Martedì 17/04/2007 – Recupero Ventiduesima
giornata –
 

1-2-3: sinfonia Napoli.
Reja non sbaglia una mossa. Gol di Pià,
Calaiò e Montervino.

 

TREVISO – NAPOLI 0 – 3 (5000
spettatori)

Arbitro: Farina di Novi Ligure.
Guardalinee: Di Liberatore e Battaglia.

TREVISO (3-4-1-2): Avramov, Petras, Viali, Mezzano, Camorani,
Fietta (1'st Russotto), Gissi, Anderson (16'st Quadrini), Guigou,
Acquafresca (13'st Fava), Beghetto.
Panchina: Cordaz, Lorenzi, Music, Moro. All. E.Rossi.
NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo, Maldonado, Cannavaro, Domizzi, Grava,
Dalla Bona, Bogliacino, Savini (30'st Rullo), De Zerbi (6'st
Montervino), Pià 7, Calaiò(16'st Sosa).
Panchina: Gianello, Garics, Giubilato, Bucchi. All. Reja.

MARCATORI: 3’pt Pià, 10’st
Calaiò
,
44’st Montervino.

Dai fischi con il Pescara, alle ovazioni di Treviso. Il Napoli dimostra
co­me sia facile passare in tre giorni da una prestazione incerta a
un’altra esaltante. Basta puntare sugli uomini giusti, cercare il
fraseggio piuttosto che i lanci lunghi e scendere in campo con
determinazione e personalità.
Il nuovo Napoli disegnato da Reja manda tre cartoline di saluti al Genoa
e al campionato: altro che squadra stanca, altro che sparagnina, altro
che arrendevole. Il malcapitato Treviso è costretto ad arrendersi sotto
i colpi di un rinato Pià, le giocate-super di Calaiò e la rabbia
agonistica di un gregario di lusso, Montervino. E quando Ezio Rossi si
decide finalmente a lanciare nella mischia anche Russotto, Fava Passaro
e Quadrini, ecco salire sugli scudi un gigantesco Iezzo: il portierone
vola a deviare in angolo persino un rigore di Beghetto e poi nega a Fava
Passaro la soddisfazione del gol della bandiera.
Tre gol in trasferta. Non è la prima volta che succede. Al Napoli era
già riuscito a Trieste e a Bologna, dimostrazione che quando i ragazzi
di Reja decidono di inserire le marce alte non c’è avversario che tenga,
Juve a parte. Un segnale di forza anche di un organico alquanto nutrito.
Stavolta l’allenatore rinuncia a Gatti (affaticato), Amodio
(squalificato) e a Sosa dall’inizio senza che gli equilibri ne
risentano. Anzi, il nuovo schema, a mo’ di albero di Natale, risulta
efficace come lo era stato a Bari e a Pescara quando De Zerbi e Pià si
sistemarono alle spalle di Calaiò. Tre vittorie esterne, con tre
attaccanti o presunti tali. Per la volata finale, un assetto da tenere
presente.
Quando Reja comunica la formazione sono in pochi a nutrire dubbi. Anzi,
c’è chi si lascia andare persino ad un’esclamazione, “Finalmente”. De
Zerbi-Calaiò e Pià insieme dal primo minuto. E alle loro spalle, due
centrali pronti a portare la croce e cantare (Dalla Bona e Bogliacino) e
due esterni pronti a tappare buchi più che ad affondare. Il Treviso,
schierato con Guigou alle spalle di Beghetto ed Acquafresca, non ha
neanche il tempo di prendere le contromisure: al 4' viene fulminato da
Pià. Il brasiliano lascia sul posto Petras ed inventa un tiro a girare
di destro che lascia di stucco Avramov. Per il Napoli è un gol che
trasmette adrenalina pura. Non si assiste più ai lanci lunghi dalle
retrovie bensì a triangolazioni continue e tentativi di fraseggio ad
ogni ripartenza. E’ ovvio che viene fuori il tasso tecnico dei
partenopei al cospetto di un Treviso impacciato e slegato. Mai Guigou
riesce a sfuggire alla guardia di Bogliacino. E mai Beghetto ed
Acquafresca riescono ad impensierire Cannavaro e soci. Napoli padrone
del campo e sicuro di se.
Appena il Treviso si presenta con Russotto al posto di Fietta e Quadrini
per Anderson, il Napoli va in difficoltà. Iezzo al 4' deve intervenire
su una deviazione aerea di Beghetto. Ma Reja è pronto con la
contromossa: dentro Montervino, fuori De Zerbi, encomiabile per impegno
ma non ancora lui. E al 10' giunge anche il raddoppio: assist di Savini
per Calaiò e la girata di testa è da manuale. Il Treviso sembra
tramortito, eppure tenta il tutto per tutto inserendo anche Fava ma
riesce a strappare un rigore (trattenuta di Domizzi su Beghetto) che lo
stesso Beghetto si lascia parare da Iezzo e poi al 44' Montervino con un
tiro deviato da Mezzano centra il tris del rilancio non solo nel
risultato ma anche nel gioco e nel morale. Il Napoli stavolta esce tra
squilli di trombe dalla tana di Treviso.

 
IEZZO 7
MALDONADO 6.5
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6
GRAVA 6
DALLA BONA 6
BOGLIACINO 6.5
SAVINI 6.5 (30'st Rullo sv)
DE ZERBI 6 (6'st Montervino 6.5)
PIA' 7
CALAIO' 7 (16'st Sosa 6)

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