3ª GIORNATA

Napoli si gode la premiata ditta
Lavezzi-Hamsik

E fa ancora festa Zalayeta gol

Serie A
dom
16/09/07

gol
42’pt Zalayeta
gialloZenoni

NAPOLI

SAMPDORIA

stadio San Paolo
45000
spettatori
napoli sampdoria
arbitro Gava – 6
guardalinee Cariolato – Pugiotto
quarto uomo Valeri

2

0

gol
31’st Hamsik
giallo Delvecchio
giallo Blasi giallo Sala
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cupi 7, P. Cannavaro, Domizzi, Grava,
Blasi, Gargano, Hamsik (41’st Bogliacino), Savini (34’st Contini),
Zalayeta, Lavezzi (44’st Calaiò).
Panchina: Gianello, Montervino, Sosa, De Zerbi. All. Reja.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Castellazzi, Luccchini (13’pt Gastaldellio),
Sala, Bastrini (19’st D. Franceschini), C. Zenoni, Palombo, Sammarco,
Pieri, Delvecchio, Caracciolo, Montella (29’st Bellucci).
Panchina: Mirante, Poli, Kalu, Foti. All. Mazzarri.

Godi Napoli. E goditi questi due ragazzi che promettono di farti Grande.
Hamsik e Lavezzi non sono meteore, ma vere stelle. E sono giovani, tanto
giovani e questo significa che impreziosiscono il presente e possono
ancor di più esaltare il futuro. Lavezzi nel primo tempo ha praticamente
da solo annichilito la difesa della Sampdoria. Il povero Bastrini ha
vissuto un pomeriggio infernale davanti a quell’argentino indiavolato,
dalla prepotente forza muscolare e dalla grande sensibilità nei piedi.
Quando è uscito, colto dai crampi, ha probabilmente tirato un sospiro di
sollievo perché il suo personalissimo calvario era finito (incredibile
l’errore sul primo gol: lancio in verticale di Domizzi praticamente
innocuo; Castellazzi avrebbe potuto controllare tranquillamente invece
il portiere si è ritrovato addosso il compagno; palla perduta che finiva
sui piedi di Zalayeta ben dentro l’area; porta spalancata e gol).
La forza muscolare di Lavezzi si sposa in maniera perfetta con l’istinto
geometrico, la creatività, la capacità di andare in verticale di Marek
Hamsik, reduce da due partite con la sua nazionale (la Slovacchia), dato
per affaticato (tanto è vero che si pensava a un suo avvicendamento con
Bogliacino) e che invece ha dato il meglio di sé nel secondo tempo
realizzando un gol di straordinaria bellezza che se non fosse per
l’arditezza del paragone potrebbe essere inserito nel catalogo
maradoniano ( passaggio di petto di Lavezzi ad Hamsik che chiedeva il
triangolo a Zalayeta; lo slovacco entrava dentro l’area con una
«veronica» si liberava di Castellazzi e di esterno metteva dentro. Un
tripudio).
E’ un Napoli bello che ha sciolto un enigma: la partita col Cagliari è
stata una parentesi perché la squadra vera è più quella vista all’opera
con l’Udinese che quella andata in campo contro i sardi. Certo, la Samp
con la sorte ha contratto qualche debito. In partenza a Mazzarri mancava
Volpi, uomo decisivo in mezzo al campo (e da un punto di vista
geometrico, la sua assenza i doriani l’hanno avvertita). Nella notte,
poi, Bellucci è stato colto da un attacco gastroenterico: in panchina e
al suo posto il duo d’attacco Caracciolo-Montella; dietro di loro
Delvecchio che ha controllato in maniera arcigna Gargano. Poi, dopo
appena 12′ minuti, Mazzarri ha perso pure Lucchini. E da quel momento in
poi la partita per i doriani è stata una lunga discesa verso l’inferno.
Perché Palombo e compagni hanno smarrito tutte le idee di gioco
diventando vulnerabilissimi a livello difensivo (ai due gol, il Napoli
aggiunge anche una traversa colpita da Zalayeta con una conclusione di
testa, una parata di piede di Castellazzi su conclusione ravvicinata di
Calaiò servito nell’area piccola da Bogliacino con un pallonetto).
Reja ha fugato molti dubbi, fornito risposte nette e dimostrato che il
centrocampo napoletano ha straordinarie doti offensive (non a caso il
Napoli è andato qualche volta in sofferenza sui contropiedi per vie
centrali, tallone d’Achille inevitabile avendo in sostanza solo un uomo,
Blasi, che garantisce grande copertura e forza fisica): reparto di piedi
buoni che si esalta sullo stretto, nei colpi di Hamsik e nelle ripetute
accelerazioni di Lavezzi.

IEZZO 6
CUPI 7
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6.5
GRAVA 6
BLASI 7.5
GARGANO 6
HAMSIK 8
SAVINI 6 (34’st Contini sv)
LAVEZZI 8 (44’st Calaiò sv)
ZALAYETA 7

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