Domenica 19/06/2005 – Finale play off –
Ritorno –
 

L'Avellino si prende la B.
Colpito da Biancolino e Moretti, al Napoli
non basta il gol di Sosa.

 

AVELLINO – NAPOLI 2 – 1 (21763
spettatori)

Arbitro: Marelli di Como.
Guardalinee: Petrelli e Bagnoli.

AVELLINO (4-3-2-1): Cecere, Ametrano (25'st Vastola), D'Andrea,
Puleo, Moretti, Fusco (46'st Leone), Riccio, Cinelli, Vanin (20'st
Evacuo), Millesi, Biancolino.
Panchina: Musella, nicoletto, Platone, Montezine. All. Oddo.
NAPOLI (4-3-3): Gianello, Grava (21'st Abate), Accursi,
Giubilato, Bonomi, Montervino, Montesanto (7'st Consonni), Mora,
Capparella (39'st Calaiò), Pià, Sosa.
Panchina: Renard, Romito, Gatti, Corrent. All. Reja.

MARCATORI: 39'pt Biancolino, 1'st Moretti (r), 25'st
Sosa
.

Piange il Napoli, l'Avellino sorride. A tutta dentiera, beffarda e
orgogliosa, la B è sua. Se la prende con astuzia mista a furbizia
contadina, la stringe a sé con gesto prepotente, in mezzo al delirio
della sua gente. La festa è qui, allo stadio Partenio. un tripudio di
bandiere, canti, balli, cori. "Lupi-lupi". Si dispera Napoli,
accartocciata nell'ora fatale nelle sue colpevoli disattenzioni. La B è
persa, dovrà riprovarci. Il suo immediato futuro è nelle mani degli
uomini di buona volontà che operano nelle stanze del potere, latitanti
la scorsa estate. Comincia un'altra partita, quella dei ripescaggi.
Settemila cuori napoletani amareggiati e delusi del risultato finale,
una poderosa mazzata, non del comportamento della squadra. Gonfia di
rabbia e d'orgoglio, ancorché in dieci contro undici dal 1' della
ripresa. L'attimo fatale, la B che schizza via e diventa inafferrabile
proprio in quell'attimo. Cecere, napoletano come Biancolino, l'uomo
della promozione avellinese, è monumentale nel finale. Colpo di reni e
volo d'angelo a negare almeno i supplementari a Sosa e al Napoli, in
inferiorità numerica nel secondo tempo. Buon Napoli, il migliore visto
in questa stagione lontano da casa, piegato e sconfitto da due
circostanze. Quelle che si chiamano episodi. Brevi vuoti di memoria.
Avellino canta e balla, ne ha la facoltà. Gioca meno bene del Napoli, ma
vince lo spareggio. Scrivono la sentenza due episodi, in mezzo agli
sprechi del Napoli in fase di risoluzione della manovra. Ametrano è
deputato a seguire Pià anche alla toilette e il brasiliano lo porta a
spasso per il campo. L'esterno destro difensivo costretto a operare da
centrale e anche da esterno sinistro. Pià lo salta come e quando vuole e
il trasloco in altre zone del difensore lascia vuota la corsia di
sinistra. Mora s'infila e Bonomi pure, quando non provvede lo stesso
Pià. Assist del brasiliano, Mora pasticcia con il sinistro da posizione
invitante. Palla-gol del Napoli, la prima di una discreta serie, nel
primo tempo.
Trenta è più minuti napoletani, disturbati dal gran tifo avellinese.
Boati irpini e risposte napoletane: qualcuno della curva riservata agli
ospiti segue il derby addirittura da bordocampo. Troneggia Puleo, come
da copione, davanti all'insistenza del Napoli a cercare la testa di Sosa
con cross frontali. Semaforo verde lungo la corsia sinistra, s'infila
Mora, e proprio il Pampa non ci arriva di testa. Cambi di fronte
napoletani, gli esterni in grado di arrivare sul fondo, ma il gol. Non
c'è, non matura neanche quando il Napoli mette insieme un'azione
insistita e aggirante. Alla fine, Sosa detta il taglio, Montervino lo
serve, e Cecere è un modello di tempismo e precisione sul tiro-cross da
destra.
Picchia il sole, momenti d'Africa al Partenio. S'aggiusta un tantino sul
prato l'Avellino dall'arcigna difesa a dispetto dell'assenza di Criaco.
S'è bloccato durante il riscaldamento Ghirardello, così Vanin fa il
pendolo sulla destra, tra il centrocampo e Biancolino. Doppia parte
anche per Millesi. Botta a canna lunga di Moretti su calcio franco da
trenta metri, una conclusione di Riccio, anch'essa dalla distanza, e
prima ancora il sinistro a lato di Biancolino, l'opportunità è una copia
di quella sprecata da Mora all'alba del derby. Precoci principi di rissa
in campo, l'avvocato comasco Marelli è costretto a sventolare cartellini
gialli e a dispensare autorevolezza. Momenti d'impaccio, avellinesi in
difesa, quasi un'autodenuncia. Assist involontario di Puleo, da
dimenticare il sinistro di Capparella.
Meglio il Napoli dell'Avellino? Calma, gente. Il derby è sempre una
partita speciale. Detto e confermato, al 39'. Capparella si disinteressa
di Moretti in ripartenza, cross lungo e Giubilato d'incornata appoggia
l'attrezzo in corner. Sulla battuta, il furbissimo velo di Puleo frega
in pieno Giubilato e Accursi, il pallone a pelo d'erba scivola svelto e
beffardo dalle parti di Biancolino. Destro in spaccata, gol. Il delirio
sugli spalti avellinesi, grida, canti, "Lupi-lupi". Finito il Napoli?
No, perché questo è un buon Napoli. Pasticcio difensivo dell'Avellino,
una ghiottoneria a beneficio di Capparella. Meglio di un calcio di
rigore, l'ex solo all'altezza del dischetto, conclusione di sinistro, il
pallone inviato al sole. Pari sprecato, un segno del destino? Un segno
che l'Avellino merita più del Napoli la serie B.
Disattenzione Napoletana numero due, sulla palla al centro d'inizio
ripresa. Sbagliano i centrali, Bonomi costretto alla diagonale
avventurosa. Vanin affondato da tergo. Calcio di rigore e cartellino
rosso per il difensore. Moretti alla battuta di pura potenza, 2-0 e
Napoli in dieci. Reja ricorre a Consonni e Abate, e i suoi si ribellano
ai segni del destino. L'Avellino (Biancolino più Evacuo, lapsus persino
grotteschi) spreca l'irradio in contropiede anche tre contro uno, ma il
Napoli attacca, aggredisce, assalta. A furia d'insistere, trova il gol
al '25: dolce e precisa la battuta da punizione di Capparella,
prepotente l'incornata di Sosa in anticipo su tutti. Due a uno, e un po'
tremano l'Avellino e i suoi straordinari, martellanti sostenitori.
Finale napoletano da grande squadra, ancorchè in inferiorità numerica.
Il prodigio di Cecere sulla conclusione acrobatica di Sosa, l'incornata
di Pià sfila a lato di centimetri, il destro di Abate produce una
conclusione sbilenca. Napoli si dispera, Avellino si prende la B. La
festa irpina può cominciare.

 
GIANELLO 6
GRAVA 6 (21'st Abate 5)
ACCURSI 5.5
GIUBILATO 5.5
BONOMI 5
MONTERVINO 6.5
MONTESANTO 6 (7'st Consonni 6)
MORA 5
CAPPARELLA 5 (39'st Calaiò sv)
PIA' 6.5
SOSA 6.5

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