Avellino, il derby del dramma
Folli scontri, invasione di campo: muore
un tifoso del Napoli caduto dagli spalti.
Il caos esplode pochi minuti prima del via. E la partita non si gioca
Inferno e guerriglia al Partenio, nella serata che doveva essere una
festa, per il ritorno del derby tra Napoli ed Avellino. Una serata
d'inaudita violenza, originata dal volo nel vuoto di un tifoso in curva
Nord, interamente abitata dai napoletani. Sergio Ercolano, 19 anni, ora
è in ospedale, al Beato Moscati di Avellino, in condizioni disperate. Da
qui l'inizio della battaglia da parte di circa 200 criminali travestiti
da tifosi del Napoli, indispettiti dal relativo ritardo nei soccorsi al
giovane: cartelloni pubblicitari divelti, cariche contro i poliziotti
(di cui uno accoltellato). C'erano sicuramente altri modi per dire che
non si voleva giocare perché un tifoso stava morendo. L'arbitro è
stato costretto a non far disputare la partita. La decisione del giudice
sportivo è stata pesante, partita vinta all'Avellino e obbligo per il
Napoli di giocare le prossime 5 giornate in campo neutro e a porte
chiuse.
NAPOLIGRAFIA SI DISSOCIA COMPLETAMENTE DA QUESTA GENTE CHE VUOLE GETTARE
FANGO SUL NAPOLI E SULLA CITTA', SPERANDO CHE CERTA GENTE NON ENTRI MAI
PIU' IN UNO STADIO.