4ª GIORNATA

Balli si oppone a Zalayeta e Calaiò

Ma alla fine il Napoli ringrazia il
palo che dice di no a Saudati.

Serie A
dom
23/09/07

gialloGarganogialloVanigli

EMPOLI

NAPOLI

stadio Castellani
12000
spettatori
empoli napoli
arbitro Rizzoli – 6
guardalinee Alessandroni – Liberatore
quarto uomo Tommasi

0

0

giallo Blasi giallo Marzoratti
giallo Marchisio
giallo Giacomazzi
EMPOLI (4-3-2-1): Balli, Raggi, Adani, Vanigli (7’st Marzoratti),
Tosto, Buscè, Moro, Giacomazzi, Giovinco (7’st Marchisio), Vannucchi
(30’st Pozzi), Saudati.
Panchina: Bassi, Abate, Antonini, Piccolo. All. Cagni.
NAPOLI (3-5-2): Gianello, Cupi, Cannavaro, Domizzi, Grava (44’st
Contini), Blasi, Gargano, Hamsik (31’st Bogliacino), Savini, Lavezzi
(22’st Calaiò), Zalayeta.
Panchina: Del Giudice, Montervino, De Zerbi, Sosa. All. Reja.

Quando il pallone calciato da Saudati a due minuti dal termine va a
sbattere sul palo alla sinistra di Gianello, Reja si porta le mani al
capo: nove volte su dieci, la sfera termina in rete dopo aver incocciato
il legno in quel modo. E, raramente, allo spirare della partita una
squadra che gioca in trasferta concede all’avversario un contropiede
così nitido. Per un attimo, Reja avrà pensato che il campo di Empoli
davvero è stregato per il Napoli. Si è adirato, disperato. Ma sarebbe
stato troppo. Parlare di fortuna che bacia in fronte i partenopei sa di
esagerazione. In precedenza, la formazione di Reja era andata
vicinissima al vantaggio: prima con Zalayeta ad inizio di ripresa e poi
con Calaiò subentrato a Lavezzi. In entrambe le occasioni, il vecchietto
Balli si è superato sventando miracolosamente le due minacce da par suo.
Nel primo tempo, invece, era stato l’Empoli ad affacciarsi minaccioso
dalle parti di Gianello, al suo debutto in A, degno sostituto
dell’infortunato Iezzo: al 16′, Vannucchi divora una ghiotta palla gol e
al 39′ il portiere napoletano neutralizza un tiro di Giovinco. Non si è
però visto il Napoli spumeggiante delle precedenti gare. Quasi mai la
manovra è stata così fluida da impensierire gli avversari. Ci ha provato
il solito Lavezzi. Ma avrà subito un miriadi di falli, anche
sistematici, e non è stato scattante come una settimana fa a causa di
quel malessere muscolare che lo affligge. Piuttosto opaco Hamsik che ha
sofferto oltremisura il pressing asfissiante di Moro. Evanescente ed
anche impreciso Gargano. Troppo isolato Zalayeta quando non riesce a
trovare l’uno-duo con Lavezzi. Merito sicuramente dell’Empoli ben
disegnato da Cagni nel primo tempo con Giovinco e Vannucchi piazzati tra
le linee a ridosso di Saudati, ridisegnato nella ripresa con
l’inserimento di Marchisio e Marzoratti. Ma è stato soprattutto il
pressing asfissianti dei toscani a frenare le iniziative dei partenopei,
né il Napoli è riuscito a liberarsi spesso dalla morsa ed a proporsi. Un
pareggio tonificante per l’Empoli, rassicurante per Reja che sa bene di
non potersi aspettare sempre calcio champagne.
Un punto che lascia soddisfatti tanto l’una quanto l’altra, che spinge
addirittura Cagni a sublimare il lavoro del suo collega e che consegna a
Reja una difesa da primato: tre partite senza subire un gol e ora
soltanto due reti al passivo, come la Roma di Spalletti. L’Empoli si
gode la fine del ciclo terribile (Fiorentina, Inter e Lazio) e si lancia
in sfide difficili ma comunque più probabili: lo fa avendo la
consapevolezza di possedere in organico giovani che già paiono certezze
(Giovinco su tutti, ma anche Marzoratti) e che inducono ad alimentare
rassicuranti speranze. Empoli-Napoli finisce con uno 0-0 ricco di
occasioni e con un rigore assai sospetto in un contatto Zalayeta-Adani.

GIANELLO 6
CUPI 6
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6
GRAVA 6 (44’st Contini sv)
BLASI 6
GARGANO 5.5
HAMSIK 5.5 (31’st Bogliacino sv)
SAVINI 6
LAVEZZI 6 (22’st Calaiò sv)
ZALAYETA 6

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *