Domenica 18/02/2007 – Ventiquattresima
giornata –
 

Napoli, beffa nel finale.
Bucchi si sblocca. Squadra sbilanciata e
raggiunta nel recupero.

 

NAPOLI – AREZZO 2 – 2 (a porte
chiuse)

Arbitro: Orsato di Schio.
Guardalinee: Comito e Giachero.

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro (35'st Sosa), Giubilato,
Maldonado, Grava, Gatti (20'st Pià), Dalla Bona (1'st Montervino),
Bogliacino, Savini, De Zerbi, Bucchi.
Panchina: Gianello, Rullo, Trotta, Amodio. All. Reja.
AREZZO (4-4-2): Bremec, Capelli, Ranocchia, Terra, Barbagli,
Vigna, Bricca (41' st Volpato), Di Donato, Bondi, Floro Flores (47'st
Roselli), Martinetti (22'st Goretti).
Panchina: Lanza, Cavagna, Sussi, Togni. All. Sarri.

MARCATORI: 13’pt Bucchi, 10’st Bondi,
38’st Sosa, 47’st Volpato.

E’ stata la partita delle contraddizioni. L’ha buttata via il Napoli,
facendosi rimontare due volte. La seconda in maniera assurda. Al 35'
della ripresa Eddy Reja, per vincere la sfida contro l’ultima in
classifica, ha deciso di avventurarsi in un 4-2-4 che scopriva il
centrocampo e prevedeva una difesa saldamente bloccata. E’ accaduto
invece che, sul 2-1 per i partenopei, Maldonado e Savini si siano
lanciati in avanti su un calcio d’angolo in loro favore. Peccato mortale
pagato col pareggio di Volpato, lasciato tutto solo in mezzo all’area
napoletana. Un pari nato in contropiede, in una situazione tattica
difficile da capire. Contraddizioni, dicevamo. L’Arezzo in trasferta
aveva segnato la miseria di quattro gol (due alla Juventus, rimontata
dallo 0-2 fino al pareggio). Il Napoli era, in solitudine fino a ieri,
la miglior difesa del campionato. Due gol in casa li aveva presi solo
contro il Treviso.
Ma niente nasce per caso. Ben messi in campo, padroni del gioco, per 45'
i napoletani hanno avuto in mano la gara. Sono andati in gol con Bucchi,
tornato a segnare su azione dopo un paio di mesi ed hanno tenuto sotto
pressione i rivali. L’Arezzo ha avuto un unico spunto, grazie a Floro
Flores. Il guizzante attaccante del rione Traiano, a due passi dallo
stadio San Paolo, risulterà alla fine il migliore in campo. Sua l’azione
(scarto su Cannavaro e grande destro) conclusa con uno spettacolare
palo. Suo il dribbling ubriacante su Giubilato nella ripresa, chiuso con
un cross preciso al millimetro per la testa di Volpato che siglerà il
pari. Napoli padrone per un tempo. Poi sono cominciate le sostituzioni.
Montervino al posto di Dalla Bona. Un centrocampista di contenimento, di
quantità, al posto di un cursore che era riuscito a rendersi pericoloso
anche in fase offensiva (suo il cross per la testa di Bucchi da cui era
nato il primo vantaggio). Raggiunto su punizione (un sinistro dipinto da
Bondi all’incrocio dei pali, da 25 metri), Reja non ha resistito alla
voglia di osare. Dentro prima Pià, poi Sosa. Lasciando in campo sia
Bucchi che De Zerbi. Un’esagerazione che faceva perdere equilibrio al
centrocampo e avrebbe dovuto consigliare estrema prudenza alla difesa.
Si esaltava il Napoli con Sosa che siglava il centesimo gol della
carriera, appena 180 secondi dopo esser entrato in campo. Su cross di De
Zerbi, El Pampa saltava in controtempo e rimaneva in aria per
un’eternità, beffando tutti. Sembrava fatta. Anche perché per qualche
minuto, galvanizzato e pieno di adrenalina, Sosa andava addirittura a
fare il centrale di difesa. Non c’era più ordine tattico nella manovra,
ma i minuti scorrevano via veloci. Fino al secondo dei tre di recupero.
Angolo per il Napoli e tutti avanti, come si faceva da ragazzini. Bremec
parava e rinviava lungo per Floro Flores. Difesa napoletana in affanno
con Giubilato che andava a chiudere sulla fascia sinistra dei padroni di
casa. Ma l’altro era un autentico diavoletto. Primo, secondo, terzo
dribbling. Fino a quando non trovava lo spiraglio giusto e crossava.
Solo al centro dell’area, a meno di 60 secondi dalla fine, Volpato
(scuola Juve, in prestito ad Arezzo) metteva dentro di testa. Era
entrato sei minuti prima.
Adesso il Napoli insegue. Lascia due punti pesanti sul campo, ne ha
altrettanti di distacco dalla Juventus e il Mantova è dietro a una sola
lunghezza. E pensare che lo stop è arrivato proprio nella partita in cui
il Napoli aveva rivoluzionato il suo modo di proporsi. Ci aveva abituati
a lasciar sfogare i rivali nel primo tempo, per poi trafiggerli nella
ripresa. Ieri non è andata così. E’ stata proprio la partita delle
contraddizioni.

 
IEZZO 6.5
MALDONADO 6
CANNAVARO 5.5 (35'st Sosa 7)
GIUBILATO 6
GRAVA 6
DALLA BONA 6.5 (1'st Montervino 5)
GATTI 5 (20'st Pià 5)
BOGLIACINO 6
SAVINI 6
DE ZERBI 6
BUCCHI 6

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