31ª
GIORNATA

Napoli bella di notte

All’ultimo assalto Hamsik di “cresta”
strappa i 3 punti a un buon Palermo

Serie A
dom
30/03/08

gol
47’st Hamsik

NAPOLI

PALERMO

stadio San Paolo
50000
spettatori
napoli palermo
arbitro Banti – 6
guardalinee Cariolato – Ougiotto
quarto uomo Celi

1

0

ammonizione Domizzi
ammonizione Blasi
NAPOLI (3-5-2): Gianello, Cannavaro, Contini, Domizzi, Grava
(15’st Garics), Pazienza, Blasi, Hamsik, Savini (15’st Bogliacino),
Lavezzi, Calaiò (26’st Sosa).
Panchina: Navarro, Rullo, Montervino, Dalla Bona. All. Reja.
PALERMO (4-2-3-1): Fontana, Cassani, Barazagli, Zaccardo (12’pt
Cossentino), Balzaretti, Guana, Migliaccio, Jankovic, Simplicio (25’st
Bresciano), Caserta (43’st Giov. Tedesco), Amauri.
Panchina:: Agliardi, Cani, Di Matteo, Romeo. All. Colantuono.

Anche il Napoli non finisce mai. Dopo una serie di cariche generose e
assatanate alla porta del Palermo, ha trovato il gol della settima
vittoria consecutiva in notturna al San Paolo grazie a un colpo di testa
di Hamsik magistralmente innescato da Lavezzi nel secondo dei quattro
minuti di recu­pero e pochi secondi dopo ha preso anche una traversa con
Sosa. I cinquantamila tifosi napoletani sono esplosi cantando “oje vita
mia” mentre il centrocampista slovacco veniva travolto dagli abbracci di
compagni, accompagnatori e uomini del servizio. E’ stata una grande
serata quella del San Paolo anche perchè il Palermo, molto ben
ricostruito da Colantuono al suo secondo debutto in rosanero, aveva reso
vita dura a Reja, comunque molto bravo nella ripresa a ridisegnare la
sua squadra per spedirla all’assalto di un avversario bene organizzato
crollato soltanto alla fine quando forse era anche all’estremo delle
forze.
La partita si è mantenuta a lungo su un livello di sostanziale
equilibrio, ma non ha prodotto né cattivo gioco né noia, A contrario,
Reja e Colantuono hanno scelto strategie diverse per consentire ai due
principi Lavezzi e Amauri di liberare i propri estri per metterli a
disposizione della causa. Il Napoli per una buona mezzora, forse per la
necessità di studiare l’avversario, ha dato l’impressione di lasciare la
partita al nuovo Palermo di­segnato da Colantuono con nuove idee e mosse
intriganti. Il tecnico rosanero ha rivoluzionato il “sistema di
Guidolin” tornando alla difesa a quattro con due incontristi (Guana e
Migliaccio) e tre centrocampisti offensivi (Jankovic, Simplicio,
Caserta) in appoggio ad Amauri. Il Napoli voleva vederci chiaro e allora
è rimasto molto attento e compatto per evitare brutte sorprese. I
siciliani hanno macinato più gioco cercando sempre il folletto Amauri, i
partenopei sono spesso ripartiti con i furori di Lavezzi verso Fontana
impegnato seriamente prima da Domizzi eppoi in rapida successione da
Pazienza e Savini dopo altrettante iniziative arrembanti dell’argentino.
Alle due occasioni napoletane hanno risposto prima Balzaretti con una
traversa poi Amauri con un paio di iniziative di gran classe che non
hanno trovato il conforto della buona misura.
Il Napoli ha un po’ sofferto a centrocampo perché, avendo tre uomini su
Amauri unico attaccante, avevano anche un uomo in meno a centrocampo, ma
non si sono persi d’animo badando a scavalcare spesso il reparto
avversario con lanci lunghi di Hamsik e Pazienza per Lavezzi sempre vivo
e presente. Dopo un quarto d’ora di ripresa e un gol sbagliato da
Lavezzi che ha preferito anticipare il tiro in corsa finito alto, Reja
ha corretto il Napoli cercando di riequilibrare il suo centrocampo:
fuori gli esterni Grava e Savini, dentro Garics e Bogliacino e squadra
con quattro difensori, tre centrocampisti, e Bogliacino in appoggio ai
due attaccanti. Dieci minuti più tardi contromossa di Colantuono: fuori
Simpicio per Bresciano.
Confortato dai cambi e illuminato da uno straordinario Hamsik che ha
avuto maggior sostegno per dedicarsi alla costruzione del gioco, il
Napoli è andato a caccia del gol con rinnovata energia e veementi
pressioni che hanno trascinato anche il pubblico. Pericolosissima una
iniziativa dello slovacco che non ha trovato un compagno alla deviazione
in rete, ma il Palermo è stato messo alle corde, costretto a subire i
furenti attacchi azzurri. Con attenzione, generosità e molte sofferenze,
la squadra siciliana era riuscita a contenere le iniziative del Napoli.
E’ crollata sul traguardo quando la partita sembrava chiusa, colpita da
una grande invenzione di Lavezzi che ha liberato Hamisk per il gol.
Magica la partita dell’argentino che ha vinto il duello con Amauri, Il
palermitano non ha demeritato, ha tenuto in allarme i difensori di Reja,
ma è stato costretto a lottare da solo come unico attaccante contro
l’agguerrita difesa napoletana.

GIANELLO 6
CONTINI 6.5
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6.5
GRAVA 6 (15’st Garics 6)
BLASI 6
PAZIENZA 6
HAMSIK 7
SAVINI 6 (15’st Bogliacino 6.5)
LAVEZZI 7
CALAIO’ 6 (26’st Sosa 6.5)

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