34ª
GIORNATA

Gioco duro e risse. Caccia all’uomo
e nervi scoperti

Il Parma finisce con 8 giocatori.
Espulso anche Reja

Serie A
dom
20/04/08

gol23’pt Budan (r)gol
46’pt Domizzi (r)

PARMA

NAPOLI

stadio Tardini
20000
spettatori
parma napoli
arbitro Ayroldi – 4
guardalinee Tonolini – Foschetti
quarto uomo Tommasi

1

2

ammonizione Budan gol
27’st Bogliacino
espulsione Mariga ammonizione Santacroce
espulsione Falcone ammonizione Blasi
espulsione Gasbarroni espulsione Gargano
PARMA (4-3-1-2): Bucci, D. Zenoni, Paci, Falcone, Castellini,
Morrone, Cigarini, Mariga, Gasbarroni, Budan (1’st Morfeo), C.
Lucarelli.
Panchina: Pavarini, Antonelli, Rossi, Dessena, Parravicini, Martinez.
All. Cuper.
NAPOLI (3-5-1-1): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Domizzi (22’st
Grava), Mannini, Blasi, Gargano, Hamsik, Savini (1’st Garics),
Bogliacino, Lavezzi (33’st Sosa).
Panchina: Navarro, Montervino, Dalla Bona, Calaiò. All. Reja.

Tutto nasce da quei due rigori fischiati troppo frettolosamente da
Ayroldi. Sul primo, il Napoli inveisce ma resta comunque nei limiti
della protesta (ammonito Santacroce); sul secondo, invece, il Parma, che
si vede privato anche di Mariga, espulso in maniera perlomeno opinabile,
perde la testa. Né l’intervallo aiuta a placare gli animi. Anzi. Gli
emiliani scendono in campo come coloro che si sentono defraudati di
qualcosa. E con l’uomo in meno, la mettono sul piano della rissa, dei
corpo a corpo, dell’intimidazione. Probabilmente si aspettavano un
Napoli ormai tranquillo in classifica e remissivo. Ma proprio quei due
rigori e le successive conseguenze (come l’assalto a Mannini, reo di
aver simulato in occasione del rigore del pari) mandano su tutte le
furie Lavezzi e soci. Il Napoli, o perlomeno buona parte dei calciatori
partenopei, raccolgono il guanto di sfida e giocano la partita a viso
aperto, con vigoria, ribattendo colpo su colpo.
Già nel primo tempo la squadra di Reja schierata con un insolito rombo
(Bogliacino vertice alto ed una sola punta, Lavezzi) s’era fatta
minacciosa un paio di volte. Ma il Parma con Lucarelli e Budan era
riuscito a tenere botta e sui ribaltamenti di fronte a farsi vedere
dalle parti di Iezzo.
E’ nella ripresa invece che cambia tutto. Gli emiliani si lasciano
prendere dai nervi. Rincorrono Mannini per atterrarlo; Lavezzi per
fargli del male; Hamsik per impedire che possa battere a rete. Cuper
dalla panchina non riesce a riportare calma. Non ha uomini per
compensare il gap. Non ce la fa a gestire quei nove calciatori che ci
mettono il cuore ma non la testa. E così in quella che sembra una
corrida, il Napoli ha vita facile per raddoppiare, o meglio delle
praterie: da Mannini, nel frattempo spostato a sinistra, ad Hamsik, da
questi a Bogliacino che di sinistra batte Bucci. E qui si scatena il
finimondo peraltro mal gestito da Ayroldi: un fallaccio su Lavezzi
provoca la reazione di Gargano. Espulsione per lui e per Falcone. Reja
fa entrare Sosa ma due minuti dopo Gasbarroni entra malissimo su Garics,
altro cartellino rosso. In quella bagarre, brontola Reja e viene
allontano anche lui. Ormai il Parma è in balia delle onde e non pensa
che non tutto è ancora compromesso. Questa sconfitta e queste espulsioni
arrivano proprio nel momento in cui gli emiliani avevano dato segni di
ripresa, come quell’apprezzabile primo tempo contro un Napoli tranquillo
e tecnicamente superiore.

IEZZO 6
SANTACROCE 6
CANNAVARO 6.5
DOMIZZI 6 (22’st Grava 6)
MANNINI 6.5
BLASI 6.5
GARGANO 4
HAMSIK 6.5
SAVINI 5.5 (1’st Garics 6)
BOGLIACINO 7
LAVEZZI 6.5 (33’st Sosa 6)

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