Sabato 19/08/2006 – Coppa Italia – 1°
Turno –
 

Napoli sei bellissimo.
Apre Domizzi, poi tocca a Bucchi e Calaiò.
Mercoledì c'è l'Ascoli.

 

NAPOLI – FROSINONE 3 – 1 (15000
spettatori)

Arbitro: Bertini di Arezzo.
Guardalinee: De Santis e Di Liberatore.

NAPOLI (4-3-1-2): Iezzo, Grava, Cannavaro, Domizzi (32'st
Giubilato), Savini, Montervino, Bogliacino, Dalla Bona, De Zerbi (5'st
Capparella), Calaiò (28'st Pià), Bucchi.
Panchina: Gianello, Lacrimini, Amodio, Sosa. All. Reja.
FROSINONE (3-4-3): Zappino, Antonioli, Mengoni, Pagani, Carbone,
Lodi, Perra, Fialdini, Di Nardo (30'st Castillo), Margiotta (15'st
Ginestra), Di Venanzio (12'st Zaccagnini).
Panchina: Chiodini, Di Bari, Bellè, Carlini. All. Iaconi.

MARCATORI: 7'pt Domizzi, 30'pt Bucchi, 14'st Calaiò(r), 43'st Ginestra.
(video gol)

Se il buongiorno si vede dal mattino, quello del Napoli ha l'oro in
bocca. Una capocciata di Domizzi a bruciapelo, poi le solite faine: una
sciabolata di Bucchi, una frecciata di Calaiò (su rigore) e buonanotte
ai suonatori. Gli azzurri se la vedranno mercoledì contro l'Ascoli che
ha schiantato 6-0 il Cervia degli ex-campioni sognanti. Il Frosinone si
è arreso subito, bocciato nel primo tempo e al primo turno della Coppa
Italia. Consiglio spassionato: non è saggio entrare al S.Paolo e fare
sfoggio di punte e mezzepunte. Iaconi ha rinunciato inizialmente a
Ginestra, si è presentato con il 3-4-3, si è sciolto come burro al sole.
Il Napoli si è imposto con nonchalance, da vera squadra di razza, il
secondo tempo è servito solo per arricchire il nobile bottino. Il
Frosinone ha cercato di opporre una fiera resistenza ma dopo sette
minuti si è arreso: calcio d'angolo dalla sinistra, Domizzi s'infila in
area e trasforma di prepotenza. I ciociari hanno avuto difficoltà
nell'imporre una valida manovra, si son trovati in costante inferiorità
numerica, hanno segnato con Margiotta sull'1-0 ma Bertini ha annullato
per fuorigioco. Di Venanzio e Carbone hanno cercato di affondare ma
niente, Fialdini è sembrato animato da una certa Verve ma ha giocato nel
deserto. Ha fatto tutto il Napoli: si è impadronito del pallone, ha
sfruttato gli spazi. Iaconi è rimasto schiacciato a centrocampo, il trio
Di Nardo-Margiotta-Lodi può può stupire ma se verrà lasciato solo al suo
destino potrà realizzare meno che epiche recite. I tre dietro? Del tipo:
vado io, no vai tu, andiamo insieme che è peggio. De
Zerbi-Calaiò-Bucchi, tanta, troppa roba. Dalla cintola in giù, con
Domizzi e Cannavaro, il Napoli è sembrato inespugnabile; dalla cintola
in su i suoi uomini son sembrati brasiliani per abilità tecnica
(Bogliacino e De Zerbi) e levrieri per quanto hanno corso (Grava, Dalla
Bona e Montervino). Minuto 30', spettacolo: Bucchi scambia con Calaiò,
se la fila a tutto gas verso la porta, finta a rientrare e palla sotto
l'incrocio (con piccola deviazione di Pagani). Trenta minuti, qui
finisce tutto. Doppio ko, il Frosinone non si rialza: sfrutterà qualche
calcio piazzato, qualche incursione, chiederà un rigore nel secondo
tempo, niente di più. E non c'è due senza tre: Calaiò si procura il
penalty e lo trasforma (è il 14'st). Rejua può tirare un sospiro di
sollievo, il rombo non è un rompicapo. Iaconi? Ginestra segna il gol
della bandiera a due minuti dalla fine. Ma era già finita…

 
IEZZO 6.5
GRAVA 7.5
CANNAVARO 7.5
DOMIZZI 7.5 (32'st Giubilato sv)
SAVINI 6.5
MONTERVINO 6.5
BOGLIACINO 6.5
DALLA BONA 6.5
DE ZERBI 7.5 (5'st Capparella 6.5)
BUCCHI 7.5
CALAIO' 7 (28'st Pià sv)

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