Sabato 23/09/2006 – Quarta giornata –
 

Soffre, non è il Napoli.
Gol di Bucchi, pari ospite e solo oltre il
90' due palle gol: poco.

 

NAPOLI – TRIESTINA 1 – 1 (30000
spettatori)

Arbitro: Pantana di Macerata.
Guardalinee: Farina e Bianchi.

NAPOLI (4-3-1-2): Iezzo, Grava, Cannavaro, Giubilato, Savini
(18'st Garics), Montervino, Bogliacino (37'st Amodio), Dalla Bona,
Capparella (28'st Trotta), Bucchi, Calaiò.
Panchina: Gianello, Maldonado, Gatti, Sosa. All. Reja.
TRIESTINA (3-5-2): Rossi, Kyriazis, Mignani, Lima, Marchini,
Rossetti (18'st Kalambay), Allegretti, Testini, Pesaresi, Eliakwu (7'st
Piovaccari), Graffiedi (37'st Ruopolo).
Panchina: Dei, Briano, Azizou, Abruzzese. All. Agostinelli.

MARCATORI: 19'pt Bucchi, 40'st Kyriazis.

Non era mal da trasferta. E neanche malessere passeggero. Il Napoli è
davvero sprofondato in una crisi d’identità da cui sembra difficile
uscirne. Anche al San Paolo fa cilecca. Vano il tentativo di aggrapparsi
a quel gol di Bucchi arrivato in maniera casuale a metà del primo tempo.
La Triestina, dopo aver aver divorato due-tre palle gol, perviene al
meritato pari a cinque minuti dal termine con una deviazione aerea del
ventiseienne greco Kyriazis. Vano anche l’assalto furibondo portato dai
partenopei nel finale; lodevole quanto sfortunato un salvataggio in
spaccata di Mignani su tiro di Amodio, un altro sulla linea di Pesaresi
su incornata di Bucchi e un miracolo del portiere Rossi su deviazione
ravvicinata di Cannavaro. Azioni da brividi ma pur sempre dettate dalla
reazione nervosa al pari degli ospiti. Il primo stop interno stagionale
evidenzia tutti i limiti tattici di una squadra che già pensava di poter
viaggiare con il pilota automatico; limiti atletici (più di un giocatore
appare già in riserva); limiti caratteriali (appena viene aggredita,
sbanda); limiti anche di organizzazione interna (dopo l’equivoco sul
malanno di Bogliacino, ieri anche quello di De Zerbi annunciato in campo
alla vigilia dall’allenatore prima di scoprire che si trascinava un
vecchio malanno muscolare). Chissà cosa avrà pensato ieri De Laurentiis
nel lasciare il San Paolo a passo svelto e senza commentare. Non vedeva
il Napoli dalla gara di Coppa Italia con la Juve, ha visto ieri una
squadra completamente diversa: confusionaria, spenta, arrendevole. Ed
anche nervosa e fallosa.
Dovendo rinunciare a De Zerbi, Reja ricorre a Capparella che ritiene suo
omologo. Ma in realtà agirà più da centrocampista che da trequartista.
Merito della diligente Triestina che popola il centrocampo come non mai:
Agostinelli, infatti, lascia fuori Abruzzese schierando una difesa a tre
e chiedendo ai due esterni, Marchini e Pesaresi di punzecchiare il
Napoli sui suoi fianchi dove sembrava e sembra sempre vulnerabile. Avrà
ragione lui alla fine. Gli ospiti tengono quasi sempre in mano il
pallino del gioco ma appaiono quasi intimoriti di portare serie insidie
alla porta di Iezzo. Solo tiri dalla distanza nei primi minuti. Ed al
19' si trova­no addirittura sotto di un gol: cross di Savini dalla
sinistra, tiro di Bucchi, palla non trattenuta da Rossi, Calaiò è bravo
nel raccogliere il pallone e servire di nuovo Bucchi che non fallisce il
bersaglio. Un abbaglio per i trentamila del San Paolo. Il Napoli neanche
dopo il vantaggio ritrova il filo del discorso: Montervino crea più
confusione che altro, Bogliacino viene stretto in una morsa e Dalla Bona
non ha gambe, nè lucidità per proporsi. Resta Capparella. Ma anche lui
vaga per il campo più per ricucire che per rifornire le punte. Ad
accendere la luce nel Napoli prova così soltanto Calaiò, encomiabile
quanto generoso, ma non sufficiente per sferrare il colpo del ko ad una
tenace Triestina.
Nella ripresa, gli ospiti rompono gli argini. E’ bravo Iezzo al 1’ ad
ostacolare Eliakwu, fortunato sui tiri di Rossetti e Piovaccari,
subentrato al nigeriano, ed attento su deviazione di Piovaccari. Reja
intuisce le sofferenze e fa entrare Garics per Savini spostando Grava a
sinistra. Entra anche Trotta. Ma al 40' arriva il gol: punizione
(contestata dal Napoli) di Allegretti, sponda di Piovaccari e Kyriazis
gela il San Paolo. Inutile l’arrembaggio finale, il risultato non
cambia.

 
IEZZO 6.5
GRAVA 5.5
CANNAVARO 6
GIUBILATO 6
SAVINI 5 (18'st Garics 6)
MONTERVINO 5
BOGLIACINO 5 (35'st Amodio sv)
DALLA BONA 5
CAPPARELLA 6 (28'st Trotta sv)
BUCCHI 6
CALAIO' 7

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *