11ª
GIORNATA

Ulivieri al debutto sfiora
l’impresa

Campagnolo si esalta sul rigore di
Calaiò. Lavezzi, pari all’89’

Serie A
dom
04/11/07

gol
44’st Lavezzi
gol9’st Vigiani

NAPOLI

REGGINA

stadio San Paolo
40000
spettatori
napoli reggina
arbitro Rizzoli – 5
guardalinee Grilli – Rosi
quarto uomo D’Amato

1

1

ammonizione Rullo ammonizione Hallfredsson
ammonizione Lavezzi ammonizione Barreto
ammonizione Modesto
ammonizione Aronica
ammonizione Campagnolo
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Contini (15′ st Sosa), P. Cannavaro,
Domizzi, Grava, Hamsik, Gargano, Bogliacino, Rullo (29’st Garics),
Lavezzi, Zalayeta (21’st Calaiò).
Panchina: Gianello, Dalla Bona, Montervino, De Zerbi. All. Reja.
REGGINA (3-4-1-2): Campagnolo, Lanzaro, Valdes, Aronica, Vigiani
(24’st Alvarez), Barreto, Cascione, Modesto, Hallfredsson, Ceravolo,
(1’st Joelson, 43’st Missiroli), Amoruso.
Panchina: Novakovic, Cherubin, Cozza, Stadsgaard. All. Ulivieri.

Difficile stabilire fino a che punto abbia inciso l’avvento di Ulivieri
sulla panchina della Reggina, oppure se il Napoli si sia fatto del male
da solo. Sta di fatto che il tecnico degli amaranto pur disponendo di un
organico qualitati­vamente inferiore a quello del partenopei riesce ad
imbrigliare la formazione di Reja con un paio di ritocchi: un sistema di
gioco ex novo, impartito peraltro in due giorni, un paio di inserimenti
appropriati, e la posizione di Hallfredsson che piazzato tra le linee
crea non pochi grattacapi al centrocampo del Napoli. Sull’altra sponda,
invece, occasioni divorate nel primo tempo, caos tattico nella ripresa,
il rigore del pari sprecato da Calaiò e poi quella zampata finale di
Lavezzi che evita il terzo capitombolo interno della stagione.
Eppure quando la Reggina passa in vantaggio stentano tutti a crederci,
persino i protagonisti della azione: angolo di Hallfredsson, deviazione
aerea di Vigiani, pallone che s’infila sotto la traversa. Fino a quel
momento, il Napoli, pur verticalizzando a fatica era arrivato ben tre
volte davanti a Campagnolo sciupando palle-gol incredibili: al 18′ con
Hamsik che si vede parato dal portiere il tiro dalla breve distanza; al
27′ con Domizzi e Zalayeta che mancano d’un soffio la deviazione sotto
porta; al 32′ con Bogliacino che non aggancia un cross corto di Grava.
Ma il sogno di afferrare la prima vittoria in assoluto del campionato,
per giunta in casa del Napoli, la Reggina lo tiene in vita anche alla
mezz’ora quando Lavezzi viene atterrato da Aronica e Rizzoli indica il
dischetto. Alla battuta va Calaiò, o meglio pretende di andarci perchè
il primo rigorista è lui, Domizzi sta per proporsi ma si ferma per
cameratismo, Reja spera che l’attaccante possa trasformare, per poter
così recuperarlo moralmente. Campagnolo intuisce e devia. Mancano
tredici minuti più recupero, a quel punto. La Reggina crede nella
resurrezione completa. Stringe ancora di più le maglie della difesa. Ma
al 42′, ecco il guizzo del Pocho, il pallone gli arriva dopo un’uscita
del portiere ospite e un intervento sbilenco di Garics, stoccata di
destro ed è pareggio.
L’amarezza degli amaranto, impacciati nel primo tempo quanto determinati
della ripresa, è grande quasi quanto la rabbia dei tifosi partenopei che
non riescono a capire perchè il loro Napoli al San Paolo faccia tanta
fatica. Basta poco per imbrigliarlo e nulla viene operato dalla panchina
per rendere la manovra offensiva più penetrante.

IEZZO 6
CONTINI 6 (15’st Sosa 5.5)
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6
GRAVA 6.5
HAMSIK 6
GARGANO 6.5
BOGLIACINO 5.5
RULLO 5 (29’st Garics sv)
LAVEZZI 7
ZALAYETA 5 (21’st Calaiò 5)

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