Martedì 11/04/2006 – Trentesima giornata –
 

Napoli ai piedi di Calaiò.
Una gran rete dell'attaccante riaggancia
il Foggia e avvicina Reja alla B.

 

FOGGIA – NAPOLI 1 – 1 (6500
spettatori)

Arbitro: Zanzi di Lugo di Romagna.
Guardalinee: Bernardoni e Melloni.

FOGGIA (4-4-2): Marruocco, D'Alterio, Sgarra, Pagliarulo,
Sportillo, Frezza (25'st Stefani), Dasoul, Pisani, Antonioni (36'st
Chiarello); Cantoro, Mounard (47'st Biliotti).
Panchina: Efficie, Parisi, Magalhaes, Fanelli. All. Fiorucci.
NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Maldonado, Giubilato, Cupi, Trotta
(45'st Amodio), Montervino, Bogliacino, Capparella (38'st Lacrimini),
Sosa (27'st Pià), Calaiò.
Panchina: Gianello, Romito, Montesanto, Fontana, Grieco. All. Reja.

MARCATORI: 6'st Frezza, 24'st Calaiò.

Qualcuno l'aveva anche previsto, ma insinuando un fantomatico patto di
non belligeranza tra le due contendenti. Invece, il pari tra Foggia e
Napoli nasce da una gara piuttosto combattuta, con qualche giocata anche
apprezzabile e senza tanti sbadigli. Casualmente si portano in vantaggio
i padroni di casa ad inizio ripresa con Frezza, che sfrutta un rimpallo
favorevole in area. Meritatamente, poi, gli ospiti ottengono il pari con
un gol-capolavoro di Calaiò che di testa gira in porta un cross di
Capparella. Alla fine, il risultato di parità accontenterà entrambe: il
Foggia che guadagna ossigeno in vista della corsa-salvezza ed il Napoli
che vede avvicinarsi il traguardo della B. Si placano così anche gli
animi sugli spalti. Il risultato tra l'altro testimonia una vitalità
ritrovata della formazione di Fiorucci e la personalità raggiunta dalla
capolista che non ci sta più a farsi mettere sotto, proprio ora che è ad
un passo dalla promozione.
Buone indicazioni per entrambe, quindi. Il Napoli scende in campo con il
piglio giusto. Affronta la partita con la mentalità della prima della
classe: niente rischi in difesa e verticalizzazioni solo quando
l'avversario lo permette. Il Foggia sa di non dover stuzzicare più di
tanto il leone che riposa. Sta sulle sue, accorcia le distanze tra i
reparti, affida a Frezza sulla destra e a Mounard a sinistra il compito
di fare da guastatori. Vorrebbe innanzitutto capire quali sono le reali
intenzioni dell'avversario: attaccherà? Vorrà vincere la partita? O
baderà solo a non correre rischi? Il Foggia intuisce subito che il
Napoli fa sul serio: al 7', un lob di trotta scavalca Marruocco e
termina a lato; al 15', il portiere del Foggia deve superarsi per
sventare una conclusione di Capparella; e alla mezz'ora, Marruocco deve
intervenire ancora di pugno su testa di Sosa. La capolista fa sul serio.
Agli uomini di Reja manca solo la determinazione necessaria in zona gol
per sbloccare il risultato. e in due minuti, i centrali difensivi del
Foggia incappano nel cartellino giallo per fermare Calaiò. Ma i padroni
di casa non possono rischiare, non vogliono rischiare. restano a
protezione di Marruocco più che farsi vedere dalle parti di Iezzo.
Reclamano due penalty per un fallo di mani di Giubilato e un altro di
Grava ma senza tanta convinzione. Zanzi, che prova a dirigere
all'inglese consentendo qualche fallo di troppo, lascia correre. in
campo si vede un Napoli tonico, più tecnico, deciso a portar via i tre
punti; ma anche un foggia prudente al punto giusto, pimpante nelle
ripartenze, aggressivo.
Ad inizio ripresa, il patatrac dei partenopei che infiamma la partita:
in un retropassaggio approssimativo di Grava, Cantoro elude Maldonado e
prova il cross: ci mette la gamba Giubilato e la palla termina sui piedi
di Frezza appostato sulla destra che non perdona Iezzo. Solo pochi
minuti dura lo sbandamento del Napoli, peraltro acuito
dall'allontanamento dalla panchina di Reja per proteste. Poi inizia la
rimonta. Non prima di un intervento di Iezzo su tiro di Frezza. La
rimonta del Napoli si conclude con un'azione da manuale e un gol da
incorniciare: Capparella scambia con Bogliacino su una rimessa laterale,
poi serve al centro per Calaiò. Numero da campione dell'attaccante
napoletano: avvitamento sul corpo e deviazione aerea sul palo lontano
alla destra di Marruocco. E' il gol che chiude una gara avvincente, il
cui risultato sta bene ad entrambe, soprattutto al Napoli che sabato
potrebbe uscire anzitempo dall'inferno della serie C ospitando il
Perugia al San Paolo.

 
IEZZO 6
GRAVA 6
MALDONADO 6
GIUBILATO 6
CUPI 6
TROTTA 6.5 (45'st Amodio sv)
MONTERVINO 6
BOGLIACINO 6.5
CAPPARELLA 6.5 (38'st Lacrimini sv)
SOSA 6 (28'st Pià sv)
CALAIO' 7

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