35ª
GIORNATA

Il Siena abbassa il ritmo, il
Napoli si adegua

E così arriva il primo 0-0 al San
Paolo

Serie A
dom
27/04/08

ammonizioneCannavaroammonizioneCoppola

NAPOLI

SIENA

stadio San Paolo
40000
spettatori
napoli siena
arbitro Giannoccaro – 6
guardalinee Costa – Iannello
quarto uomo Palanca

0

0

ammonizione Ficagna
ammonizione Maccarone
ammonizione Loria
NAPOLI (3-5-1-1): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Garics,
Montervino (10’st Sosa), Pazienza, Hamsik, Mannini (39’st Calaiò),
Bogliacino, Lavezzi.
Panchina: Navarro, Grava, Cupi, Dalla Bona, Capparella. All. Reja.
SIENA (4-3-1-2): Manninger, Ficagna, Portanova, Loria, A. Rossi,
Coppola, Codrea, Vergassola, Kharja (45’st Galloppa), Maccarone (37’st
Riganò), Frick(20’st Locatelli).
Panchina: Eleftheropoulos, De Ceglie, Alberto, Jarolim. All. Beretta.

Basta poco per imbavagliare un Napoli decimato e spuntato: una buona
organizzazione difensiva, sempre otto- nove uomini al di qua della linea
del pallone, distanze molto ravvicinate tra i reparti. Così la scelta di
Reja di presentare solo Lavezzi in avanti, con Bogliacino in appoggio si
rivela improduttiva. Efficace, invece, la decisione di Beretta di
rinunciare a Locatelli e De Ceglie, non al meglio della condizione, a
favore di Rossi e Kharja. Il Siena, prudente ed accorto, riesce ad
ottenere quello che si era prefisso alla vigilia: raccogliere un punto
al San Paolo anche se ancora non basta per la salvezza aritmetica.
Pur spumeggiante nella prima parte, il Napoli arriva a fatica dalle
parti di Manninger. Il fraseggio si interrompe sempre al momento di
concludere a rete. Quasi mai Hamsik, Mannini o Bogliacino riescono ad
inserirsi in fase d’attacco o a dialogare con Lavezzi. E quasi mai gli
esterni riescono a guadagnare il fondo del campo per creare pericoli con
cross bassi nell’area toscana. Ci sarebbero volute sovrapposizioni o
scambi in velocità, ma il Napoli si adegua al ritmo basso imposto dal
Siena e la formazione di Berretta ha vita facile nel chiudere tutti i
varchi e gestire la gara a proprio piacimento. Da segnalare solo un tiro
dalla distanza di Mannini e un numero di Lavezzi deviato in angolo nel
primo tempo. Per il resto, sono attenti Ficagna e Rossi nel tamponare
sugli esterni ed altrettanto tempestivi Loria e Portanova nel chiudere
ogni varco per vie centrali, sopportati dalla linea di centrocampo,
diligente quanto ordinata.
Cambia qualcosa nella ripresa. Merito del Napoli che con l’ingresso di
Sosa e Calaiò si dispone con il tridente e riesce a creare perlomeno
qualche emozione: palo di Bogliacino al 21′, occasione gol con lo stesso
Bogliacino al 33′. Ma il Siena non resta a guardare e prova a replicare.
Beretta sostituisce Frick e Maccarone, ormai esausti nel cercare di
tenere su il pallone, con Locatelli e Riganò. Ed al 39′, l’episodio da
moviola: da Coppola il cross a cercare Riganò, che è in posizione di
fuorigioco. Sulla traiettoria s’inserisce Garics che manda il pallone
alle spalle di Iezzo. Gol da annullare? L’arbitro dice di sì valutando
come la posizione dell’attaccante interferisca con l’avversario e porti
all’intervento di Garics. Protesta la panchina senese. Nel finale il
Napoli reclama per due interventi in area di rigore ma ormai il primo
zero a zero al San Paolo sembrava scritto.

IEZZO 6
SANTACROCE 7
CANNAVARO 6.5
CONTINI 6.5
GARICS 6
MONTERVINO 6 (10’st Grava 5)
PAZIENZA 6
HAMSIK 6
MANNINI 6 (39’st Calaiò sv)
BOGLIACINO 6
LAVEZZI 6

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