Venerdì 06/04/2007 – Trentaduesima
giornata –
 

Napoli da favola.
Chiude 3-0 il primo tempo, regge il
ritorno del Bologna, vince da grande.

 

BOLOGNA – NAPOLI 2 – 3 (15343
spettatori)

Arbitro: Paparesta di Bari.
Guardalinee: Giordano e Ayroldi.

BOLOGNA (3-4-3): Antonioli, Brioschi (26'st Cipriani), Terzi,
Manfredini, Daino, Filippini, Amoroso (35'st Morosini), Smit, Meghni,
Marazzina, Fantini (43'st Costa).
Panchina: Colombo, Torrisi, Olive, Nervo. All. Ulivieri.
NAPOLI (3-4-1-2): Iezzo, Maldonado, Cannavaro, Domizzi, Trotta,
Gatti (20'st Amodio), Dalla Bona, Savini, Bogliacino, Sosa (43'st
Bucchi), Calaiò (20'st De Zerbi).
Panchina: Gianello, Rullo, Montenervino, Pià. All. Reja.

MARCATORI: 9’pt Domizzi,
26’pt Maldonado,
39’pt Calaiò
, 11’st Marazzina, 27’st Marazzina.

Questione di olfatto. Arriva il vento della A e porta il Napoli lontano
dai sudori di chi ancora dovrà lottare per provare ad andare nei
playoff. Guardate la classifica. Le tre squadre che comandano la «B»
sono Juve, Genoa, Napoli. Punto. Questo dice il campionato. E la
settimana di Pasqua santifica l’impresa bolognese degli azzurri: non
vincevano al Dall’Ara da diciassette anni. Per chi ama la scaramanzia e
odia il 17 è precisamente dall’anno dello scudetto. E’ il venerdì di
Reja, bravo e fortunato: in che percentuale lo decidano cuore e stomaco.
E’ la giornata di una squadra, quella napoletana che, a differenza del
Bologna è fatta tutta da giocatori di pallone. Nel Bologna, ahiloro, ci
sono alcuni ottimi giocatori di calcio. Ma il resto è poca roba. La
squadra di Ulivieri, privata di Bellucci, Danilevicius, Castellini,
Mingazzini, è capace di giocare al calcio solo nel secondo tempo,
sfruttando generosità e la classe di chi ne ha. Una percentuale certo
superiore a quella del Napoli. Ma non sufficiente a determinare il
risultato. Il primo tempo, infatti, è il Paradiso degli scempi. Il
Bologna mette nelle mani del Napoli tutte le briscole per fare più punti
possibili e impedire i propri.
La partita si svolge in quattro fasi. Tre nel primo tempo. Una, intera,
lunghissima, nella ripresa. Nel primo tempo partenza lampo dei
rosso­blù. Il Napoli sceglie la difesa a tre, Savini è sistemato sulla
linea dei centrocampisti. Il Bologna comincia mettendo Meghni tra le due
linee avversarie. Il Napoli subisce il gioco a terra degli avversari e
va in tilt. Marazzina può tramortire Iezzo al 3', al 4', Fantini all’8’.
Sbagliano entrambi. E qui comincia la seconda fase della gara.
Privo di Castellini squalificato, il Napoli può sfruttare la superiorità
sulle palle inattive. I colpitori di testa (da Calaiò e Sosa in avanti,
più i difensori che arrivano da dietro) sono una risorsa che Reja sa di
potere sfruttare e bene. E qui l’allenatore del Napoli è bravo, perché
da questo momento cominciano i colpi terribili, portati come in un match
di boxe, quando uno dei pugili sa di colpire l’avversario proprio su
quel sopracciglio ferito. E il Napoli fa male. Il primo gol nasce da uno
schema evidentemente studiato e preparato. Gatti calcia su Sosa che
sovrasta Manfredini di testa. Pallone in mezzo all’area e zampata di
Domizzi tra Terzi e Antonioli che continuano a sbattersi addosso la
palla anche a giochi fatti. Il secondo gol è di Maldonado che ha il
tempo per guardare l’inerte Smit che lo fissa. E’ il secondo calcio
piazzato del Napoli e la seconda rete. Al 39' Calaiò conclude solo di
testa dopo un cross dalla destra di Trotta. 0-3.
I difensori del Bologna hanno l’agilità di un vecchio che esce dalla
vasca da bagno. Gli attaccanti del Napoli sembrano allenarsi. Pare tutto
finito, anche se la terza fase è rappresentata dalla riscoperta vivacità
di Marazzina che, falliti i gol si dedica agli assist. E’ bravissimo su
Fantini che al 34' e al 40' fallisce i gol della riscossa.
Nella ripresa inizia la lunghissima quarta fase. Il Bologna infila gioco
e occasioni da rete, trascinato da Meghni, onnipresente e onniscente:
pressing, assist e carisma. Risorge Marazzina: due reti. All’11' dopo
una grande azione del francese e al 27' dopo un’incursione di Terzi,
sempre dal lato di Maldonado. Ancora Marazzina al 35' prende un palo di
testa. Bello come un gol. Nel frattempo dopo circa un anno e mezzo torna
in campo Cipriani. Il Bologna colleziona ancora grandi occasioni con
Fantini, alla fine in tutto saranno sette. Ma il Napoli è più solido e
meno distratto del Bologna. E alla fine, è terzo in classifica.

 
IEZZO 7
CANNAVARO 5
DOMIZZI 5.5
MALDONADO 6
TROTTA 6
GATTI 6 (20'st Amodio sv)
DALLA BONA 6.5
BOGLIACINO 6
SAVINI 5.5
SOSA 7 (31'st Bucchi sv)
CALAIO' 6.5 (20'st De Zerbi sv)

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