Domenica 13/11/2005 – Undicesima giornata
 

Napoli in orbita con Sosa.
L'argentino decisivo con una doppietta che
dedica a Maradona.

 

NAPOLI – SANGIOVANNESE 4 – 1 (33585
spettatori)

Arbitro: Lena di Ciampino.
Guardalinee: Taiano e Fiore.

NAPOLI (4-3-3): Iezzo, Grava, Romito, Giubilato, Maldonado,
Montervino, Fontana (42'st Amodio), Bogliacino, Capparella, Sosa, Calaiò
(29'st Grieco).
Panchina: Gianello, Briotti, Vitale, De Palma. All. Reja.
SANGIOVANNESE (4-3-3): Pierini, Nocentini, Scucugia, Fogacci,
Lacrimini, Scalise, Mocarelli, Danucci (12'st Caleri), Baiano, Giglio
(24'st Kanjengele), Biancone, (12'st Chalis).
Panchina: Di Masi, Franchi, Calon, Mannucci. All. Braglia.

MARCATORI: 13'pt Sosa,
23'pt Fontana
, 34'pt Baiano,
40'pt Sosa, 7'st Calaiò
(r)
.

Piede e testa, due volte Sosa. Doppietta del Pampa, con tanto di dedica
ed omaggio a Diego Maradona, il suo mito. Dilagante il Napoli,
straripante macchina da gol. Una macchina da gioco, esasperato il
concetto di cinismo. Quattro gol alla Sangiovannese, il palo centrato da
Grieco (spettacolari il contropiede e la battuta di destro), e sapete
quante altre opportunità ha prodotto il Napoli al di là delle occasioni
vincenti e del legno incocciato nel finale? Soltanto una, firmata
Capparella, sullo 0-0. Calaiò a segno di rigore, procurato da lui
stesso, ma armato sapete da chi? Da Sosa, con la specialità della casa,
il colpo di testa, la torre a servire il compagno d'attacco affondato
dai difensori in sandwich. Preciso e rigoroso, il fischio di Lena. Il
direttore di gara di Ciampino le ha imbroccate quasi tutte. Sinistro di
Calaiò, pallone da un lato, il portiere carponi dall'altro.
La coppia non scoppia, va, sicuro che va. Settima volta insieme di Sosa
e Calaiò, tre gol, stavolta. Confortata dall'atteggiamento giusto, da
squadra di C, e da un gioco anche geometrico mandato a memoria, la
capolista se ne va. Il Pampa le ha indicato la strada, l'incornata su
cross di Montervino stornata brevemente da dal portiere toscano;
prepotente, rabbioso, il tap-in di Sosa. destro e gol, al 12'. Il primo
dell'argentino in questo campionato. Una calamità per gli avversari, la
coppia d'attacco. Come pure il piedino sinistro di Fontana. Calcio di
punizione dal limite, finta lite degli attori del Napoli a liberare il
cucchiaio mancino del regista, e tutti ci siamo accorti della
traiettoria della palla e del contenuto del perfido effetto quando
l'attrezzo ha sbucciato il fondo-rete con beffarda tenerezza. Due a
zero, al 23'.
Napoli in fuga, alle sue spalle arranca il gruppo. Il Perugia a 6 punti,
c'è una squadra sola al comando e in grado di produrre limpide manovre e
mortifere conclusioni, assistita dai suoi tifosi. I cori già da
promozione e a mo' di sottofondo i tamburi dei supporter della
Sangiovannese. Lo sbarco al San Paolo dei 1000, gonfi di passione,
orgogliosi del comportamento della squadra del cuore, ancorché
ex-capolista. La Sangiovannese, capace di minacciare il Napoli,
d'impaurirlo all'alba della sfida: cross da destra, il suo lato forte,
il destro di Ciccio Baiano ad impattare palla, traversa piena e
successivo flipper davanti a Iezzo, al 2'.
Messa in campo da Braglia con il tridente, la Sangiovannese, organizzata
e bella da vedere, ha fatto una bella figura. Ma soprattutto l'ha
permessa al Napoli, che s'è divertito alla grande. Dopo aver provato per
un istante (il tentativo di replica negli ultimi 20') a farsi male da
solo. Pasticcio di Maldonado, quasi un avvenimento: i compagni della
difesa sorpresi fuori posizione. Preciso al millimetro il diagonale di
Baiano, 2-1. Napoletano Doc, Ciccio di Soccavo, ha scelto di non
esultare, pur con la felicità nel cuore, com'è giusto per un calciatore
che vive di gesti fantasiosi e di gol. Iezzo battuto, stop
all'inviolabilità, la notizia c'è, celebrativa del primo gol incassato
dal Napoli in questa stagione al San Paolo. Il primo in 15 partite. La
Sangiovannese in gol, problemi per il Napoli? Davvero nessuno perché
anche il raddoppio del Pampa, a distanza di minuti, denuncia la medesima
provenienza del tap-in del vantaggio. Invitato da Reja ad industriarsi
da attaccante esterno destro nel tridente apparecchiato al momento,
Capparella ha costretto Lacrimini eccellente propulsore, ma difensore
così così, ad inventarsi un mestiere che non gli si addice. Lacrimini
aggredito sistematicamente da Capparella, e seminato. Come in occasione
del bis concesso da Sosa, stavolta con la complicità del portiere della
Sangiovannese, scavalcato dal cross parabolato di Capparella quasi dalla
linea di fondo. Il Pampa s'è arrampicato lassù, un montacarichi nel
cielo vista la mole, 3-1 in 40'.
Napoli padrone, finché ha ritenuto fosse necessario. Napoli pure
sornione, una vera squadra, accompagnata dagli applausi della sua gente.
Montervino capitano e simbolo, le ripartenze a sventrare i dirimpettai.
I guizzi, la fantasia, la precisione nelle assistenze, riecco a voi
Bogliacino. E Maldonado, con l'obice ad attivare Sosa in versione Torre.
Il Pampa server di Calaiò. Poker napoletano, anche questa è notizia.
Piacevole come l'altra: il Napoli va a doppia velocità stravince e
diverte.

 
IEZZO 6
GRAVA 6.5
ROMITO 7
GIUBILATO 6.5
MALDONADO 6
MONTERVINO 7
FONTANA 7 (42'st Amodio sv)
BOGLIACINO 6.5
CAPPARELLA 6.5
SOSA 7.5
CALAIO' 6.5 (29'st Grieco sv)

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