Martedì 19/12/2006 – Diciassettesima
giornata –
 

Napoli-Bucchi: che festa.
Apre Dalla Bona, poi il guizzo di
Christian e Bogliacino. Reja è 1°.

 

NAPOLI – BRESCIA 3 – 1 (25543
spettatori)

Arbitro: Damato di Barletta.
Guardalinee: Ricci e Petrella.

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, P. Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Grava,
Dalla Bona, (35'st Montervino), Gatti, Bogliacino, Sa­vini, Bucchi
(44'st Capparella), De Zerbi (25'st Sosa).
Panchina: Gianello, Giubilato, Garics, Pià. All. Reja.
BRESCIA (4-3-3): Viviano, Zambelli, Santacroce, Stankevicius,
Cortellini (29'st Colombo), Hamsik, Zambrella, Del Nero (20'st
Piangerelli), Cerci (35'st Maccam), Jadid, Possanzini.
Panchina: Ambrosio, Serafini, De Maio, Mustacchio. All. Somma.

MARACATORI: 4’pt Dalla Bona,
5’st Bucchi, 19’st Hamsik,
24’st Bogliacino.

Sarà contento, De Laurentiis: questo è un Napoli bello, efficace e
spettacolare. Tra­scinato, per giunta da Bucchi, l’acquisto più
controverso dell’estate. Ma l’attaccante è un grandissimo patrimonio e
in questa categoria può fare la differenza. Basta mettergli le palle
nella zona che lui predilige, cioè gli ultimi sedici metri. Bucchi sa
fare quello, cioè segnare e non è poco. La sua gioia dopo il gol del
raddoppio è apparsa un moto di liberazione (non segnava dal 23
settembre): ha gioito sotto la curva, abbracciato tutti i compagni ed è
passato dalla panchina a raccogliere elogi e pacche sulle spalle.
E’ lui, in qualche maniera, l’uomo nuovo emerso dal freddo serale del
San Paolo perché Dalla Bona (un gol, un assist e una prova
straordinaria) è da tempo protagonista in questa squadra; Bogliacino
autore di un gol al volo bellissimo (sep­pur con la collaborazione
inconsapevole della schiena di Paolo Cannavaro) è protagonista dallo
scorso anno. Bucchi no, Bucchi era ancora un personaggio in cerca
d’autore. E questa ricerca è probabilmente finita ieri sera: Reja per
consacrarlo lo ha richiamato qualche minuto prima della fine per
assicurargli un’ovazione personalizzata. Tre gol e anche un palo (di De
Zerbi) sono il segno di una superiorità indiscussa.
Riabilitati e rilanciati. Reja preoccupato dagli straordinari che dovrà
fare la sua squadra in vista della sosta natalizia (venerdì sera di
nuovo in campo a Modena) ha provveduto a un turn over ampio che ha
consentito anche il «recupero» di alcuni giocatori in questi mesi un po’
scomparsi. Savini, ad esempio, è riapparso nel ruolo che aveva rifiutato
e che gli era costato un dirottamento in tribuna, cioè esterno a
sinistra. Gatti, dopo un paio di mesi trascorsi nel dimenticatoio, ha
ritrovato la sua posizione in mezzo al campo (in appoggio ai difensori
per ricevere palla e riavviare l’azione). Bucchi è stato sistemato
da­vanti con De Zerbi (anche lui rilanciato dopo un paio di assenze) a
sostegno.
Complicata dalle assenze la situazione del Brescia. Somma ha scelto di
puntare su un trio d’attacco molto mobile ma privo di una vera e propria
prima punta, con Jadid terminale più centrale e Cerci e Possanzini a
girargli attorno. Quella di Somma è una squadra interessante,
soprattutto in alcuni elementi giovani come Hamsik. Semmai i lombardi
manifestano più di una amnesia difensiva (il gol di Dalla Bona, su
assist in profondità di De Zerbi è anche l’espressione di qualche
dimenticanza). Il Napoli attuale appare, comunque, ispirato e in ottime
condizioni. I cinque centrocampisti consentono di avere in mezzo al
campo una robusta superiorità numerica anche se l’assenza di esterni di
ruolo impedisce alla squadra di sviluppare un gioco più congeniale a
quelle che sono le caratteristiche di Bucchi. Nel primo tempo, per un
quarto d’ora, nella parte centrale, i ragazzi di Reja sono stati padroni
del gioco. Peccato che negli ultimi sedici metri qualcosa sia mancato. E
meno male, per il Napoli, che proprio in avvio, al 4', Dalla Bona ha
trovato l’inserimento giusto (tocco di Bucchi per De Zerbi, assist e gol
dell’ex milanista con Viviano in uscita).
I ragazzi di Reja hanno un po’ sofferto in difesa le ripartenze veloci
(in particolare una di Jadid nel primo tempo e una di Cerci nel secondo)
anche perché i tre centrali non sono dei fulmini di guerra. Ma
oggettivamente il divario certificato dalla classifica (dieci punti) è
emerso ieri sera piuttosto chiaramente e le sofferenze del Napoli
sarebbero state anche più contenute se il signor Damato non avesse
scambiato un fallo in area di Cortellini per una simulazione di Bucchi
(ma se così era, perché non ha ammonito il napoletano?). Il raddoppio di
Bucchi (al 5' della ripresa: cross rasoterra di Dalla Bona per
l’attaccante che inserendosi in area da dietro è stato colpevolmente
perso dai centrali bresciani) ha messo la gara ulteriormente (e
giustamente) in discesa. Hamsik, giovane talento, ha provato a riaprirla
ma dopo appena cinque minuti Bogliacino l’ha richiusa con un tiro al
volo bellissimo (palla che usciva da una mischia, colpita dal
centrocampista, schizzava lievemente sulla schiena di Paolo Cannavaro e
finiva in rete). E alla fine gloria per tutti.

 
IEZZO 6
MALDONADO 7
CANNAVARO 7
DOMIZZI 6.5
GRAVA 6
DALLA BONA 7.5 (35'st Montervino sv)
GATTI 6.5
BOGLIACINO 7.5
SAVINI 6.5
DE ZERBI 7 (25'st Sosa sv)
BUCCHI 7.5 (44'st Capparella 5.5)

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