (3-4-2-1): Mancini, Savino (24'st Platone), Bonomi,
Bocchetti, Saber, Montervino, Vidigal, Martinez, Pasino (17'st Floro
Flores), Montezine (20'pt Sesa), Dionigi.
Panchina: Manitta, Stendardo, Quadrini, I.Esposito. All. Colomba.

MARCATORI: 33'pt Rubino, 38'st Pinga (r).

Un coro con ottomila voci ha accompagnato la melina finale del Siena,
"Serie A, serie A", incessante, urlato in una notte incantevole per
Siena. Da ieri, la squadra di Papadopulo la tocca davvero con una mano.
E' in testa alla classifica, in attesa di sapere cosa accadrà domani a
Trieste dove sarà di scena la Samp, e c'è arrivata con una vittoria
meritata dal primo all'ultimo minuto, conquistata con una prestazione
senza pecche, dominando il Napoli in tutto e per tutto, svuotandolo di
ogni energia e rovesciando sul campo la qualità del proprio gioco, la
forza fisica e l'entusiasmo. Il Napoli non è mai esistito. Forse dopo la
vittoria dei 70000 sul Vicenza c'era da aspettarsi qualcosa di meglio,
ma ieri proprio non sapeva da che parte rifarsi.
Non è stata una partenza, ma un'aggressione. Al Siena sono bastati pochi
minuti per far capire ai sui malcapitati avversari che sarebbe stata una
notte difficile. Pressing altissimo, due esterni sopraelevati, squadra
corta, corsa, forza fisica, furore e soprattutto una convinzione
travolgente, alla squadra di Papadopulo non mancava proprio niente per
sopraffare un Napoli disorientato che dopo venti minuti ha perso per
infortunio Montezine, il giocatore più in forma, l'unico in grado di
resistere, almeno sul piano tecnico, a Pinga e soci. Il Siena ha
cominciato subito ad attaccare con quattro uomini, perché Taddei a
destra e Pinga a sinistra si aggiungevano di continuo alla coppia
Tiribocchi-Rubino. Più che di un 4-4-2 sarebbe forse più corretto
parlare di un 4-2-4. Colomba, in piena emergenza difensiva per le
assenze di Baldini, Troise e D'Angelo, aveva pensato di opporre al
quartetto senese il trio centrale Savino-Bonomi-Bocchetti, troppo lento
e macchinoso per la rapidità dei toscani, più Saber e Martinez sulle due
fasce, così da potersi difendere sempre con cinque uomini, quindi in
superiorità numerica. Logica nelle intenzioni, la mossa di Colomba ha
perso subito d'efficacia perché Pinga, in realtà, era pure ieri
impossibile da marcare e anche se Saber andava a cercarlo fin sulla
linea di centrocampo, spesso gli sfuggiva. Lo stesso si dica per
Martinez contro Taddei. Il Napoli offriva a centrocampo il furioso
dinamismo di Ardito. Montervino e Vidigal riuscivano a contenerlo per
una ventina di minuti, poi però dovevano soggiacere al più arrembante
avversario. Sul piano fisico e atletico, la differenza a favore del
Siena era schiacciante.
Solo una volta in tutto il primo tempo, il Napoli è riuscito a saltare
il pressing del Siena (errore di Brambilla). E' successo al '15 e in
quell'azione ha costruito la sua unica occasione da rete: Martinez è
sfuggito al controllo di Martinelli, ha sfondato a sinistra e ha
crossato sul secondo palo dove Dionigi, pur libero da marcature, ha
colpito male di piatto e alzato la palla sopra la traversa. Poco prima
Savino aveva sfiorato l'autorete e subito dopo il Siena ha ripreso a
premere, fino a far scoppiare la difesa napoletana. Al '18, in una sola
azione, i toscani hanno avuto tre occasioni per segnare: punizione
velenosa di Pinga, respinta complicata di Mancini, tiro di Taddei e
nuova respinta con la schiena di Bocchetti, poi l'ultimo tiro, dentro il
perimetro dell'area piccola, di Mandelli e palla fuori chissà come.
La partita era tutta nel centrocampo napoletano, perché Montezine non
c'era più , Sesa non si vedeva e Dionigi non teneva una palla in avanti:
nessun azzurro (anzi, nessun giallo fosforescente, così era la divisa
del Napoli) resisteva la pressing del Siena. Che sempre con Pinga, e
sempre su punizione dallo stesso settore di sinistra, andava ad un passo
dal gol: stavolta la botta accurata del brasiliano veniva deviata in
angolo da Mancini. Il Siena imperversava. Al '26, cross di Ardito,
Rubino non arrivava a sfiorare di testa e Mancini respingeva con una
coscia. Tre minuti dopo, altra punizione di Pinga, stavolta da una
posizione leggermente più centrale, una sventola di sinistro che si
schiantava sulla traversa. Impotente davanti all'assedio del Siena, il
Napoli continuava a ritirarsi e al 33' incassava inevitabilmente il gol:
nuovo cross di Ardito (non c'era avversario nei pressi) Mancini usciva
male, Rubino colpiva la prima volta di testa, ma senza forza, la palla
restava lì, l'attaccante aveva il tempo di rialzarsi e di spingere,
sempre di testa, la palla in rete: nessuno dei tre centrali era pronto
alla reazione e solo Bocchetti, sulla linea di porta, tentava
inutilmente di respingere. Il primo tempo si chiudeva con un curioso e
un fortuito scontro fra Saber e il quarto uomo, o meglio la quarta
donna: il marocchino, scivolando, è andato a sbattere contro la signora
Cristina Cini. Poteva andargli peggio.
Nel secondo tempo, il Siena ha mantenuto per una ventina di minuti quasi
lo stesso ritmo del primo e sulla palla i napoletani continuavano ad
arrivare sempre secondi. Dopo il quarto d'ora, Colomba ha tentato la
mossa di Floro Flores (fuori l'evanescente Pasino), mentre Papadopulo ha
modificato l'assetto inserendo due mediani come Riccio e Cavallo al
posto di Brambilla (non particolarmente brillante) e Rubino. Al '17, uno
scatenato Taddei ha saltato, con un dribbling secco, Bonomi e Bocchetti
e messo sul piede di Riccio, in piena area, la palla che avrebbe portato
il Siena sul due a zero.se sulla sua traiettoria non avesse trovato la
pancia di Savino. Piano piano la spinta del Siena si è affievolita, il
Napoli ha respirato, ma il suo gioco era così inoffensivo che mai ha
dato l'impressione di poter agguantare il pareggio. Su un altro errore
di Bonomi (rinvio sbagliato), il Siena ha chiuso la partita. Taddei si è
avventato sul pallone. l'ha consegnato a Tiribocchi, il cui tiro è stato
ribattuto, Taddei ha riagganciato la palla, ma Saber l'ha steso in area.
Rigore. Botta di sinistro di Pinga e partita finita. Poi, per chiudere
la pessima serata, il Napoli ha chiuso in dieci perché Dionigi, vittima
di un preoccupante infortunio muscolare, è uscito dopo il 2-0.

 
MANCINI 5.5
MARTINEZ 5.5
SAVINO 5.5 (24'st Platone sv)
BONOMI 5
BOCCHETTI 5
SABER 5
VIDIGAL 5.5
MONTERVINO 6
PASINO 5 (17'st Floro Flores 5.5)
MONTEZINE sv (20'pt Sesa 5)
DIONIGI 5

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