Domenica 11/09/2005 – Terza giornata –
 

Comanda il Napoli.
A punteggio pieno dopo 3 gare (ultima
volta nell'87). Maldonado-gol.

 

LUCCHESE – NAPOLI 0 – 1 (8888
spettatori)

Arbitro: Orsato di Schio.
Guardalinee: Conca e Passalacqua.

LUCCHESE (4-3-2-1): Brunner, Campana, Bellucci, Geraldi,
Macellari, Magnani, Napolioni (30'st Fabiano), Monticciolo, Sturba,
Masini, Bonfanti (24'st Oliveira).
Panchina: Moreau, Carusio, Deorna, Giovannini, Sabatini. All. Indiani.
NAPOLI (4-2-3-1): Iezzo, Grava, Romito, Maldonado, Savini,
Montervino, Fontana, Capparella, Pià (42'st Amodio), Bogliacino (1'st De
Palma), Calaiò (30'st Sosa).
Panchina: Gianello, Giubilato, Montesanto, Grieco. All. Reja.

MARCATORI: 23'st Maldonado.

Napoli da sonno, l'ha svegliato Maldonado. Calcio piazzato da diciotto
metri procurato da Pià, il pallone colpito di collo pieno. Traiettoria
bassa, un missile terra-terra sporcato, deviato, avvelenato da un
involontario tocco di un uomo in barriera. Il Napoli alla terza vittoria
consecutiva, un inizio di campionato così i napoletani non lo gustavano
dal 1987. Prima era accaduto due volte, questa è la quarta in 79 anni di
storia del calcio a Napoli. Lassù, in cima alla classifica del girone,
purtroppo del campionato di C1, c'è ancora il Napoli a braccetto con la
Sangiovannese, pensa te. Solidificato alla presenza di Maldonado, l'eroe
di giornata, il reparto difensivo ha conservato l'imbattibilità. Nessun
gol subito in sei gare ufficiali; il Napoli sempre a segno. Anche a
Lucca , dove palle-gol e gol sembravano sopraffatti dal sonno generale.
Il palleggio a mo' di sonnifero; la Lucchese a testa in giù, un castigo
forse eccessivo. duemila napoletani soddisfatti del risultato. I cori e
l'ovazione finale per dirlo.
Napoli a lungo dormiente, scosso da Maldonado e salvato da Iezzo. Un
prodigio del portiere nell'estremo finale, al '39 della ripresa. Il
balzo del giaguaro, il volo in orizzontale, il balzo del felino sulla
linea di porta a stornare la conclusione in incornata di Geraldi,
tempista sulla battuta dal corner. Svegliata da Maldonado, per
respingere la Lucchese (una spina per Savini l'agile Magnani) in calo
fisico e psicologico, anche se gasata dall'ingresso di Lulù Oliveira,
l'antico belga-brasiliano al debutto, l'armata di Reja si è affidata al
mestiere e alla melina, nei 26' finali, recupero compreso. A sostegno di
tutto ciò anche l'esperienza di De Palma, inserito da Reja sulla corsia
esterna dopo l'intervallo al posto di Bogliacino, fuori tono e fuori
partita. La maturità manifestata dopo il vantaggio dà corpo a precoci
certezze: così si vincono le partite giocate male e i campionati.
Scolorito Bogliacino, grigio Pià, grigissimo Calaiò, stavolta andato in
bianco.
Lucido e tranquillo il Napoli nella gestione del risultato. Questa è una
vittoria che vale doppio. Lucchese con la linea difensiva a quattro.
Tic-toc, il Napoli signore nel possesso. Un giropalla di una lentezza
esasperante, da dormiveglia. Il primo tempo pieno di niente. Un
lentissimo slow. Sbocchi zero per il Napoli, penalizzato da se stesso.
La prima conclusione nello specchio della porta è arrivata dopo 22',
frontale la botta di Fontana. Dal sonno, il Napoli s'è ridestato di
tanto in tanto. Sontuoso uno spunto di Pià al 25'. Slalom lungo la linea
di fondo, gli avversari infilati come birilli, ma il cross corto?
Brutto, inguardabile, da dimenticare. Abili, troppo scafati, Maldonado e
i suoi compari hanno lasciato le briciole alla Lucchese, rimasta lontana
dall'area del Napoli nella prima parte. Velleitario, ancorché
spettacolare, il gesto di Bonfanti: oltre la traversa il pallone battuto
in rovesciata acrobatica. Napolioni e Monticciolo risoluti nel pressing
nell'interdizione, a fronte dell'evidente imprecisione nei servizi.
Discontinuo Sturba con il suo fine lavoro, piazzato fisicamente da
Indiani tra le linee del Napoli.
Metronomo del Napoli, Fontana ha orchestrato, diretto e dettato i tempi.
Ahinoi, troppo lenti, e scanditi qua e là da eccessi che hanno mandato
in bestia Reja. Perplesso il tecnico del Napoli al cospetto dei
tentativi dell'arbitro Orsato di movimentare il dormiveglia generale,
nel primo tempo. Evidenti almeno due omissioni. Falli da rigore (la
manata al pallone di Campana camuffata dall'intervento in tuffo a
colpire d'incornata o il tocco punibile di Geraldi su cross ravvicinato
di Pià: scelga l'arbitro) e Campana graziato nel finale di tempo. Già
ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo e l'espulsione per aver
colpito di mano il pallone, interrompendo la percussione di Montervino
al limite dell'area. Poi sono intervenuti Maldonado e Iezzo e il
pomeriggio ha cambiato colore e valore.

 
IEZZO 7
GRAVA 6
ROMITO 6.5
MALDONADO 7
SAVINI 6
MONTERVINO 6.5
FONTANA 5.5
CAPPARELLA 6
PIA' 5.5 (42'st Amodio sv)
BOGLIACINO 5 (1'st De Palma 5.5)
CALAIO' 5.5 (30'st Sosa sv)

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