6ª GIORNATA

Un Napoli smarrito ferma la sua
corsa nel S.Paolo fantasma

Sculli premia il Genoa a pochi secondi
dalla fine

Serie A
dom
30/09/07

gol
6’st Domizzi (r)
gol12’pt Cannavaro (a)

NAPOLI

GENOA

stadio San Paolo
(porte
chiuse)
napoli genoa
arbitro Pierpaoli – 5.5
guardalinee Giordano – D’Agostini
quarto uomo Celi

1

2

giallo Savini gol 44’st Sculli
giallo Blasi giallo Lucarelli
giallo Gargano giallo Borriello
giallo Garics giallo Scarpi
NAPOLI (3-5-2): Gianello, Cupi (32’st Hamsik), P. Cannavaro,
Domizzi, Garics, Blasi, Gargano, Bogliacino (17’st Sosa), Savini,
Lavezzi, Zalayeta (29’st Calaiò).
Panchina: Del Giudice, Grava, Montervino, Contini. All. Reja.
GENOA (3-4-1-2): Scarpi, Bovo, De Rosa, A. Lucarelli, Konko,
Juric, Paro, Danilo (41’st Papa Waigo), Milanetto (15’st Coppola), Leon
(10’st Sculli), Borriello.
Panchina: Lanza, M. Rossi, Di Vaio, Ghinassi. All. Gasperini.

Una gara nata male e finita peggio per il Napoli. Dopo la conferma delle
porte chiuse da parte della Corte di Giustizia federale, anche una
sconfitta, la seconda in casa del campionato, che brucia oltremisura per
il modo in cui è scaturita: ad un minuto dal termine, la difesa
partenopea, impenetrabile per quattro gare di fila, si distrae
inopinatamente lasciando colpire di testa il neo entrato Sculli che
sigla il due a uno regalando al Genoa la prima vittoria esterna in serie
A ed il primo gol fuori casa. Punizione eccessiva per i padroni di casa,
un cadeau insperato per i liguri che riescono così a confermare il trend
positivo ed a rialzarsi in classifica.
Va subito detto che è stata una partita di calcio a dir poco anomala.
Senza pubblico sugli spalti, diversi calciatori, e a tratti anche
l’arbitro, hanno peccato di concentrazione ed applicazione. Ne hanno
risentito soprattutto i padroni di casa, costretti anche a rimontare per
un autogol di Cannavaro dopo dodici minuti di gioco: cross teso dalla
sinistra di Leon ed il difensore nel tentativo di evitare l’intervento
di Borriello devia il pallone nella propria porta. Tutto potevano
ipotizzare i partenopei tranne che perdere l’imbattibilità dopo 403′ su
un autorete di Cannavaro junior, uno dei migliori in questo avvio di
stagione.
Il Napoli ha cercato di rimediare anche senza quella spinta inesauribile
che di solito arriva dagli spalti. Ma si è scoperto senza idee e senza
nerbo. Come se il motore si fosse inceppato di colpo. Troppo poco
affidarsi ai guizzi del solo Lavezzi, per giunta egoista all’eccesso. Né
Bogliacino, schierato al posto di Hamsik, riusciva mai ad illuminare la
manovra sulla trequarti.
Dal suo canto, il Genoa, disegnato da Gasperini in maniera quasi
speculare all’avversario, aveva vita facile a chiudere gli spazi già a
centrocampo potendo contare su Milanetto schierato inizialmente tra le
linee al posto di un attaccante. Evidente il disegno dei liguri:
imbrigliare il Napoli in cabina di regia e cercare soprattutto di non
subire, affidando a Borriello e Leon eventuali azioni di alleggerimento.
Alla mezzora Reja ha tolto Cupi per inserire Hamsik. E qualcosa di
meglio si è cominciato ad intravedere.
Nella ripresa, il Napoli ha cominciato a premere con determinazione e
dopo cinque minuti Lavezzi ha costretto De Rosa e Konko ad ostacolarlo
in area di rigore. L’arbitro ha atteso prima di fischiare il penalty,
forse il segnale acustico dell’assistente. Non così plateale
l’intervento di De Rosa, la caduta in area di Lavezzi sì. Dal dischetto
è andato Domizzi che di sinistro ha trafitto Scarpi. A pareggio
acquisito il Napoli ha cominciato a credere nella vittoria. E qui, per
eccedere, Reja ha tolto Bogliacino per Sosa poi Zalayeta per Calaiò. E
Gasperini che aveva già fatto entrare Sculli, dava spazio anche a
Coppola a centrocampo e a Papa Waigo in attacco. Ma solo una bambola
della difesa partenopea poteva incanalare la strana gara del San Paolo
verso una vittoria dei liguri. E nel finale prenderà un’ammonizione
anche Blasi che, diffidato, salterà l’Inter.

GIANELLO 5
CUPI 5.5 (32’pt Hamsik 6)
CANNAVARO 5.5
DOMIZZI 6
GARICS 5.5
BLASI 6
GARGANO 5.5
BOGLIACINO 5 (17’st Sosa 5.5)
SAVINI 6
LAVEZZI 6
ZALAYETA 5.5 (29’st Calaiò sv)

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