Domenica 11/01/2004 – Ventiduesima
giornata –
 

Napoli, anche l'arbitro contro.
Saccani non vede un mani in area genoana
di Baldini: rigore netto.
Brutta partita con tanti infortuni: out Dionigi, Villa, Tosto e Gazzoli.

 

NAPOLI – GENOA 0 – 0 (17253
spettatori)

Arbitro: Saccani di Mantova.
Guardalinee: Esposito e Conzutti.

NAPOLI (4-3-3): Manitta, Portanova, Bonomi, Zamboni, Tosto (33'pt
Cvitanovic), Bernini, Marcolin, Montervino (33'st Sesa),Montezine,
Vieri, Dionigi (20'pt Pasino).
Panchina: Brivio, Carrera, Quadrini, Montesanto. All. Simoni.
GENOA (4-4-2): Gazzoli (9’st Barasso), Villa (27’pt Ghomsi),
Gargo, Baldini, Berhrami, Della Morte, Colasante, Cordone, M. Rossi,
Bjelanovic, Comandino (36’st Cudini).
Panchina: Ribecchi, Boisfer, Colacone, Caccia. All. De Canio.

Il peggio del calcio. Strafalcioni, falli gratuiti, assist involontari a
beneficio degli avversari, infortuni. Impotente il Napoli; il Genoa
incapace di vincere. Buttata via una ghiotta irripetibile occasione, se
il Grifone non è riuscito a lacerare la pelle a questo Napoli non
s’intravede come e dove possa vincere una partita. Due squadre
impresentabili: Simoni incredulo e disperato in panchina. Zero tiri del
Napoli nello specchio della porta, impossibile qualsiasi valutazione sui
due portieri che si sono alternati tra i pali del Genoa. Il titolare,
Gazzoli, costretto all’abbandono in avvio di ripresa, senza aver avuto
la necessità di sporcare i guanti. Barasso, il sostituto, chiamato ad
intervenire solo fuori dei pali. Immerso nella sua mediocrità, otto
giocatori su undici chiaramente inadeguati, il Napoli ha ingoiato il
pareggio numero 15 in campionato, mal digerito invece dal suo popolo,
che gli ha rovesciato addosso cori gonfi d’insulti. Al 43’ del primo
tempo i primi fischi napoletani, un concerto alla fine, a mò di commento
della prestazione da schiaffi.
Diciassettesimo in classifica, sempre più lontano dalla zona A, così
com’è il Napoli non funziona. Frenato dal palo sporcato da Bjelanovic,
incornata da cross di Rossi al 20’, e da Manitta, lui sì impeccabile
nell’opposizione volante alla legnata di Della Morte, di prima
intenzione da 25 metri, in chiusura di tempo, il Genoa ha addirittura
tentato il suicidio in avvio di ripresa. Impetuoso e con tutti i
sentimenti dell’ex arrabbiato, Baldini ha affondato Bernini in area: non
ha mosso una piega, tantomeno il fischietto, l’arbitro Saccani. Harahiri
non riuscito, Baldini s’è ripetuto a distanza di minuti: netta la manata
in area al pallone crossato da Pasino, subentrato a Dionigi. Il fallo da
rigore c’era tutto e per tutti, compreso l’autore del misfatto, ma non
per Saccani. Da salvare, sul fronte del Napoli, il generoso Bernini,
Tosto fino a quando è rimasto in campo, e Montezine, fervido di
intuizioni nel primo tempo. Ha messo nei pasticci il fianco destro della
difesa genoana e offerto discrete opportunità a Max Vieri. Avventurosa
l’incornata dell’attaccante, oltre la traversa la successiva conclusione
di desto, in corsa. Meno brutto dell’avversario in mezzo al campo, il
Genoa ha provato a riavviare le ripartente, sporcando però tutte le
rifiniture. Scheggiato il legno di Manitta, ha buttato al vento anche un
clamoroso assist di Bonomi, servitore involontario di Bjelanovic. Male
indirizzata la conclusione con Manitta in precipitosa uscita.
Il cambio dei portieri genoani a sottolineare l’ultimo infortunio di una
serie di quattro, nel pomeriggio attraversato da momenti di incredibile
comicità. Napoli e Genoa hanno fatto ridere. Barasso per Gazzoli e,
prima ancora, Dionigi obbligato alla resa all’alba della partita mai
nata: al 20’ della prima parte è saltato il piano di Simoni, impostato
evidentemente sull’attacco. Troppo intermittente, Pasino è entrato e
uscito dalla partita; Sesa ha cercato la conclusione d’interno a giro,
laddove sarebbe stata più opportuna una botta secca in pieno recupero.
Uscito Tosto, al 33’pt, l’unico in grado di trovare profondità e buoni
cross, il Napoli non è più riuscito ad insidiare i dirimpettai, se non
nell’estremo recupero. Invertiti gli esterni difensivi, Ghomsi a
sinistra sostituito da Villa, secondo infortunato della giornata, De
Canio è diventato spettatore dell’incapacità dei suoi di prendere la
vittoria a portata di mano. Nostalgici ex, lui e Simoni si stanno ancora
chiedendo come e quando riusciranno a tirare fuori qualcosa di buono da
questo Genoa e da questo Napoli.

 
MANITTA 6.5
ZAMBONI 5
PORTANOVA 5
BONOMI 5
TOSTO 6 (33'pt Cvitanovic 5.5)
BERNINI 6.5
MARCOLIN 5
MONTERVINO 5 (33'st Sesa sv)
MONTEZINE 6
VIERI 5
DIONIGI sv (20'pt Pasino 5)
Simoni 5

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