Sabato 10/05/2003 – trentaquattresima
giornata –
 

Dionigi, due rigori d'oro 
L'attaccante del Napoli fa 100 gol in
carriera. Furibondo il presidente Berti: "Triestina penalizzata".
La squadra azzurra soffre, incassa il pari di Zanini, ma la spunta nel
finale. Da ieri è in zona salvezza.

 

NAPOLI – TRIESTINA 2 – 1 (28218
spettatori)

NAPOLI (4-3-1-2): Manitta, Martinez, Baldini, D'Angelo, Savino
(34'st Foloro Flores), Marcolin, Vidigal, Montezine (20'st Russo),
Pasino (8'st Bocchetti), Stellone, Dionigi.
Panchina: Gragnaniello, Stendardo, Platone, G. Esposito. All. Colomba.
TRIESTINA (4-3-3): Pinzan, Ferri, Bacis, Bega, Scotti (1'st
Parisi), Budel, Masolini, Boscolo (29'st Ciullo), Beretta (14'st Bau),
Zanini, Fava Passaro.
Panchina: Ramon, Carbone, Venturelli, Gentile. All. E. Rossi.

MARCATORI: 21'pt Dionigi (r), 30'st Zanini,
41'st Dionigi (r).

Esagerato, eccessivo, preoccupante il Napoli. Un calcio di rigore non
gli basta, Dionigi deve metterne dentro due. Freddo l'attaccante a metà
primo tempo e nel finale attraversato dalla paura napoletana e culminato
dell'esplosione di gioia napoletana. Fa 100 Dionigi, 100 gol nel calcio
professionistico. Sarebbe oggi salvo il Napoli, a lungo alla mercè della
Triestina. Raggiunto nella ripresa, praticamente dominato nei secondi
45', trova un arbitro occhio di lince. Nucini sanziona la Triestina con
due calci di rigore, il secondo in mischia contestato con durezza dai
giuliani. Furibondo il presidente Berti: "Se è stato deciso che debba
finire così, mi dispiace per le altre squadre. Il Napoli deve salvarsi,
ma non non siamo l'agnello sacrificale. Avevo avvertito i miei
giocatori, sapevo che avremmo subito qualche torto, ma non fino a questo
punto".
Palla al centro, Napoli a testa bassa. Proprio la carica che il popolo
ha chiesto con insistenza dopo la brutta notte di Palermo. Il popolo
c'è, pronto ad assicurare il necessario sostegno. Lo stadio pieno di
grida. Si spaventa la Triestina, facile talvolta a smarrirsi lontano da
casa. Solo il Napoli nei primi 20', sostenuto dalle intuizioni di
Montezine e dalle percussioni di Vidigal. Il portoghese più esterno
destro che interno nel centrocampo a tre. Pasino trequartista, zona di
operazione la fascia sinistra. Napoli votato all'attacco come impone la
precaria situazione di classifica. Esterno sinistro difensivo adibito al
controllo di Beretta, il dente destro del tridente triestino, Savino non
si limita all'opposizione: sale spesso lungo la fascia. Sull'atra banda,
Martinez s'industria a lungo come impeccabile custode di Zanini, mina
vagante, attaccante portato a cambiare spesso posizione.
Gradisce il pubblico il Napoli che spinge alla ricerca dell'area di
rigore avversaria. Disagi difensivi manifesta la Triestina, impacciata
sui cross. Sul primo, appare sospetto l'intervento di Bega in elevazione
su Stellone. Nucini, arbitro bergamasco, segnala che non c'è niente.
Ancora un cross, però ampiamente a lato il pallone battuto da Vidigal in
incornata. C'è spazio buono sulla destra del Napoli, patisce la
Triestina sui palloni che arrivano da quel lato. Immediati disagi
trovano conferma nell'azione che manda momentaneamente in paradiso i
30000 prigionieri di una fede. Vidigal in rovesciata al cross, Bacis
rovina su Dionigi all'altezza del dischetto, calcio di rigore. L'ansia
padrona nello stadio, Napoli dipendente dal destro di re Davide. Gol
numero 99 di Dionigi nel calcio professionistico. Il più prezioso, il
centesimo, arriverà nel finale tinto di giallo.
Napoli in vantaggio, gronda rabbia la Triestina. Qui si spegne a mo' di
candela la squadra di Colomba; si scuote la squadra che ha speso a
Napoli le ultime possibilità di salire sul treno della A. Fava Passaro,
avvelenato ex buttato via dal Napoli, prova di sinistro. Manitta
chiamato al primo vero intervento del primo tempo: altra musica nella
ripresa, il Napoli costretto a ballare la rumba. La Triestina crea
problemi infiniti, perché Zanini lavora palloni di qualità su tutto il
fronte d'attacco e Masolini obbliga i suoi a salire. Solo Triestina in
avvio di ripresa, geometrie e verticalizzazioni. Rattrappito, il Napoli
s'affida alla difesa, stavolta efficiente e puntuale. L'arrembante
Parisi stantuffo sulla sinistra, sostituto di scatto di Scotti
all'intervallo. Poi Bau per Beretta. E Colomba? Prova a ridisegnare il
Napoli, messo in ambasce dalle sue ataviche paure e dal palleggio
insistito della Triestina. Bocchetti per Pasino, a guarnire la difesa.
Tosto e tempista, Martinez trasloca a centrocampo. Ma il disagio del
Napoli è anche fisico, non solo mentale.
Fortuna del Napoli, la Triestina si esime dal tirare in porta, complici
i difensori avversari sorprendentemente attenti. Sofferenze napoletane
s'ingigantiscono con il trascorrere dei minuti: il Napoli non riesce ad
affacciarsi nella metà campo giuliana. Allora? Fuori Montezine, sfinito,
Colomba s'affida al giovane Russo, al ritorno in campo dopo otto mesi
vuoti di calcio. L'ovazione di bentornato. Troppo chiuso il Napoli, la
Triestina dilaga e domina. La cosa più normale di questo mondo è che
riesca a pareggiare; è anormale che non abbia vinto. Napoli senza più
gambe, senza più fiato, il serbatoio a secco. Zanini lo agguanta alla
mezz'ora, il tocco vincente ravvicinato, in corsa, a capitalizzare al
massimo il cross radente da destra.
Il Napoli sembra andare incontro ad un dramma. Diciamo che danza a lungo
sul bavero di una possibile disfatta. Il calcio però è un inesauribile
mistero, una pazza cosa. Esagerazioni? Assolutamente no: vince il
Napoli, laddove avrebbe meritato qualcosa di più la Triestina. Il Napoli
col fiatone, calcio d'angolo, l'arbitro vede nel mucchio un affondamento
di Stellone, calcio di rigore bis, al 41'. La Triestina non ci sta,
questo le sembra troppo. Protestano tutti, anche il presidente Berti in
panchina. Budel si fa buttare fuori da Nucini e l'esecuzione dal
dischetto di Dionigi è addirittura migliore della prima. Fa festa
Napoli, la curva in maniera scomposta: lancio di razzi ad altezza d'uomo
verso il terreno di gioco invaso dai litigi dei protagonisti.

 
MANITTA 6
MARTINEZ 7
SAVINO 6 (34'st Floro Flores sv)
D'AMGELO 5
BALDINI 6
MARCOLIN 5.5
VIDIGAL 6
MONTEZINE 6 (20'st Russo 6)
PASINO 6 (8'st Bocchetti 6)
STELLONE 6
DIONIGI 6.5

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