Ottavi –
andata

Baronio gela il Napoli

Vantaggio di Dalla Bona. Ma dopo il
pari di De Silvestri arriva il sorpasso

Coppa Italia
mer
20/12/07

gol
28’pt Dalla Bona
gol37’st Tavano

LAZIO

NAPOLI

stadio Olimpico
5506
spettatori
lazio napoli
arbitro Stefanini – 6
guardalinee Chiocchi – Giancaleoni
quarto uomo Cavarotta

2

1

giallo Dalla Bona gol 26’st Baronio
ammonizione Maldonado ammonizione Firmani
ammonizione Siviglia
LAZIO (4-3-1-2): Muslera, De Silvestri, Siviglia, Cribari,
Kolarov, Firmani (1’st Mutarelli), Baronio, Manfredini, Meghni (21’pt
Mauri), Tare, Pandev (39’st Makinwa).
Panchina: Berni, Scaloni, Ledesma, Vignaroli. All. Rossi.
NAPOLI (3-5-2): Gianello, Maldonado, Cannavaro, Contini, Grava,
Montervino, Blasi, Dalla Bona (10’st Hamsik), Rullo (29’st Savini),
Sosa, Calaiò (13’st Lavezzi).
Panchina: Iezzo, Garics, Gatti, Capparella. All. Reja.

Sembrava ci fosse solo il Napoli. Sembrava, perché nella ripresa si è
vista solo la Lazio. Che in cinque minuti ha ribaltato partita e
risultato. Particolare imbarazzante per Reja, il Napoli è andato sotto
proprio quando Hamsik e Lavezzi hanno preso il posto di Dalla Bona e
Calaiò. Segno che forse nel Napoli qualcuno aveva più voglia qualche
altro meno, al di là della caratura tecnica.
Nei primi 45′ di voglia il Napoli ne ha avuta tanta. Comunque più della
Lazio, troppo molle e apatica. Il Napoli ha tenuto meglio il campo,
grande equilibrio tra i reparti, con Sosa bravo a fare da pivot per gli
inserimenti dei compagni. Su questo schema, prima della mezz’ora, è
andato meritatamente in vantaggio con un diagonale di Dalla Bona non
proprio irresistibile ma sufficiente per sorprendere il tenero Muslera.
Il Napoli ha fatto di più, la Lazio ha sofferto dietro sui cross aerei
per Sosa mentre davanti ha crea poco, nonostante la regia sempre lucida
di Baronio, uno che Rossi forse trascura troppo. Nella ripresa il
ribaltone è stato netto, evidente. Il Napoli ha cercato di gestire,
perdendo un po’ gli slanci iniziali, mentre la Lazio, pungolata anche
dai fischi e da cori non proprio natalizi, ha messo la marcia in più.
Dopo Meghni, si è infortunato anche Firmani e l’innesto di Mutarelli ha
dato spinta al centrocampo. E con due punizioni , in cinque minuti, la
Lazio si è ripresa la partita, evitando una sconfitta imbarazzante.
Kolarov ha preso di mira Gianello e sull’ennesima punizione, il
napoletano ha respinto goffamente proprio sui piedi di De Silvestri, che
ha firmato il pari. Subito dopo, un gioiello di Baronio, sempre su
punizione ha chiuso la partita.
Non è chiusa invece la storia di questa sfida. Il 16 gennaio al Napoli
basterà vincere uno a zero per andare avanti. Naturalmente per ora sta
molto meglio la Lazio, che non crederà molto in questa Coppa Italia ma
forse ora capirà quanto sarebbe stato deleterio un altro ko, e quanto
invece questa vittoria può aiutarla a ritrovare se stessa.
In avvio molle la Lazio, più motivato il Napoli, che infatti dopo 28
minuti è andato in vantaggio. Un cross di Grava è stato domato di testa
da Sosa per Dalla Bona: tocco in diagonale, non forte ma preciso, su cui
Muslera ha dormito un po’. Prima del gol, al 18′ Sosa, sempre di testa,
aveva sfiorato il palo e un minuto dopo Manfredini, solo, a pochi metri
dalla porta, aveva incornato centralmente nelle braccia di Gianello.
Preso il gol, la Lazio ha cercato di reagire, ma lo ha fatto sempre
sotto ritmo e senza slanci agonistici. L’occasione migliore al 33′,
quando Manfredini, dopo un numero di Pandev, su assist del compagno ha
sferrato un diagonale pericoloso, finito fuori di pochissimo.
Nella ripresa Delio Rossi, che dopo venti minuti aveva già perso Meghni,
sostituito da Mauri, ha dovuto rinunciare anche a Firmani, che ha
lasciato il posto a Mutarelli. Lazio più aggressiva e prima Kolarov, con
una rasoiata di sinistro e poi con Mafredini, ha sfiorato il pari. Anche
Reja ha sostituito Dalla Bona con Hamsik e poi Calaiò con Lavezzi. Ma al
21 la Lazio ha trovato il pari. Punizione di Kolarov da posizione
centrale e Gianello ha balbettato, non trattenendo il pallone che è
finito sui piedi di De Silvestri: pronto il tap in dell’1-1. E cinque
minuti dopo la Lazio ha ribaltato la partita. Punizione centrale, più o
meno sulla stessa zolla di prima, solo che questa volta invece di
Kolarov è andato alla battuta Baronio: esecuzione perfetta e pallone
all’incrocio con Gianello sempre più stordito. Il Napoli ha risposto
subito ma senza fortuna perchè Cannavaro, in mischia, ha sferrato un
destro che ha timbrato l’incrocio. E la Lazio gli ha soffocato senza
troppe ansie le ultime sfuriate.

GIANELLO 4.5
CONTINI 5.5
CANNAVARO 6.5
MALDONADO 6
GRAVA 5.5
BLASI 6.5
DALLA BONA 6.5 (10’st Hamsik 6)
MONTERVINO 6
RULLO 5.5 (29’st Savini sv)
CALAIO’ 5.5 (13’st Lavezzi 5)
SOSA 5.5

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