Sabato 10/04/2004 – Trentasettesima
giornata –
 

Napoli-Palermo a metà.
Il Napoli ferma la capolista.
Gioco ed emozioni solo per 45', poi il pareggio sta bene a tutti.

 

NAPOLI – PALERMO 1 – 1 (20300
spettatori)

Arbitro: Rodomonti di Roma.
Guardalinee: Esposito – Longo.

NAPOLI (4-4-1-1): Manitta, Del Grosso, Portanova, Carrera, Tosto,
Bernini, Montesanto, Perovic (24'st Martinez), Vidigal (34'st Marcolin),
Zanini (31'st Vieri), Dionigi.
Panchina: Brivio, Bonomi, Sesa, Savoldi. All. Simoni.
PALERMO (4-4-1-1): Berti, Conteh, Nastase, Accardi, Grosso, A.
Filippini, Mutarelli (35'st Di Donato), Corini, E. Filippini (43'st
Masiello), Gasbarroni (35'st Jeda), Toni.
Panchina: Santoni, Ferri, Vasari, Pepe. All. Guidolin.

MARCATORI: 28'pt Dionigi (r), 40'pt
Filippini.

Si gioca solo un tempo. Poi subentra la stanchezza e soprattutto la
voglia di non farsi male. Il pari sta bene al Palermo, non dispiace al
Napoli: persino Rodomonti lo capisce, concedendo solo 2' di recupero
prima di mandare i giocatori verso pastiere e cassate di Pasqua. Molto
meno contento il pubblico del San Paolo, che si spazientisce e finisce
fischiando. Peccato perché l'assaggio di partita era stato pure gustoso,
con il Napoli gasato al punto giusto e il Palermo, che dopo qualche
minuto di smarrimento, aveva risposto colpo su colpo, per esempio con il
gol di Antonio Filippini 12' dopo il rigore trasformato da Dionigi.
Certo, l'approccio alla festa del Palermo sempre capolista e quello del
Napoli, sufficientemente lontano dalla zona traballante della
classifica, ma sempre in mezzo a grane societarie con diversi stipendi
latitanti, sono molto diversi. E tutto ciò è simboleggiato dalla
distanza di stato d'animo tra la contestazione della tifoseria di casa,
quel "venduti" ascoltati verso la fine della ripresa, e i baci lanciati
(e ricambiati) da Toni e soci verso i tifosi siciliani a partita
conclusa.
L'inizio del Napoli è stato scoppiettante. A provare a far saltare il
tappo si è dedicato soprattutto Perovic. Dopo meno di 4', lo slavo ha
rubato palla, scambiato con Dionigi e costretto Berti a una parata
tutt'altro che facile, l'intervento più bello della partita. La risposta
se l'è cercata Toni, soffiando palla a Portanova e suggerendo un tiro
fiacco di Gasbarroni. Poi c'è stata una bella botta al volo di Vidigal,
quindi l'azione del rigore proprio con il portoghese fermato da Grosso
nel tentativo di colpire di testa sul traversone di Zanini. Dionigi ha
trasformato e il Palermo s'è arrabbiato. E' vero che ha sempre faticato
ad aprire qualche porta, soffrendo la diga centrale del Napoli, e
stentando nel tentativo di lanciare un po' di gioco sulle fasce (in
realtà tutte e due le squadre hanno preferito quasi sempre le corsie
centrali) Ma dopo una prova d'orchestra con un tiro di Corini, sventato
da Manitta, è venuto il gol: ancora lancio dell'ex del Chievo, toni che
allunga, Antonio Filippini che taglia come una lama la difesa del
Napoli, avventandosi sul pallone e presentandosi a tu per tu con Manitta
e battendolo. Uno a uno in un atmosfera pure troppo eccitata, con 4
ammonizioni già nel taschino dell'arbitro e qualche scontro di gioco
pure troppo duro.
Quanto alla ripresa c'è poco da raccontare. Dopo un'azione di Gasbarroni
senza fortuna, l'incontro s'è ammosciato e solo a metà c'è stato un
pallone fastidioso per Berti: tiro di Bernini, che ha toccato pure il
dorso della traversa.
Ci sono stati tratti di reciproca melina e la partita non si è riaccesa.
Simoni nel tentativo di mischiare almeno un po' le carte ha provato
anche con Vieri al posto dell'acciaccato Zanini, ma non è cambiato
praticamente nulla. Alla fine Naldi non è passato negli spogliatoi per
il saluto ai giocatori e a Simoni. E così ci si è salutati coscienti che
l'anno prossimo difficilmente ci si incontrerà. Il Napoli ha diversi
punti in meno e molti problemi in più rispetto al Palermo, che si
avvicina sempre più alla serie A.

 
MANITTA 6
DEL GROSSO 6
CARRERA 5.5
PORTANOVA 6
TOSTO 5.5
BERNINI 6
MONTESANTO 6
PEROVIC 6 (24'st Martinez 5.5)
VIDIGAL 6 (34'st Marcolin sv)
ZANINI 6 (31'st Vieri sv)
DIONIGI 6.5
Simoni 6

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